Torta di Mazzini
Navigando in rete mi sono imbattuta per puro caso nella torta più amata da Giuseppe Mazzini, una torta alle mandorle che era solito degustare durante l’esilio a Ginevra insieme all’unica donna che amò veramente: Giuditta Bellerio Sidoli, una splendida eroina risorgimentali perseguitata e incarcerata da austriaci e borbonici, oltre che una donna bella, affascinante e coltissima. Da lei ebbe un figlio, Adolphe, deceduto in tenerissima età. E ogni volta che Giuditta ritornava dai suoi spostamenti, insieme a libri, documenti e messaggi segreti, Mazzini la riceveva con la tavola apparecchiata e colma con i suoi manicaretti. E per dessert non mancava mai una fetta della deliziosa “Torta di mandorle”, di cui aveva avuto la ricetta da una cuoca del luogo. Mazzini era talmente ghiotto di quella torta che nel 1835 inviò la ricetta, con un’affettuosa lettera, alla madre Maria Drago: “…Eccovi la ricetta di quel dolce che vorrei faceste e provaste, perché a me piace assai…”. E poi la spiegava, passo a passo: “Alla meglio, perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze in cattivo francese. Pestate tre once di mandorle, altrettante di zucchero. Sbattete il succo d’un limone e due torli d’uovo, montate a neve gli albumi e mescolate il tutto. Unta di burro una tortiera, mettete sul fondo la sfoglia, sulla quale verserete il miscuglio suddetto. Zuccherare e mettere in forno”.
Ed ecco la mia versione, l’ho preparata una sera che avevo amici a cena ed ha riscosso un grandissimo successo. Non ho fatto la pasta sfoglia in casa, perché non la so fare, e ho usato la sfoglia surgelata della Bofrost.
Ingredienti per una tortiera dai bordi apribile di 20-22 cm di diametro
1 confezione di pasta sfoglia
85g di mandorle pelate
85 g di zucchero
2 uova freschissime
1 limone biologico
zucchero a velo
Procedimento
Frullare nel mixer le mandorle con un cucchiaio di zucchero, prelevato dalla quantità totale e aggiungervi la scorza grattugiata del limone.
Montare a neve ben ferma gli albumi.
Montare lo zucchero con i tuorli delle uova, aggiungervi le mandorle, un cucchiaino di succo di limone, gli albumi montati a neve e mescolare delicatamente.
Sistemare la pasta sfoglia nella tortiera, distribuirvi sopra il composto ed eliminare i bordi in eccesso lasciando comunque un paio di cm, perché in cottura il composto di mandorle tende ad aumentare.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa mezz’ora, se la superficie si dovesse scurire troppo coprire con un foglio di carta di alluminio.
Servirla cosparsa di zucchero a velo.
Da:I sapori dei ricordi (ricette toscane)