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venerdì 15 ottobre 2021

Pattona

 Di: Paola Ampollini 

5S1po
Questa ricetta è della mia famiglia da 4 generazioni e oltre. Ricetta povera con solo 4 ingredienti, ma vi assicuro molto buona.

La Pattona:
  • g. 500 farina di castagne
  • l.1,5 di acqua (più o meno secondo la qualità della farina)
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai di olio d'oliva (non EVO, che da noi si usava dire l'oli bon si comprava sciolto e serviva molto raramente)
Per cucinare si usavano strutto, lardo e buter zete', quello che oggi chiamiamo chiarificato.
Versare la farina in una ciotola, aggiungere l'acqua e mescolare molto bene con una frusta; passare attraverso un colino per eliminare le impurità e per sciogliere i grumi.
Aggiungere il sale e 2 cucchiai di olio.
Mescolare per far amalgamare l'olio e, coperto, tenere al fresco tutta la notte.
Versare in una teglia ben oleata o foderata con carta forno sempre unta.
In forno a 210 gradi per circa 60 minuti.
Regolatevi secondo il vostro forno e con la prova stecchino (non sarà mai asciutto ma dovrà stare bene in piedi).
Lasciar raffreddare nel forno e poi gustare.
È la ricetta dei venditori di pattona di una volta.
Se la volete più alta dovete usare una teglia più piccola e aumentare il tempo di cottura.
No latte, zucchero, lievito, pinoli, uvetta o rosmarino.

lunedì 13 giugno 2016

Ciambella all'uva

 Ingredienti: 
• 2 vasetti di yogurt intero (terremo poi un vasetto vuoto da utilizzare come unità di misura per tutta la preparazione) 
• 2 vasetti di farina 00 
• 1 vasetto di farina di mais fine 
• 1 vasetto di fecola di patate 
• 3 vasetti di chicchi di uva 
• ½ vasetto di olio evo 
• 1,5 vasetti di zucchero 
• 3 uova 
• Scorza grattugiata di un limone non trattato 
• 1 bustina di lievito 
• 1 pizzico di sale 

Aiutandosi con una frusta amalgamare le uova con lo zucchero, 
il sale e la scorza del limone. 
Aggiungere poi, sempre mescolando la farina di mais, 
lo yogurt, l’olio, la fecola e la farina setacciata con il lievito. 
Come ultima cosa, usando un cucchiaio per non rompere i chicchi, 
incorporare anche l’uva. 
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per un'ora.

Da: AutunnoSlow.net 

lunedì 8 giugno 2015

Ciliegie cotte nel vino

Da: La campagna appena ieri
Se volete servire le ciliegie come dessert o sul gelato, 
le ciliegie cotte nel vino sono facili da fare e di sicuro successo.
Si devono snocciolare con l'apposito atttrezzo, 
poi si mettono in un tegame con dello zucchero e vino.
Ingredienti: 
  • g. 500 di ciliegie
  • 3 cucchiai colmi zucchero
  • 1/2  bicchiere di vino (rosso o bianco)
  • 1 scorza di limone.

Si porta a bollore poi si abbassa la fiamma e si fanno cuocere per 30/40 minuti.
Si fanno intiepidire, poi si mettono in frigo e si servono belle fredde.

sabato 30 maggio 2015

Fiori di zucca in pastella "alla romana''

Del mio amico Chef Elio Tobia
Fiori di zucca in pastella "alla romana"
Aprire delicatamente i fiori di zucca con le mani ed eliminare il pistillo. 
Tagliare la mozzarella a bastoncini e condirla con una macinata di pepe, 
dividere le alici a metà. 
Farcire ogni fiore con un pezzetto di mozzarella e mezzo filetto di alice.
Preparare la pastella.

In una terrina stemperare 6 cucchiai di farina con un po' d'acqua fredda. 
Unire un pizzico di sale, un cucchiaino d'olio e altra acqua (frizzante e fredda),
necessaria ad ottenere un composto omogeneo, non troppo denso e non elastico. 
Lasciar riposare e aggiungere al momento di friggere, un albume d’uovo montato a neve.
Passare in pastella i fiori, tuffandoli delicatamente e facendo attenzione a 
rivestirli omogeneamente e chiudendo l'estremità a riccio per evitare la fuoriuscita del ripieno.
Portare l'olio a temperatura (180°C) e, 
adagiandoli su una schiumarola (per evitare gli schizzi), 
immergere i fiori pochi alla volta. 
Scolare i fiori quando saranno croccanti e dorati, 
asciugarli su abbondante carta da fritti e servire immediatamente.

(Lazio)

mercoledì 10 dicembre 2014

La vera spongata di Busseto (PR)

Ricetta del 1890
regalo di un'amica, riduco gli ingredienti per 5 spongate *(fedelmente 
perchè ho dosi massicce).
Per 5 spongate

Per la pasta frolla:

  • g. 600 di farina bianca
  • g. 160 di burro
  • g. 150 di zucchero
  • 1 limone, solo la scorza grattugiata
  • g. 5 di bicarbonato


Ripieno:

  • g. 600 di miele
  • g. 160 di pane grattugiato e tostato
  • g.  40 di mandorle tostate
  • g.  50 di nocciole
  • g.  40 di pinoli
  • g.  40 di noci/uva sultanina
  • cannella e noce moscata


Preparazione:
L'impasto della frolla deve essere fatto con latte tiepido e poco miele.
Stendere la pasta sottile e adagiarla su un piatto fondo.
Riempire di ripieno e coprire con altra pasta sottile, 
fissare bene i bordi poi capovolgere sulla piastra del forno.
Cuocere a 180° finché la pasta sarà ben dorata.

*l'ho aggiunto io

martedì 25 novembre 2014

Baccalà con i porri

Ingredienti:


  • g. 900  di baccalà  ammollato
  • 10 porri
  • peperoncino tipo "diavoletto"
  • farina bianca q. b.
  • g. 800  di polpa di pomodori 
  • 2 spicchi d'aglio
  • un ciuffetto di prezzemolo
  • ml. 180  di olio e.v.o.

Preparazione:
Tagliate il baccalà a piccoli pezzi, asciugateli e passateli nella farina. 
In una padella mettete una parte d'olio di oliva e 
cuocerci i pezzi di baccalà facendoli colorare da ambo i lati.
Pulite, lavate i porri, affettate solo la parte tenera chiara. 
In una padella mettete il rimanente olio di oliva con il 
peperoncino tritato assieme all'aglio e quando inizia a colorire mettete i porri affettati. 
Lasciate stufare e quando sono calati di volume aggiungete la polpa di pomodoro, 
il sale e il prezzemolo tritato. 
Lasciate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, quindi spegnete.
Prendete un pirofila in coccio, 
disporci i pezzi di baccalà con la pelle rivolta verso il fondo e 
versarci sopra la salsa di porri. 
Passate al forno.

(Toscana)

mercoledì 12 novembre 2014

Formaggio di fossa

Foto di Giorgio Rossini
Da: Ricette e tradizioni di Romagna

Si avvicina il 25 novembre, Santa Caterina, si aprono "le fosse"Il formaggio di fossa ''riposa'' per 100 giorni.

Risotto all’uva e caprino

 Risotto all’uva e caprino
Un’altra presenza importante in questo periodo è l’uva

L’uva, come il riso, è un alimento molto digeribile e vanta diversi benefici
Ha un lieve effetto diuretico lassativo
favorisce la digestione e tiene a bada gli zuccheri nel sangue, 
regolarizzando i livelli del colesterolo cattivo
L’uva è ricca di resveratolo, un potente antiossidante che esercita un’azione antibatterica e antinfiammatoria sull’organismo. 
Inoltre nell’uva troviamo una generosa quantità di vitamina C.
Ingredienti: per 2 pers.
Cal. per porz.: 263

  • brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di vino
  • g. 100 di uva
  • g. 120 di riso per risotti
  • 1 formaggio di capra
  • 1 scalogno
  • olio d’oliva
  • pepe q.b.
Procedimento: 
Fai soffriggere lo scalogno tritato con un filo d’olio in una padella antiaderente. 
Versa il riso e fai tostare a fiamma alta per 1min. 
Sfuma con il vino, abbassa la fiamma e aggiungi 1 mestolo di brodo e 
l’uva privata dei semi e spezzettata. 
Aggiungi il brodo fino a fine cottura. 
Manteca il risotto con 1 pizzico generoso di pepe e il caprino.

Da: Tantasalute

Risotto alle castagne

Risotto alle castagne
Chissà quanti di voi aspettano l’autunno solo per poter gustare le castagne
Io sono una di questi!

Le castagne sono le regine incontrastate dell’autunno, e non sono solo belle e buone, 
godono anche di ottime proprietà benefiche
Anche in questo caso, la castagna è un alimento molto digeribile e si accompagna perfettamente al riso. 
Grazie alla sua importante quantità di fibre, è un alimento perfetto in caso di irregolarità intestinale o costipazione
Inoltre è ricca di acido folico
una sostanza importantissima per le donne in gravidanza.
Ingredienti: per 2 persone
Cal. per porz.: 280

  • brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di vino
  • 1 manciata di castagne cotte
  • g. 120 di riso per risotti
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 scalogno
  • grana a piacere
  • olio d’oliva
  • pepe q.b.
Procedimento: 
Fai soffriggere lo scalogno tritato con un filo d’olio in una padella antiaderente. 
Versa il riso e fai tostare a fiamma alta per 1min. 
Sfuma con il vino, abbassa la fiamma e aggiungi 1 mestolo di brodo e le castagne sminuzzate grossolanamente. 
Aggiungi il brodo fino a fine cottura. 
A cottura quasi ultimata, aggiungi lo zafferano sciolto in poca acqua. 
Manteca il risotto con 1 pizzico generoso di pepe e grana.
Da: Tantasalute

mercoledì 25 giugno 2014

Minestra al brodo di paganelli

Di: Marina Leonardi 
Andiamo nuovamente al mare, per un primo piatto povero ma gustoso, il cui protagonista è il Paganello, un pesce molto diffuso sulla nostra costa. È considerato dai romagnoli uno dei pesci più brutti dell'Adriatico, non a caso da queste parti si dice "è brutto come un guvat (paganello)". Ma, se il pesce è brutto non è detto che non sia buono. 
Il Paganello è sì un pesce molto spinoso ma dalla carne saporitissima che ben si adatta ad un'ottima minestra di pesce. 
Questa ricetta non la troverete di certo nei ristoranti, si tratta di un piatto semplice, casalingo, tipico della gente di mare d'un tempo, della zona di Viserba di Rimini.
Ingredienti (per 6 persone)

  • 2 litri e mezzo di acqua
  • 500 g di Paganelli
  • un pugno di prezzemolo
  • 4 spicchi di aglio
  • 7 cucchiai da tavola di olio
  • 1 cubetto e mezzo di dado
  • 1 cucchiaio da cucina di conserva di pomodoro in tubetto
  • sale grosso e pepe a piacimento
  • 250 g di quadrettini fatti in casa
Preparazione:Pulite i paganelli togliendo le interiora e le pinne, mantenendo però le teste. 
Tagliate le teste, lavatele, mettetele in acqua con qualche grano di sale grosso e lasciatele bollire per 10 minuti a fuoco lento. 
Quindi toglietele e buttatele via. 
Aggiungetevi i paganelli e lessateli per massimo 5 minuti, lentamente per non spezzarli. Togliete poi il pesce con una ramaiola, delicatamente, senza romperlo e lasciatelo freddare in un piatto. 
Dopo che il pesce si sarà raffreddato, pulitelo, separando la carne dalle lische. 
Rimettete quindi la carne di pesce nell'acqua e passate il tutto nel passaverdura, utilizzando lo stampo più fitto. 
Si otterrà un ottimo brodo, un po' denso e le eventuali spine verranno frantumate. 
A parte, preparate a fuoco lento un soffritto con l'olio e gli spicchi d'aglio schiacciati, 
ma lasciati interi. 
Quando l'aglio sarà leggermente dorato, aggiungete il prezzemolo pulito e ben tritato, evitando di farlo soffriggere troppo, mescolate bene il tutto e versatelo nel brodo. 
A questo punto, aggiungete il dado e la conserva, aggiustate di sale, portate ad ebollizione, versatevi i quadrettini e cuocete, sempre a fuoco moderato, con il coperchio. 
A fine cottura, togliete gli spicchi d'aglio e spolverate con pepe fresco. 
Prima di servire lasciate riposare il tutto in pentola per almeno 10 minuti.
Potete sccompagnare con un bicchiere di Albana secco di Romagna.
Da: RadioEmiliaRomagna.it

martedì 24 giugno 2014

La Pagnotta e la Panina di Pasqua

Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a 

Marina Leonardi per un nuovo appuntamento con le ricette della tradizione. 
Vista la vicinanza alle festività di Pasqua, abbiamo pensato di proporvi due antiche preparazioni che ben si adattano al periodo, ovvero la Pagnotta di Pasqua e la Panina pasquale, entrambi ricette tipiche della zona di Forlì e Cesena.
Pagnotta di Pasqua
Questo dolce, legato alla festività pasquale, appartiene a una delle secolari tradizioni dell’entroterra forlivese. La pagnotta veniva consumata dalla popolazione povera durante la mattina di Pasqua insieme all’uovo benedetto, e alcuni l’accompagnavano con qualche fetta di salame nostrano. Si gustava poi ai pasti anche nei giorni successivi. A Sarsina, dove la pagnotta pasquale è una vera tradizione ed è ancora possibile trovarla dai fornai, questo prodotto viene celebrato con una sagra ormai trentennale che si tiene le prime due domeniche di aprile.
IngredientiPer 6/8 persone:
1 kg. di pasta di pane lievitata
500 gr. di farina
30 gr. di lievito di birra
4 uova
250 gr. di zucchero
100 gr. di burro
scorza grattugiata di mezzo limone
latte q.b.
Preparazione: Si inizia la preparazione amalgamando la pasta di pane lievitata unitamente a farina, uova, lievito di birra, zucchero e scorza di limone grattugiata. Si aggiungerà tanto latte quanto ne occorre per ottenere un impasto abbastanza morbido. Lasciare lievitare per almeno 12 ore in un ambiente caldo a temperatura costante., quindi imburrare e cospargere di farina una tortiera dai bordi alti e versare l'impasto che va "pennellato" con uova sbattute e superficialmente tagliato in alto perché abbia a "fioccare" bene. Cuocere per circa 45 minuti in forno caldo a 200° finché la superficie non risulterà dorata.
Ribadiamo che un momento delicato e importante della preparazione di questa pagnotta è quello della lievitazione che, dicevamo, abbisogna di un ambiente caldo a temperatura costante. Dovete sapere che un tempo le forme impastate si mettevano addirittura, a lievitare nel letto, col "prete", che i non più giovani ricorderanno come quel vecchio attrezzo di legno ricurvo in cui si metteva un recipiente con il carbone acceso per scaldare il letto nelle fredde notti invernali.
Restiamo sempre tra Forlì e Cesena ma ci spostiamo sull’Appennino al confine con la Toscana dove troviamo un’altra tipica preparazione di questo periodo, la Panina pasquale, che troviamo anche tra i prodotti tipici della Strada dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena. La tradizione appenninica vuole che il giorno di Pasqua le famiglie si riuniscano per la colazione e consumino delizie preparate in casa, tra cui non manca appunto la Panina, tipico prodotto pasquale la cui produzione è ancora abbastanza diffusa a livello familiare.
Ingredienti1 Kg. di farina
2 cubetti di lievito
1 bustina di lievito
50 gr. di burro
1 etto di margarina
1 etto di strutto
3 etti di uvetta
450 gr di zucchero
1 bicchierino di anice
1 bicchierino di cognac
1 bicchiere di latte
buccia di arancia a pezzetti piccoli
buccia di limone a pezzetti piccoli,
1 pizzico di sale
Preparazione: lasciare lievitare per alcune ore l'impasto ottenuto amalgamando tutti gli ingredienti e infornare a 180° per 2 ore e 30 minuti.
E con queste due ottime preparazioni di stagione a noi non resta che salutarvi e farvi gli auguri briosi di Buona Pasqua e a mercoledì prossimo.
Da: RadioEmiliaRomagna.it

giovedì 19 giugno 2014

Acqua di Kirsch

Acqua di Kirsch:
E' un liquore che a differenza del Kirsh non prevede distillazione ma infusione di 


1500 g. di ciliegie selvatiche e 200 g. di mandorla di ciliegie del commercio in due litri d’alcool puro. 
La macerazione dura 15 giorni a temperatura ambiente (di giorno si può esporre al sole) in vaso di vetro chiaro e ben chiuso dopo l’aggiunta di 50 g. di zucchero. 
Si filtra e si aggiungono 3-4 litri d’acqua fredda prebollita. 
Si miscela bene e si imbottiglia; 
si consuma dopo almeno 1 anno.



Da: Le ricette dei frutti di bosco della Val Taro
(Emilia/Romagna)

martedì 19 novembre 2013

Biscotti di San Martino

Ingredienti:
  • g. 500  di farina 00
  • g. 25 = 1 cubetto di lievito di birra 
  • g. 150  di zucchero semolato
  • burro per imburrare la teglia
  • g. 100  di strutto
  • g. 15  di semi di finocchio
  • un pizzico di cannella 
  • sale

Preparazione:
Fate la fontana con la farina. 
Nel cratere mettete lievito sciolto in acqua tiepida, lo zucchero, 
lo strutto, i semi di finocchio, il sale, la cannella e l’acqua necessaria a 
ottenere un impasto morbido ed elastico. 
Impastate per bene e formate dei bastoncini 
della lunghezza di circa dieci centimetri che poi avvolgerete a spirale. 
Sistemate le ciambelle ottenute in una teglia imburrata e 
fate lievitare finché non raddoppiano il volume. 
Infornate in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti. 
Sfornatele, abbassate il forno a 160 gradi e 
infornate di nuovo per altri 20 minuti finché non sono di un bel colore dorato carico.
Si intingono nel vino dolce. 
In Sicilia, nel Passito di Pantelleria.
(Sicilia)
Da: Il giornale del cibo

martedì 12 novembre 2013

Ciambella soffice ai cachi

Ingredienti:
  • 300 g di polpa di cachi maturi
  • 200 g di farina integrale
  • 100 g di farina di riso integrale
  • 100 g di gocce di cioccolato
  • 100 g di olio extravergine di oliva 
  • 80 g di mandorle con la pelle 
  • 2 uova intere
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 bustina di lievito
  • 1 arancia non trattata
  • Sale

Procedimento
Pelare e Frullare i cachi con il miele. 

Tritare finemente le Mandorle. 
Emulsionare i due tuorli con l’olio, 
il pizzico di sale e la scorza d’arancia, aggiungere la polpa di cachi, le farine, il lievito, 
le mandorle e se necessita il succo dell’arancia. 
Montare gli albumi ed incorporarli al composto, 
unire le gocce di cioccolato e trasferire in uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro. 
Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti. 
Servire a piacere con spicchi di caco mela e qualche goccia di caco frullato.
Di: Sergio Barzetti

domenica 3 novembre 2013

Parmigiana di zucca

Ingredienti:
  • kg. 1  di polpa di zucca
  • ml. 600 di besciamella
  • g. 400 di mozzarella
  • g. 120  di parmigiano grattugiato
  • pane grattugiato q.b.
  • olio per friggere
  • sale
  • pepe

Preparazione:
Private la zucca della buccia e tagliatene la polpa a fette spesse mezzo cm, 
salate, pepate, passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio.
 Scolatele e lasciatele asciugare su carta da cucina.
Tagliate la mozzarella a fette di egual spessore e fatela sgocciolare. 
Foderate una teglia con la carta forno e iniziate a 
comporre la parmigiana mettendo sul fondo uno strato di fette di zucca, 
cospargete con besciamella, mozzarella e parmigiano grattugiato e 
continuate aggiungendo il resto degli ingredienti in quest’ordine.
Mettete in forno preriscaldato a 200°C e fate gratinare, serviranno  20' circa. 
Lasciate riposare e servite tiepida.

giovedì 31 ottobre 2013

Garganelli alla zucca e salvia

Ingredienti:

  • g. 400 di farina 
  • 4 uova
  • kg. 1 di zucca
  • 1 cipolla bianca
  • 15 foglie di salvia
  • g.200 di burro
  • sale e pepe macinati
  • g. 50 di grana grattugiato

Impastare le uova con la farina e formare un panetto liscio.
Stendere l’impasto, tagliarlo a quadrati e fare i garganelli.
Pelare e pulire la zucca dai semi interni, tagliare a piccoli cubi. 

Affettare la cipolla sottilissima. 
Mescolare accuratamente zucca e salvia e distribuirle uniformemente 
senza pressare in una casseruola. 
Condire con il sale e pepe macinati. 
Distribuire il burro ridotto in pezzi grandi quanto una noce. 
Terminare con le foglie di salvia e mettere sul 
fuoco bassissimo coperto per circa 40 minuti 
senza aprire mai il coperchio.
Scoprire e se la zucca risulta cotta, spegnere e 

lasciare riposare qualche minuto coperta prima di cuocere e 
condire la pasta. 
Mantecare con parmigiano grattugiato.

Di: Alessandra Spisni


Nota: Potete sostituire i garganelli con altra pasta

Zuccamisù

Ingredienti:

  • g. 200 di mascarpone
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 pizzico di sale
per la crema di zucca:
  • g. 300 di polpa di zucca cotta in forno
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaino scarso di cannella
  • 7 amaretti sbriciolati
per lo strato di savoiardi:
  • savoiardi q.b.
  • caffè amaro
Preparazione:
Montate i tuorli con lo zucchero, 
unitevi il mascarpone e da ultimo le chiare montate a neve col pizzico di sale.
Frullate o mixate la polpa di zucca con gli amaretti, lo zucchero e la cannella.
Bagnate i savoiardi nel caffè amaro, depositateli in una pirofila, 
poi a strati alternate con la crema di zucca e il mascarpone.
Fino ad esaurimento.

domenica 27 ottobre 2013

Biscotti di Halloween

Ingredienti:
  • g. 500 di polpa di zucca
  • g. 400 di farina
  • g. 80 di burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • g. 60 di uvetta
  • g. 110 di zucchero
  • ml. 30 di  latte
  • noce moscata q.b.
  • zenzero in polvere q.b.

Preparazione: 

Sbucciate la zucca e togliete semi e filamenti.
Tagliarla a pezzetti.
Mettete i pezzi in un pirex  e cuocete in forno a microonde (senza acqua) a piena potenza per 10 minuti.
Mescolate  e cuocete per altri 8 minuti insieme allo zucchero.
Lasciate raffreddare.
Setacciare la farina con il bicarbonato.
Aggiungete mezzo cucchiaino di noce moscata grattugiata e uno di zenzero in polvere, 
per aromatizzare la purea.
Quando la purea sarà fredda, unitevi  l'uovo, 
mescolate per ottenere un impasto omogeneo.
Mescolare la farina con il burro morbido.
Aggiungete il latte al composto di burro e farina. 
Incorporate l'uvetta e purea di zucca.  
Lavorate l'impasto in modo che sia amalgamato bene.
Lasciate riposare per 60 minuti in frigorifero. 
Infarinate il tavolo di lavoro e stendere l'impasto fino a uno spessore di 3 millimetri (potete stendere l'impasto con carta forno sotto).
Tagliate i biscotti con uno stampo di vostro gradimento.
Deponete i biscotti sulla placca del forno rivestita di carta/forno.Spennellate i biscotti con il latte miscelato con un cucchiaio di zucchero. 
Cuocere in forno a 180° per 10'/15' .


 

sabato 19 ottobre 2013

Crema ai funghi porcini

Dosi per 4 persone:
  • g. 200  di funghi porcini freschi
  • g. 200  d brodo di carne magro
  • g. 200  di besciamella
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale q.b.
  • 4 fette di pane montanaro di farina di farro e castagne
Preparazione:
Tagliare a tocchetti i porcini, spadellarli con olio extravergine e salarli. 
Poi unirli alla besciamella e allungare il tutto con un po’ di buon brodo magro, 
aggiustare di sale e, infine, aggiungere un po’ di olio extravergine per dare consistenza. 
Tagliare le fette di pane montanaro, fatto con pastamadre, farina di farro e castagne, 
e abbrustolirle, poi porle nel fondo del piatto. 
Servire la crema ben amalgamata e vellutata con fette di pane.

Vini d'accompagnamento:
Trebbiano di Romagna

Di: Ristorante Antenna dal Morino (Monte Benedetto Sant’Agata Feltria Rimini)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

mercoledì 16 ottobre 2013

Frittata con gli stridoli


Dosi per 4 persone:

  • 8 uova, possibilmente di pollo romagnolo 
  • 2 mazzi di stridoli 
  •  g. 80  di parmigiano reggiano DOP di 24 mesi 
  • 1 spicchio di aglio 
  • olio extravergine di oliva q.b. 
  • sale e pepe q.b. 
  • radicchi 
  • aceto balsamico tradizionale per la guarnitura
Preparazione:
Rompere le uova in un capace recipiente, 
aggiungere gli stridoli mondati e tritati, poi il resto degli ingredienti. 
Montare leggermente e velocemente il composto, 
metterlo in una padella antiaderente con un po’ di olio extravergine. 
A olio ben caldo aggiungere il composto girandolo spesso. 
Ultimare la cottura, 
che dovrà far risultare la frittata morbida ma allo stesso tempo compatta. 
Servire la frittata tagliata a spicchi 
accompagnata con una insalatina di radicchi e 
un generoso tocco di aceto balsamico tradizionale.

Di: Osteria Michiletta (Cesena Forlì Cesena)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)