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lunedì 25 aprile 2022

Seppie gratinate

 Ingredienti per 4 pp:

  • kg. 1 di seppie pulite

  • g. 50 di olive
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati
  • 2 spicchi di aglio, tritato (op. infiliti in uno stecchino)
  • prezzemolo q.b.
  • pangrattato q.b.
  • olio e.v.o.
  • sale 
  • pepe nero

Preparazione:

Tagliate a fettine le seppie (se fossero da pulire: togliete l'osso, gli occhi e con molta attenzioe la sacca dell'inchiostro che servirà per altre preparazioni).
Amalgamare con tutti gli ingredienti. 
Versare in una teglia e porle in forno a gratinare.


°Variazioni:
si possono lasciare intere e riempire con tutti gli ingredienti descritti
op. infililarle su di uno stecchino
op. in teglia su di un letto di patate tagliate a fettine.

sabato 26 settembre 2020

Pasta con le sarde, Alici marinate, Involtini di sarde a beccafico (3 ricette Palermitane)

 Di: Isabella Nicastro


Tre piatti tipici della tradizione siciliana:
la pasta con le sarde, alici marinate, involtini di sarde a beccafico.
esistono tante varianti di queste ricette, io sono palermitana e quindi seguo la "versione" di Palermo😊


Alici marinate: 

Per prima cosa, non avendo l'abbattitore,


lascio le alici (già pulite ovviamente) in freezer per 5 giorni, poi dopo averle fatte scongelare le metto 1 ora a mollo in aceto bianco (l'aceto conferisce freschezza e un buon sapore). 

Preparo una emulsione con olio, limone e peperoncino, e dopo aver ben scolato le alici dell'aceto le condisco facendo degli strati e mettendo cipollotto (scalogno) tritato (lo trovo più delicato rispetto all'aglio) finocchietto selvatico. 

C'è chi preferisce prezzemolo, ma ripeto esistono tante varianti, a me piacciono così. naturalmente aggiungere del sale!
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Pasta con le sarde..
innanzitutto far bollire in acqua salata finocchietto

 abbondante, una volta ben cotto conservare l'acqua dove andrà cotta la pasta. Bucatini! C'è chi usa altri formati, io preferisco questo. 


Dopodiché fate imbiondire una bella cipolla dorata tritata in una padella, in olio d'oliva, poi aggiungere un paio di acciughe sott'olio, io metto peperoncino (sono un'amante del peperoncino e quando posso lo uso sempre, se non vi piace potete ometterlo. 

Poi aggiungete il finocchietto precedentemente cotto "ben tritato ", non deve essere grossolano o legnoso. 

In ultimo le sarde, ben pulite e aperte, passolina (precedentemente ammollata in acqua) e pinoli (che io faccio rigorosamente tostare in un padellino, sempre, perché esalta il sapore e li rende più croccanti). 

Aggiungete acqua del finocchietto (che avevate conservato ad esempio in una una tazza) e una bustina di zafferano, che andrà a colorare la pasta. 

C'è chi lo mette direttamente nell'acqua della 

cottura, ma non cambia molto credo.
Ancora una volta, ad alcuni non piacciono né passolina né pinoli, in quel caso ometteteli. 
Poi fate cuocere molto al dente i bucatini nell'acqua del finocchietto. 
Io a questo punto condisco bene la pasta con il condimento, aggiungo anche dell'olio evo alla fine, nella teglia, il tutto deve essere generoso di condimento, mai risultare asciutto. 
In cima alla teglia metto delle belle sarde infarinate e fritte, sono buone e decorative!
Ps: a me piace la pasta con le sarde così, in bianco (c'è chi aggiunge dell'estratto di pomodoro, che secondo me non c'entra niente.. gusti per carità) e soprattutto "passata al forno". inoltre se al posto delle sarde usate le ben più delicate alici, il risultato sarà ancora più delizioso.

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Sarde a beccafico, questa ricetta, come capita spesso,

nasce come versione popolare di un piatto aristocratico a base di uccellame, che chi era più povero sostituiva con le ben più accessibili sarde. Sarde aperte e ben pulite. fate abbrustolire del pan grattato in una padella (la famosa "muddica atturrata") poi condire con olio evo, aglio e prezzemolo tritato, uvetta e pinoli, sale e pepe. riempire bene le sarde e arrotolate in piccoli involtini, alternate con foglie di alloro e fettine di arancia, irrorate in una teglia con olio e succo di arancia. e al forno!
(Sicilia) 

giovedì 27 agosto 2020

Polpo in bottiglia e 2 salse

Quando ho tempo faccio il carpaccio di polpo.


°pulisco il polpo (occhi, rostro, sacca)
° metto a bollire una pentola capiente con acqua abbondante, in cui metto carota, cipolla, sedano, grani di pepe nero, alloro e un paio di bacche di ginepro.
° quando l'acqua bolle immergo i tentacoli nell'acqua per 4/5 volte (o almeno finché non si sono arrocciati).
Questa operazione non è necessaria, serve solo a dare un tocco "artistico" al risultato finale).
Immergo il polpo e lascio bollire per almeno un'ora.
Deve risultare cotto ma con la carne ancora soda.
nel frattempo preparo una bottiglia di plastica.
Taglio la parte superiore affinché diventi un cilindro.
Pratico delle incisioni o dei fori sul fondo della bottiglia.
Mi procuro una bottiglia di vetro di pochissimo piu' piccola del cilindro e la riempio d'acqua.
Col tempo ho trovato e messo da parte delle pietre tonde e piatte della misura giusta che poi metto una sopra all'altra dentro il cilindro come peso.
Taglio il polpo a pezzi e li inserisco nel cilindro pressando bene con un pestello ad ogni strato.
Non devono rimanere spazi vuoti.
 Comincerà ad uscire del liquido dal fondo del cilindro.
Terminato il polpo, metto il cilindro in un recipiente che possa andare bene nel vano porta bottiglie del frigo, metto i pesi dentro al cilindro (o la bottiglia d'acqua).
lascio almeno 24 ore in frigo.
Sul fondo della vaschetta si formerà del liquido che deve essere vuotato via almeno un paio di volte.
Poco prima di servire taglio la bottiglia ed estraggo il cilindro di polpo.
 Lo affetto sottilissimo (come un carpaccio).
Uso l'affettatrice, facendo attenzione a rompere il meno possibile le fette (l'importante è la pressatura che si fa man mano che si è inserito il polpo).
Preparo 2 condimenti a base di olio, limone, pepe nero tritato al momento è un pizzico di sale.
In uno aggiungo aglio e prezzemolo tritato, nell'altro abbondante erba cipollina. (ognuno condisce il suo carpaccio con il condimento che più piace.

È un po' lungo, ma in compenso è un piatto leggero per l'estate, gustoso e un po' diverso.
Può andare bene come antipasto o, in porzioni più abbondanti, come secondo piatto.
Di Lucia Sanguinetti

giovedì 21 luglio 2016

Moules a la mariniere

Tipo di ricetta: Portata principale

Numero di porzioni: 2 porzioni
Tempi di preparazione: 15 Minuti
Tempi di cottura: 5 Minuti
Pronto in: 20 Minuti
Difficoltà:
 Facile

Ingredienti:

- un sacchetto di muscoli (cozze) da circa 1.5 Kg
- 3 porri
- un bicchiere di chablis (almeno 250 ml)
- due spicchi d'aglio
- un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato
- sale
- una foglia di alloro
- Olio evo
- 30 gr di burro chiarificato

Preparazione:

Tappa 1:
Pulire i muscoli eliminando i cirripedi e il bisso (la barbetta che esce) quindi lavarli accuratamente. Sbucciare e tritare insieme l'aglio e lo scalogno; far fondere il burro nella casseruola e far imbiondire lo scalogno e l'aglio quindi versare il vino, aggiungere una presa di sale e la foglia di alloro, quando incomincia a bollire aggiungere le cozze coprire col coperchio e lasciarle cuocere col liquido e il vapore che si forma per circa 5 minuti.
Tappa 2:
Aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato e terminare la cotture per un minuti sempre coprendo. Sistemare le cozze nel piatto, filtrare il liquido di cottura e farlo restringere il liquido per un paio di minuti, quindi versarlo sopra le cozze.
(Francia)
Da:www.petitchef.it

sabato 26 luglio 2014

Baccalà in agrodolce con cipolle

 Ingredienti:
  • kg.1  di baccalà già bagnato
  • g. 500 di cipolle dorate
  • g. 200  di zucchero
  • g. 100  di pinoli
  • g. 40 di uvetta sultanina
  • ml. 200  di aceto bianco
  • ml. 200 di vino bianco
  • farina q.b.
  • g. 40  di sale grosso
  • ml. 100 di olio extravergine d’oliva
  • 10 pomodorini Pachino
  • 3 foglie di allor
  • olio per friggere

Per l’agrodolce: 

In una casseruola mettere lo zucchero, 

farlo appena imbiondire a fuoco dolce e unire la cipolla tagliata a julienne, 

con i pinoli, l’uvetta, le foglie d’alloro, il vino e l’aceto.

Far ridurre, girando di tanto in tanto, per mezz’ora e 

aggiungere quasi alla fine i pomodorini spaccati a metà.

Tagliare il baccalà in pezzi di circa 4 centimetri di spessore. 

Asciugarlo bene con un canovaccio.

Infarinare i pezzi e passarli in padella dove vanno fritti in abbondante olio caldo.
Dopo averli fritti, mettere i pezzi di baccalà in una pirofila e versarvi sopra la salsa. 

Lasciare riposare per 12 ore.

Prima di servire, scaldare in forno a 150°  per 5'.

Da: Le ricette di Tano

(Sicilia)

mercoledì 16 luglio 2014

Gamberoni all'indiana con salsa al curry e riso basmati


Gamberoni all'indiana con salsa al curry e riso basmati
Secondo piatto di media esecuzione dal gusto  "orientale" rilasciato dal curry che unito alla panna crea questa crema che lega molto bene i sapori della carne dolce del gamberone e del riso.
Difficoltà: 
 media
Dosi: 
 4 persone
Tempo: 
 45 minuti
Ingredienti: 

  • 8 mazzancolle grosse
  • 3 cucchiaini di curry
  • 3 cucchiai di panna
  • 3 tazzine di brandy
  • g. 250  di basmati
  • olio extra vergine d'oliva

Preparazione: 
Pulire i gamberoni lasciando testa e coda, 
rosolarli in una padella con dell'olio extravergine per circa 2 min. 
bagnarli col brandy fancendolo evaporare per bene, 
Aggiungere panna e curry mescolando in modo da creare una cremina gialla e omogenea.
Fare bollire il basmati per circa 8/10 min, in acqua salata.
A cotture ultimate unire nel piatto il riso bianco e i gamberoni coprendoli con la salsa, 
guarnire il piatto a piacere con verdure.

Da: Riso.it

martedì 24 giugno 2014

Sedanini al sugo di seppie / Seppie alla Romagnola.

Protagonista di questa nuova puntata è il sapore di mare, delle seppie, che sono anche le protagoniste di una sagra che si tiene a Pinarella di Cervia proprio in questi giorni, la tradizionale festa di apertura della stagione dedicata a questo mollusco, in un periodo in cui se ne pratica la pesca più significativa. Le ricette con le seppie sono tante, nel menu della sagra di Pinarella ad esempio troviamo l'Insalata di seppia (seppie, sedano e patate), il Risotto alla marinara (seppie, gamberetti,vongole e cozze), le Lasagne al nero di seppia, le Seppie con piselli (seppie, piselli e pomodoro), le Seppie alla romagnola (seppie, fagioli cannellini e pomodoro), l'immancabile frittura che vede le seppie protagoniste assieme a calamari e gamberi. Per questa nostra trasmissione abbiamo scelto un primo piatto Sedanini al sugo di seppie e un secondo le Seppie alla Romagnola.
Sedanini al sugo di seppie

Dosi per 4 persone
  • 300 grammi di sedanini
  • 500 grammi di seppie (pelate, ben lavate e tagliate a cubetti)
  • 100 grammi di olio extravergine di oliva
  • 1/2 spicchio d'aglio pestato fine
  • prezzemolo tritato fine
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata fine
  • 500 grammi di pelati
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • sale e pepe nero quanto basta
Mettete sul "fuoco vivo" un tegamino con 50 grammi d'oliva e la cipolla, mescolate, e quando è appassita aggiungete l'aglio e subito dopo le seppie a cubetti. Cucinate a fuoco medio mescolando, poi bagnate con il vino bianco e fatelo evaporare. A questo punto aggiungete i pelati passati, il prezzemolo e aggiustate di sale e pepe. Cucinate a fuoco lento per 40 minuti, allungando con un mescolo d'acqua se necessario. In acqua bollente e salata cucinate la pasta, poi cotta e scolata, saltatela in padella con la salsa e 50 grammi d'oliva. Servite splolverando con prezzemolo tritato.
Seppie alla romagnola
Dosi per 4 persone
  • 1 kg di seppie
  • 120 grammi di fagioli cannellini secchi
  • 50 grammi di olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio di aglio pestato fine
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata fine
  • prezzemolo, salvia, rosmarino, sedano
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
  • 500 grammi di pomodori pelati
La sera precedente mettete a bagno in acqua fredda i fagioli cannellini e dopo 12 ore scolateli e cuoceteli, per circa 2 ore, in abbondante acqua con un ramo di rosmarino, salvia e un gambo di sedano. Pelate e lavate le seppie, poi tagliatele a listarelle e scolatele. Mettete un tegame sul fuoco vivo con l'olio e soffriggete il pesto di cipolla e aglio. Bagnate poi con vino bianco e aggiungete il doppio concentrato di pomodoro, mescolate con un cucchiaio di legno per qualche minuto e aggiungete i pomodori pelati e, appena inizia a bollire, aggiungete le seppie e il prezzemolo tritato, mescolate, coprite e fate bollire per circa 2 ore aggiungendo acqua quando serve. Negli ultimi minuti aggiungete i fagioli con la loro acqua di cottura. Aggiustate di sale e pepe. Servite con 2 fette di pane abbrustolito strofinate nell'aglio.
Di: Marina Leonardi
Da: RadioEmiliaRomagna.it

mercoledì 12 febbraio 2014

Piscistoccu a ghiotta o Missinisa (stoccafisso alla Messinese)

Ingredienti per 6 persone:

  • kg. 1 di stoccafisso (già bagnato, op. baccalà)
  • g. 500 di patate
  • g. 300 di pomodori freschi
  • g. 100 di zucchine secche
  • g. 100 di olive in salamoia
  • g. 50 di capperi
  • g. 50 di pomodori secchi
  • g. 50 di cimette di sedano
  • ml. 200 di acqua
  • 1 cipolla
  • olio e.v.o.
  • sale
  • pepe

Preparazione:
Tagliate a pezzettoni lo stoccafisso.
Mettete l'olio e la cipolla affettata a dorare in una casseruola 
(meglio se ne usate una di terracotta), 
aggiungete i pomodori passati, e l'acqua, coprite la casseruola.
Appena inizierà a bollire, unitevi i pezzettoni di stoccafisso, 
le patate sbucciate e tagliate, i pomodori e le zucchine secche affettate,
le olive intere, i capperi, il sedano spezzettato.
Salate e pepate.
Fate cuocere per due ore a calore moderato, 
aggiungendo acqua calda se necessita.
Servite molto caldo.

(Sicilia)

giovedì 19 dicembre 2013

Sformato di broccoli al profumo di maggiorana con mazzancolle all'arancia

Ingredienti:


  • g. 750  di broccoli
  • g. 250  di mazzancolle
  • g. 100  di besciamella ben soda
  • g. 80  di grana grattugiato
  • 3 albumi
  • 1 arancia
  • 1 noce di burro
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 ciuffo di maggiorana
  • noce moscata
  • sale e pepe a piacere

Lavare e dividere i broccoli a cimette. 

Lessarli in poca acqua bollente, poi scolarli e raffreddarli sotto al getto 
dell’acqua fredda per fissare il colore e fermare la cottura.
Lavare e asciugare la maggiorana. 
Frullare i broccoli con la maggiorana in modo da avere un composto ben omogeneo. 
Unire la besciamella e frullare ancora. 
Ora aggiungere gli albumi. 
Salare, pepare e unire anche della noce moscata grattata. 
Versare il composto in uno stampo anti aderente e fatelo cuocere nel forno preriscaldato a 200° per circa trentacinque, quaranta minuti. 
Nel frattempo fate fondere il burro in una padella e unire lo zafferano e il succo d’arancia. 
Rimescolare per far sciogliere lo zafferano e portare ad ebollizione. 
Cuocere i gamberi per un paio di minuti,poi salare e pepare. 
Scolare e tenere da parte. 
Controllare la cottura dello sformato e levarlo dal forno. 
Aspettare qualche minuto, poi sformare su di un piatto da portata. 
Decorare con i gamberi.

Delle sorelle Landra
Da: La prova del cuoco

mercoledì 30 ottobre 2013

Pirofila di alici e pane cunzato

Ingredienti per 4


  • 36 alici fresche pezzatura medio grande
  • g. 300 di conserva di pomodoro
  • g. 200 di pane siciliano al sesamo
  • g. 200 di primo sale
  • g. 100 olive di Gaeta
  • 1 cipolla piccola di Tropea
  • 5 foglie di verza riccia
  • origano
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Procedimento

Spinare le alici, sciacquarle in una soluzione di aceto bianco e acqua e porle su carta assorbente ad asciugare. 

Nel frattempo in una casseruola scaldare un cucchiaio di olio soffriggere qualche anello di cipolla di Tropea e aggiungere la conserva di pomodoro, un pizzico di sale, 
un pizzico di zucchero semolato e le olive,
fare cuocere per almeno 10 minuti, spegnere e profumare con l’origano secco.
Tagliare il pane al sesamo a cubetti , tostarli in padella con due cucchiai di olio per ¾ minuti.
Sbollentare le foglie di verza e foderare una pirofila lasciandolo uscire dai bordi, 

disporre uno strato di alici, i crostini e la salsa di pomodoro,
ultimare con una generosa grattugiata di primo sale e procedere con altri due strati,
terminare con i le alici posizionate con la parte argentata a vostro favore, 
il primo sale e richiudere accomodando verso il centro il rimanente pane cunzato. 
Infornare a 180°C per circa 25 minuti servire e gustare anche tiepido.

Di: Sergio Barzetti
(Sicilia)

lunedì 28 ottobre 2013

Spiedini di pesce dell’Adriatico

Dosi per 2 persone:

  • 16 mazzancolle
  • 8 calamari di circa 15 cm
  • olio extravergine di oliva
  • pane grattato q.b.
  • sale e pepe q.b.
Preparazione:
Pulire le mazzancolle e i calamari. 
Per la pulizia delle mazzancolle staccare la testa e rompere il carapace ricavandone la polpa. 
Fare una piccola incisione verticale sul dorso sgusciato e estrarre le interiora del crostaceo 
(si tratta di un filetto nero). 
Per la pulizia dei calamari invece è bene appostarsi vicino al lavabo 
per aiutarsi con l’acqua corrente a sciacquare il calamaro dai residui di inchiostro. 
Con le forbici tagliare gli occhi ed i tentacoli più lunghi. 
Con le dita estrarre il becco, 
e da sotto la testa estrarre dal corpo le interiora e il gladio (parte cartilaginosa). 
Infine con le mani strappare il mantello (prima pelle) dal corpo del mollusco.

Condire tutto con pane grattato, olio extravergine di oliva, sale e pepe. 
Preparare gli spiedini infilzando 4 mazzancolle e 2 calamari per spiedino. 
Cuocerli sulla brace dorandoli a piacere. 
Importante è la cottura su brace di legna per 
il particolare profumo che questa conferisce al pesce.
Vini d'accompagnamento:
Ravenna IGT Bianco
Di: Ristorante  ''Da Matteo''
(Marina di Ravenna Ravenna)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

martedì 8 ottobre 2013

Baccalà in umido

Dosi per 6 persone:

  •  kg. 1,5 di baccalà già ammollato
  •  g. 500  di pomodori freschi
  •  kg. 1 di patate
  • ½ bicchiere di olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi di aglio
  • olio per frittura q.b.
  • farina q.b.
  • pepe q.b.
  • prezzemolo q.b. 


Preparazione:
Tagliare il baccalà a tocchetti, passarlo nella farina e friggerlo in abbondante olio, 
poi scolare i tocchetti su fogli di carta assorbente. 
In un tegame grande mettere olio e aglio a soffriggere. 
Quando l’aglio comincerà a dorare aggiungere i pomodori pelati in precedenza, 
e privati dei semi, e le patate già sbucciate e tagliate a tocchetti. 
Dopo qualche minuto di cottura aggiungere i tocchetti di baccalà fritti e cuocere a 
fuoco basso per circa 40-45 minuti. 
Ultimare con prezzemolo tritato e pepe a piacere.
Servire in terrine singole di terracotta per mantenere aroma e temperatura.
Vini d'accompagnamento:
Forlì IGT Chardonnay
Di: Ristorante L'insonnia (Forlì)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

lunedì 7 ottobre 2013

Grigliata mista di pesce azzurro

Dosi per 4 persone: 

  • 1 kg di pesce nostrano misto tra saraghina, sardoni, sgombero, moletti, triglie
  • aceto di vino rosso Sangiovese q.b.
  • pane comune grattugiato q.b.
  • rosmarino  q.b.
  • aglio q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • olio di semi  q.b.

Preparazione:
Pulire bene il pesce dalle viscere, squamare e asciugare. 
Preparare il pane con gli aromi, miscelando il pane grattugiato, 
il rosmarino e l’aglio tritati, sale, pepe e olio di semi. 
Passare il pesce in abbondante condimento e sistemarlo sulla graticola rovente. 
Nel frattempo, bagnare il fondo di un tegame con aceto di vino rosso e 
ricoprirlo con un foglio di carta da forno. 
A cottura ultimata porre il pesce nel tegame e coprire col coperchio 
(si consiglia di lasciare il tegame sulla graticola qualche minuto 
per far evaporare l’aceto).
Servire il pesce ben caldo, nel tegame.
Di: Ristorante al Deserto (Cervia Ravenna)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

giovedì 3 ottobre 2013

Nutrigana “cefalo” marinato con erbe aromatiche


Dosi per 4 persone: 

  • 2 cefali da ½ kg l’uno
  • ¼ di aceto di vino bianco
  • 1 litro di olio di oliva delle colline di Cesena
  • 2 peperoncini freschi
  • pepe bianco q.b
  • sale di Cervia grosso q.b.
  • 2 spicchi di aglio interi
  • scorza di arancia e zagare (fiori di arancio) q.b.
  • salvia e menta q.b.

Preparazione:
Squamare il pesce, togliere la testa e la coda, lavare e ottenere 3 tranci da ogni pesce.
Preparare un trito con: scorza di arancio, salvia, menta, peperocino e aglio. 
Mettere una parte del trito in un  tegame da forno ed emulsionare con la 
rimanente il pesce. 
Aggiungere il sale grosso di Cervia e il pepe. 
Lasciare marinare il pesce per circa 10 minuti. 
Aggiungere quindi olio e aceto ed emulsionare con le mani il pesce. 
Porre il tutto su un fornello e cuocere a fuoco moderato per circa 5 minuti e 
comunque fino al raggiungimento del bollore.  
Poi, togliere dal fuoco, coprire con coperchio o carta stagnola, 
accendere il forno a 220° e, senza attendere il riscaldamento del forno,
mettere il pesce  a cuocere per circa 15 minuti.


Di: Trattoria La Guinguette da Slim (Cesenatico- Forlì/Cesena)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

Suro al tegame (o sugarello)

Dosi per 4 persone: 


  • 4 suri (corrispondono ad 1 kg circa)
  • 5 rami di rosmarino
  • 3 spicchi di aglio
  • pane grattato e formaggio grana q.b.
  • 4 pomodori medi
  • sale grosso di Cervia q.b.
  • pepe bianco in grani
  • 1 peperoncino fresco sminuzzato
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • ¼ di vino bianco dei colli del Bidente
Preparazione:
Spellare e spinare i suri, quindi sfilettare e ottenere 8 filetti. 
Creare un trito con rosmarino, aglio tritato fine, peperoncino, 
sale grosso e 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. 
Emulsionare  i filetti con il trito e riporre in frigo per circa ½ ora. 
Prendere quindi un tegame da forno, oliarlo e mettere i 4 rami di rosmarino interi, 
su cui verranno appoggiati i filetti di pesce; aggiungere quindi i pomodori tagliati e conditi e spolverizzare con il pangrattato e il grana. 
Aggiungere il vino e scaldare sul fornello, nel momento in cui prende bollore coprire e mettere in forno a 200° per circa 10 minuti (deve rimanere umido). 
Nel momento del servizio spolverizzare con pepe bianco.

Di: Trattoria La Guinguette da Slim (Cesenatico- Forlì/Cesena)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)

lunedì 30 settembre 2013

Gratinato di paranza

Dosi  per 4 persone: 
  • g. 800   di pesce misto (triglia, zanchetti, sardoni, calamaro, busbane)
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • pangrattato q.b.
  • sale e pepe q.b.
Preparazione:
Pulire il pesce e passarlo nel pangrattato in cui è stato messo anche olio, sale e pepe. Disporre il pesce condito in una teglia coperta di carta da forno e 
mettere nel forno a 180° circa  per 5 minuti. 
Toglierlo quindi dal forno e disporlo in un piatto per servirlo.

Di: Ristorante Osteria Pizzeria Gabbiano 
(Spiaggia Zadina/Cesenatico Ravenna)
Da: Tipicoatavola.it


(Emilia/Romagna)

domenica 29 settembre 2013

Gran Fritto di pesce del Mare Adriatico

Dosi per 4 persone 

  • g. 200  di triglie
  • g. 200  di zanchetti
  • g. 200  di  moletti
  • g. 200  disardoncini
  • g. 150  di canocchie
  • g. 150  di granchi piccoli
  • g. 150  di scampetti
  • g. 200  di calamaretti
  • 4 fiori di zucca
  • 200  di verdure miste tagliate sottili a bastoncino o a lamelle
  • kg. 2  di farina 00
  • olio di arachidi q.b.

Preparazione:
Pulire ogni qualità di pesce in acqua fredda corrente e 
scolarlo bene in un colino capiente.
Infarinare sia il pesce che le verdure e setacciare vigorosamente, 
per far rimanere solo un velo di farina. 
Nel frattempo portare a temperatura l’olio (190 gradi) in una padella dal bordo alto. Per un ottima riuscita del piatto, il rapporto tra pesce ed olio deve essere 1/10.
Cominciare a friggere partendo dalle pezzature più grandi e 
mano a mano che il pesce arriva in superficie raccoglierlo 
con una ramina ed adagiarlo su carta assorbente per asciugarlo il più possibile. 
Proseguire l’operazione finché tutto il pesce e le verdure saranno cotti; 
salare e servire su carta gialla in un vassoio capiente 
con il divieto tassativo di usare il limone.
Di: Osteria del Gran Fritto (Cesenatico Forlì/Cesena)
Da: Tipicoatavola.it
(Emilia/Romagna)