Quando ho tempo faccio il carpaccio di polpo.
°pulisco il polpo (occhi, rostro, sacca)
° metto a bollire una pentola capiente con acqua abbondante, in cui metto carota, cipolla, sedano, grani di pepe nero, alloro e un paio di bacche di ginepro.
° quando l'acqua bolle immergo i tentacoli nell'acqua per 4/5 volte (o almeno finché non si sono arrocciati).
Questa operazione non è necessaria, serve solo a dare un tocco "artistico" al risultato finale).
Immergo il polpo e lascio bollire per almeno un'ora.
Deve risultare cotto ma con la carne ancora soda.
nel frattempo preparo una bottiglia di plastica.
Taglio la parte superiore affinché diventi un cilindro.
Pratico delle incisioni o dei fori sul fondo della bottiglia.
Mi procuro una bottiglia di vetro di pochissimo piu' piccola del cilindro e la riempio d'acqua.
Col tempo ho trovato e messo da parte delle pietre tonde e piatte della misura giusta che poi metto una sopra all'altra dentro il cilindro come peso.
Taglio il polpo a pezzi e li inserisco nel cilindro pressando bene con un pestello ad ogni strato.
Non devono rimanere spazi vuoti.
Comincerà ad uscire del liquido dal fondo del cilindro.
Terminato il polpo, metto il cilindro in un recipiente che possa andare bene nel vano porta bottiglie del frigo, metto i pesi dentro al cilindro (o la bottiglia d'acqua).
lascio almeno 24 ore in frigo.
Sul fondo della vaschetta si formerà del liquido che deve essere vuotato via almeno un paio di volte.
Poco prima di servire taglio la bottiglia ed estraggo il cilindro di polpo.
Lo affetto sottilissimo (come un carpaccio).
Uso l'affettatrice, facendo attenzione a rompere il meno possibile le fette (l'importante è la pressatura che si fa man mano che si è inserito il polpo).
Preparo 2 condimenti a base di olio, limone, pepe nero tritato al momento è un pizzico di sale.
In uno aggiungo aglio e prezzemolo tritato, nell'altro abbondante erba cipollina. (ognuno condisce il suo carpaccio con il condimento che più piace.
È un po' lungo, ma in compenso è un piatto leggero per l'estate, gustoso e un po' diverso.
Può andare bene come antipasto o, in porzioni più abbondanti, come secondo piatto.
Di Lucia Sanguinetti
°pulisco il polpo (occhi, rostro, sacca)
° metto a bollire una pentola capiente con acqua abbondante, in cui metto carota, cipolla, sedano, grani di pepe nero, alloro e un paio di bacche di ginepro.
° quando l'acqua bolle immergo i tentacoli nell'acqua per 4/5 volte (o almeno finché non si sono arrocciati).
Questa operazione non è necessaria, serve solo a dare un tocco "artistico" al risultato finale).
Immergo il polpo e lascio bollire per almeno un'ora.
Deve risultare cotto ma con la carne ancora soda.
nel frattempo preparo una bottiglia di plastica.
Taglio la parte superiore affinché diventi un cilindro.
Pratico delle incisioni o dei fori sul fondo della bottiglia.
Mi procuro una bottiglia di vetro di pochissimo piu' piccola del cilindro e la riempio d'acqua.
Col tempo ho trovato e messo da parte delle pietre tonde e piatte della misura giusta che poi metto una sopra all'altra dentro il cilindro come peso.
Taglio il polpo a pezzi e li inserisco nel cilindro pressando bene con un pestello ad ogni strato.
Non devono rimanere spazi vuoti.
Comincerà ad uscire del liquido dal fondo del cilindro.
Terminato il polpo, metto il cilindro in un recipiente che possa andare bene nel vano porta bottiglie del frigo, metto i pesi dentro al cilindro (o la bottiglia d'acqua).
lascio almeno 24 ore in frigo.
Sul fondo della vaschetta si formerà del liquido che deve essere vuotato via almeno un paio di volte.
Poco prima di servire taglio la bottiglia ed estraggo il cilindro di polpo.
Lo affetto sottilissimo (come un carpaccio).
Uso l'affettatrice, facendo attenzione a rompere il meno possibile le fette (l'importante è la pressatura che si fa man mano che si è inserito il polpo).
Preparo 2 condimenti a base di olio, limone, pepe nero tritato al momento è un pizzico di sale.
In uno aggiungo aglio e prezzemolo tritato, nell'altro abbondante erba cipollina. (ognuno condisce il suo carpaccio con il condimento che più piace.
È un po' lungo, ma in compenso è un piatto leggero per l'estate, gustoso e un po' diverso.
Può andare bene come antipasto o, in porzioni più abbondanti, come secondo piatto.
Di Lucia Sanguinetti