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lunedì 14 dicembre 2020

Caramelle d'orzo

E le caramelle d'orzo?
Che delizia!

Sempre presenti a Natale ma il ricordo di queste caramelle risale alla mia infanzia quando il nonno me le comprava in una bancarella in centro durante "la nostra passeggiata".
Appena fatte la nonna le raffreddava su una spianatoia di marmo, che io non ho.
Io le ho semplicemente fatte raffreddare sulla carta forno messa su un tagliere di legno.
Servono due ingredienti:
  • 6 cucchiai di zucchero di canna
  • 3 cucchiai di orzo solubile
Ho preparato la placca con la carta forno.
In un pentolino ho versato lo zucchero e l’orzo solubile, mescolando bene sul fuoco a fiamma bassissima continuamente.
Quando lo zucchero ha cominciato a sciogliersi ho spento il fuoco e sempre mescolando velocemente ho versato sulla carta forno cercando di livellare in modo uniforme.
Quest’operazione va fatta in fretta perché si solidifica in fretta.
A composto ben freddo ho rotto le caramelle in pezzettini e il gioco è fatto.
La ricetta è semplice e facile da fare anche per le meno esperte in cucina.
Vi consiglio di tenerle conservate nella carta forno.
Sono anche una splendida idea regalo per la suocera o le amiche.
Basta riporle in un sacchetto trasparente e chiuderlo con un bel nastro rosso oppure metterle in una bella scatola a tema natalizio di plastica.
Di: Patrizia Tartagni

domenica 1 maggio 2016

Pulizia del fegato (depurazione)

Nei 2 giorni prima di iniziare il tutto  bere almeno 3 litri di succo di mela (temperatura ambiente)

Ingredienti:
sale amaro (solfato di magnesio) 4 x 20 g.
ml. 75 di olio di oliva extravergine
2 pomplemi rosa
Procedura
E' necessario disporre di 24 ore senza impegni a cavallo di 2 giorni
cioè dalle 14.00 del primo giorno alle 14.00 del secondo giorno.
Questa procedura permette alla bile di formarsi e di creare una pressione sul fegato.
Tanto più alta sarà la pressione, maggiore sarà il numero di calcoli espulsi.

Il giorno prima di iniziare:
Interrompere l'assunzione di qualsiasi farmaco vitamine o altro che non sia stato prescritto dai medici come indispensabile.

Sospendete anche l'eventuale assunzione di erbe o tinture, come per esempio quelle dei programmi anti-parassiti e per la pulizia dei reni.

Il primo giorno
La colazione e il pranzo devono essere leggeri e privi di grass.
Quindi aboliti i latticini, gli zuccheri o le marmellate, tranne il miele.
Si consigliano, al mattino i cereali come fiocchi di avena (cotti nell'acqua) e miele,
a mezzogiorno riso integrale (stracotto, almeno 60 minuti di cottura in pentola a pressione con 4 volumi di acqua per un volume di riso), con verdure saltate.
Potete usare sale marino integrale a piacimento.

ORE 14.00
Per quest'ora dovete aver finito di mmangiare e non mangerete più fino alle 14.00 del giorno sucessivo.
Questo significa niente, neanche un piccolo biscotto e non bere che acqua pura naturale.
Se non rispettate questa regola durante la cura, potete soffrire di nausea.


ORE 17.30
Vi consigliamo di fare un clistere con 1 litro di acqua a temperatura corporea + 20 g. di sale marino integrale fino e una tazza di camomilla molto concentrata.
Molti preferiscono non fare il clistere, ma in realtà esso serve a potenziare gli effetti della cura (questo è facoltativo).


ORE 18.00
Mescolate g. 20 di sale amaro in 100 ml. di acqua.

Bevete a piccoli sorsi (se non riuscite, bevetelo tutto in una volta).
Per eliminare il gusto amaro è possibile aggiungere succo di limone.
Se il sapore è sgradevole, mangiare del miele subito dopo averlo ingerito.
Pompelmi e olio se sono in frigo teneteli fuori a temperatura ambiente.


ORE 20.00
Ripetere la procedura delle ore 18.00, pur non avendo mangiato non avvertirete il senso della fame.

Organizzatevi in modo da essere a letto alle 21.45.

ORE 21.45
Mettete ml. 75 di olio extravergine in un recipiente di vetro che possa chiudersi ermeticamente.
Spremete i pompelmi, passate il succo attraverso un colino,
versate il succo (circa ml. 100) nel recipiente e scuotete bene finchè si forma un liquido biancastro omogeo.

Solo il succo di pompelmo riesce ad omogeinizzarsi con l'olio di oliva.
Lasciate a riposo la bevanda che prenderete alle 22.00,
andate un'ultima volta in bagno per scaricarvi il più possibile.

Non importa se ciò fa ritardare anche di un quarto d'ora il compito delle 22.00.

ORE 22.00
Bevete a piccoli sorsi, da seduti la miscela di pompelmo/olio.

Entro 5 minuti dovete sdraiarvi  a letto, importantissimo non aspettate di più.
Se non lo fate potreste vanificare l'intero trattamento.
Dovete sdraiarvi supini (sulla schiena) con le braccia appoggiate in alto (cioè sopra la testa) e restare in questa posizione almeno 20 minuti.

I calcoli biliari inizieranno subito a migrare.
Non sentirete alcun dolore,
perchè i vasi biliari sono stati dilatati dal sale amaro che avete bevuto.
Dormite e non preoccupatevi.


L'indomani mattina
Quando volete, ma non prima delle 6.00 mescolate 20 g. di sale amaro in tre quarti di tazza di acqua.
Bevete a piccoli sorsi e se volete eliminare il gusto amaro prendete miele o limone.

Due ore dopo
Ripetere la stessa procedura della mattina.



Ancora due ore dopo
Potete bere un succo di frutta e mezz'ora dopo potete mangiare un frutto.

ORE 14.00 

il trattamento è finito.


(chi ha fatto il trattamento, ha trovato giovamento)
* il sale amaro (solfato di magnesio è il sale inglese, si trova in farmacia)

sabato 18 aprile 2015

Sciroppo per tosse e mal di gola


Ingredienti:
  • ml. 200 di acqua
  • 1 bustina di thè
  • 2 cucchiaini zucchero di canna
  • 2 arance 
  • 1 pezzo di zenzero o 1 cucchiaino di quello in polvere 

Lasciare 3 mesi nel frigorifero.

Poi 2 cucchiai al giorno.

Bisogna prepararlo 3 mesi prima.

mercoledì 11 febbraio 2015

Bomba di salute (tisana antinfluenzale)

Da: Greenme.it
Molte persone quando appaiono i primi sintomi del raffreddore, tosse e influenza cominciano ad assumere medicine senza criterio. Mentre invece alcuni rimedi naturali possono venirci incontro. Greenme.it propone la ricetta per una tisana antinfluenzale. Gli ingredienti principali sono miele, zenzero e limone. Il miele contiene sostanze antibatteriche e lenitive, offrendo benefici a tosse e catarro. Il limone e lo zenzero sono ricchi di vitamine e sostanze digestive. Ecco la ricetta: 
 
1 vasetto di vetro sterilizzato da 0,25l
1 pezzetto di zenzero
1 limone bio (si usa anche la buccia)
4 frutti di anice stellato
Miele fino a riempire il barattolo
 (Il miele deve essere liquido, se quello che avete in casa è cristallizzato scaldatelo a bagnomaria e in pochi minuti diventerà tale. Io ho usato un miele di castagno, ma qualunque tipo va bene. Quando lo trovo uso quello di timo, che contiene timolo, un altro principio attivo efficace per combattere tosse e batteri).Tagliate il limone a fette sottili ed eliminate i semi e le due estremità. Pelate e tagliate a fettine anche lo zenzero. Dopo aver versato uno strato di miele nel vasetto iniziate a disporre a strati limone, zenzero, anice stellato e di nuovo miele. Il miele deve riempire completamente gli spazi, fate uscire eventuali bolle d’aria spingendo qua e la. Una volta terminato di riempire il vasetto chiudetelo e tenetelo sempre in frigo. Aspettate almeno 3 o 4 giorni prima di utilizzarlo. La buccia del limone contiene pectina, che trasformerà il suo succo, insieme al miele, in una gelatina che a cucchiaini va sciolta direttamente nell’acqua calda (non bollente) quando volete una tisana che vi dia sollievo.

venerdì 7 novembre 2014

Tisana ricostituente (anche x alleviare il mal di gola)

Ingredienti:
  • 1/2 litro di acqua
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 3 cucchiaini di miele
  • 1/2 limone spremuto, + 1/2 a fette
  • 2 bustine di the verde, op. 1 misurino di the sfuso

preparazione:
Portare a bollore l'acqua con lo zenzero e il succo di limone.
Spegnere e mettere le bustine di the, aggiungere il miele e delle fette di limone.
Versate questa bevanda in un vaso di vetro a chiusura, 
aggiungetevi delle fettine di zenzero e di limone e del miele.
Ponete il vaso in frigorifero (da freddo, dopo aver tolto le bustine del the), solidificherà, tipo un gel.

Versate in una tazza un cucchiaio di questo composto, 
versatevi sopra dell'acqua bollente.
E' un mix di vitamine, e aumenta le difese immunitarie.
Si conserva in frigorifero per 2/3 mesi.

sabato 30 agosto 2014

Glicemia alta: la dieta da seguire e cosa mangiare

Da:Scienzeesalute
Scritto da: 
 

Glicemia alta e dieta: quali alimenti è meglio assumere e quali è meglio invece evitare?

Quello della glicemia alta è un problema che va affrontato in maniera molto attenta, poiché valori eccessivi di zuccheri nel sangue possono comportare conseguenze molto serie, come l’insorgenza di gravi malattie come il diabete. 
Ma quale sarà dunque la dieta da seguire per chi scopre di avere la glicemia eccessivamente alta? 
In primo luogo, il soggetto dovrà assolutamente evitare di mangiare in maniera sconsiderata, e dovrà invece porre molta attenzione nei confronti di ciò che mangia. 
Proprio grazie all’alimentazione potrete infatti riequilibrare i livelli di glicemia nel sangue, scongiurando il rischio di eventuali complicazioni.
Inoltre, sarà importante che il soggetto dia un taglio alla sedentarietà
e che si mantenga in movimento svolgendo quindi della regolare attività fisica.
Fermo restando che una corretta alimentazione non può sostituirsi alla terapia farmacologica eventualmente prescritta dal medico, una persona che presenta i valori della glicemia alti potrà comunque agire evitando i cibi come il pane bianco, il miele, la frutta secca (che andrà assunta saltuariamente), le patate al forno e fritte, i cracker, i cornflakes, il riso arborio, e lo zucchero.
Dovranno essere assunti con moderazione alimenti come banane, uva e carote, mentre il semaforo è verde per alimenti come prugne, yogurt, latte magro, piselli, latte di soia, salmone, legumi, cereali integrali, verdure e così via. 
Fate attenzione ai succhi di frutta confezionati, poiché molto spesso sono ricchi di zuccheri aggiunti. In generale, evitate dunque di assumere quegli alimenti che presentano l’aggiunta di zucchero.
Il soggetto dovrà evitare i cibi ad alto contenuto di carboidrati e grassi, e scegliere quelli che scatenano una bassa risposta insulinica, preferendo alimenti come frutta e verdura, cereali e carboidrati complessi ad alto contenuto di fibre.

giovedì 14 agosto 2014

Problemi alle articolazioni? Ecco a voi la ricetta del Golden Milk

Da: Greenme.it
Di:
  

Tutti coloro che praticano Yoga Kundalini conoscono la ricetta del Golden Milk o Latte d’oro consigliata da Yogi Bhajan (maestro di questa disciplina) ai suoi allievi per migliorare l'elasticità e poter rimanere così più agevolmente nelle posizioni richieste. Questa bevanda, in realtà, è particolarmente indicata non solo per chi pratica ma anche per tutti coloro che hanno problemi alle articolazioni o alle giunture ed è ottima per la colonna vertebrale dato che lubrifica, aiuta a rompere i depositi di calcio, riduce eventuali infiammazioni e contribuisce a rimuovere le tossine.
Si tratta di una bevanda dal colore acceso e dal sapore delizioso, realizzata con pochi ma salutari ingredienti. Vediamo quali:

1)    ¼ di tazza di curcuma

2)    ½ tazza d’acqua

3)    1 tazza di latte (anche vegetale)

4)    1 cucchiaino di olio di mandorle

5)    Miele

La preparazione è molto semplice:

Bollite l’acqua insieme alla curcuma mescolando lentamente fino a che il composto non si asciuga e diviene un pochino più denso. Una volta pronta, la miscela può essere conservata in frigorifero e utilizzata per 40 giorni (tanto è il lasso di tempo consigliato da Yogi Bhajan per questo trattamento). Per ogni tazza di Latte d’oro che si vuole preparare è necessario mescolare ¼ di cucchiaino del composto realizzato con la curcuma in una tazza di latte aggiungendo poi un cucchiaino di olio di mandorle dolci (mi raccomando quello per uso alimentare!). Si riscalda a piacimento e infine si aggiunge il miele, in quantità variabile a seconda dei gusti. Se volete far diventare questa bevanda ancora più gustosa, frullatela! Diventerà così bella spumeggiante e potrete poi spolverarla con un po’ di cannella.
curcuma
La maggior parte dei benefici di questo nettare derivano naturalmente dalla curcuma, una spezia della famiglia dello zenzero ricca di proprietà antinfiammatorie e non solo. In base a studi recenti sembra infatti che questa spezia, utilizzata da millenni in India e in Cina, sia un utile alleato contro alcuni tumori. Nelle medicine orientali la curcuma è utilizzata anche per la sua azione disintossicante, soprattutto a livello del fegato, cicatrizzante e antiossidante.

Cosa aspettate allora ad aggiungere un pizzico di curcuma ai vostri piatti preferiti?

Guardate anche il video che ho realizzato su "Come preparare il Golden Milk".
http://youtu.be/2ZYkH4RTXf8

domenica 27 luglio 2014

Alimentazione, 5 cibi da non mettere nel microonde

Il microonde non è pericoloso per la salute, ma potrebbe danneggiare alcuni alimenti. Ecco quali dovrebbero essere preparati in modo diverso.

Spesso quando si parla di microonde e salute ci si concentra sulla possibilità che questo elettrodomestico possa causare alterazioni nei cibi tali da renderli pericolosi per la salute. Oggi questo dubbio sembra ormai risolto. I risultati di alcuni studi sembrano però spostare la domanda su un altro aspetto: la cottura al microonde può danneggiare il cibo privandolo dei suoi nutrienti e di altre molecole dalle proprietà salutari?
Per alcuni alimenti la risposta sembra essere affermativa. Un esempio? Il latte materno: e mamme che usano il tiralatte per conservare il latte per il loro bambino non dovrebbero poi scaldarlo nel microonde. Uno studio pubblicato su Pediatrics ha dimostrato che questa abitudine aumenta le contaminazioni da parte del batterio Escherichia coli.
A correre rischi sono però anche alcuni cibi mangiati dagli adulti. Eccone 5 che non dovrebbero mai essere preparati nel microonde.
  • Gli asparagi. Uno studio pubblicato su Acta Agroculturae Scandinavica B ha dimostrato che la cottura al microonde riduce il suo contenuto in vitamina C. Quest'ultima è solubile in acqua e questa sua caratteristica la rende meno stabile rispetto ad altre molecole.
  • broccoli. Cucinarli nel microonde immersi nell'acqua può eliminare fino al 97% dei loro antiossidanti. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the science of Food and Agriculture. In generale, quando si cucinano verdure è meglio non utilizzare troppa acqua.
  • I cibi contenenti peperoncino tritato. La capsaicina che lo rende piccante è volatile e la cottura nel microonde può rendere il cibo contenente peperoncino tritato molto irritanti per gli occhi e la gola. Non solo, sembra anche che peperoncini e peperoni in generale non dovrebbero essere cucinati al microonde perché questo tipo di cottura può diminuirne significativamente il valore nutrizionale.
  • La frutta surgelata. Uno studio pubblicato sul Journal of Bioelectromagnetics ha dimostrato che la cottura nel microonde trasforma i suoi glucosidi e galattosidi, normalmente benefici, in sostanze cancerogene. Meglio scongelarli lasciandoli trasferendoli in frigorifero!
  • L'aglio. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition bastano 60 secondi nel microonde per inattiva l'allinasi, enzima al quale l'aglio deve le sue proprietà anticancro.
Da: BenessereBlog         BlogoDonna

sabato 26 luglio 2014

Diabete e dieta: l'indice glicemico degli alimenti

Da: Ok salute
Diabete e dieta: l'indice glicemico degli alimenti

La classifica di 30 alimenti, per imparare a tenere sotto controllo il tasso di glucosio nel sangue

La classifica di 30 alimenti, per imparare a tenere sotto controllo il tasso di glucosio nel sangue
I pomodori hanno un indice glicemico basso (foto Sxc).
I pomodori hanno un indice glicemico basso (foto Sxc).
Servirsi dell'indice glicemico per preparare piatti sani aiuta a tenere la glicemia sotto controllo (leggi: alcuni trucchi per abbassare l'indice glicemico in cucina). Un concetto importante per chi soffre di diabete, certo (leggi: la dieta per i diabetici). Ma chiunque, a cominciare da chi è in sovrappeso, può sfruttarlo a tavola con molti vantaggi per la linea e la salute.

Nella definizione di questo parametro, è stato scelto come alimento di riferimento il pane comune bianco: il suo valore numerico è pari a 100. Carne e pesce hanno valore zero.

Ecco l'indice glicemico di 30 comuni alimenti (leggi: trucchi per abbassare l'indice glicemico).

Pomodori 13
Yogurt scremato 20
Ciliegie 32
Fagioli 34
Pompelmo 36
Latte intero 39
Lenticchie 41
Banane verdi 43
Pasta 50-70
Pere 52
Mele 54
Arance 62
Piselli 68
Cioccolato 70
Succo d'arancia 74
Biscotti da tè 79
Patate bollite 80
Riso integrale 81
Riso bianco 83
Banane mature 85
Pizza 86
Gnocchi 95
Croissant 96
Pane bianco 100
Carote 101
Melone 103
Miele 104
Zucca 107
Cornflakes 119
Patate al forno 121

Fonte: Progetto diabete

giovedì 10 luglio 2014

Porzioni per persona dei principali alimenti

Quanta pasta per 4 persone? 
Qual è la porzione di vitello per ogni singolo commensale? 
Come faccio a calcolare quante melanzane comprare per il contorno di 10 ospiti? 
Ecco qui una pratica tabella per scoprire in un click i pesi standard per ogni alimento! 
Addio per sempre, sprechi!

Porzioni per persona dei principali alimenti

Le carni
INGREDIENTEPORZIONE PER PERSONA
Filetto di manzo150 g
Entrecote150 g
Bollito di manzo250 g
Goulash180 g
Roastbeef180 g
Brasato200 g
Lingua180 g
Trippa180 g
Scaloppina di vitello120 g
Arrosto di vitello200 g
Costoletta di vitello200 g
Fegato150 g
Spezzatino di vitello200 g
Costoletta di maiale200 g
Arrosto di maiale180 g
Carré di maiale180 g
Costolette di agnello200 g
Spezzatino di agnello250 g
Cosciotto di capriolo250 g
Lepre in salmì200 g
Fagiano300 g
Pernice300 g
Pollo, gallina250 g
Anatra250 g
Oca250 g
Tacchino200 g
Faraona200 g
Piccione200 g
I pesi delle carni si riferiscono a pezzi interi, privati delle ossa e del grasso di scarto. Sono i pesi per secondi piatti equilibrati per completare un menu completo.
 

I prodotti ittici
INGREDIENTEPORZIONE PER PERSONA
Pesce persico250 g
Coregone250 g
Trota250 g
Luccio250 g
Salmone250 g
Sogliola250 g
Rombo300 g
Branzino300 g
Filetti pronti da cucinare150 g
Tutti i pesi dei pesci si riferiscono a pezzi interi pronti per la cottura, privati di interiora e squamati.
 
I primi piatti - Minestre, Pasta e Riso
INGREDIENTEPORZIONE PER PERSONA
Minestra3 dl
Tazza di consommé1,5 dl
Pastina30 g
Pasta secca80/100 g
Pasta fresca60/80 g
Pasta fresca ripiena150 g
Gnocchi130 g
Riso80 g
 
I pesi di pasta e riso si riferiscono a primi piatti equilibrati per integrare un menu completo.
 
Verdure, salse e formaggi
INGREDIENTEPORZIONE PER PERSONA
Salsa bruna e bianca50 g
Olandese50 g
Burro fuso25 g
Patate250 g
Verdure pronte da cuocere200 g
Asparagi250 g
Insalata di pomodori300 g
Formaggio300 g
Crostoni o bruschette150 g
Fonduta di formaggio200 g
Uova2 pezzi
 
Tutti i pesi si riferiscono a prodotti pronti per la cottura, o a porzioni per accompagnare un piatto principale. Nel caso dei formaggi, la porzione è relativa al servizio di un singolo formaggio.

Da: La Cucina Italiana

lunedì 30 giugno 2014

Base per pasta frolla senza glutine

Ingredienti:
  • g. 300 di mix di farine senza glutine (op. vedi sotto)
  • g. 80  di ghee, burro chiarificato a temperatura ambiente oppure 95 g. di burro senza lattosio
  • g. 100  di zucchero
  • 1 uovo e un tuorlo
*Assicuratevi che tutti gli ingredienti siano certificati senza glutine.

Op. la preparate voi nella seguente proporzione:


  • g. 290  di farina di riso
  • g.  80  di fecola di patate
  • g.  50  di amido di tapioca

prelevate la quantità necessaria
per il ghe/burro chiarificato:
http://esmeralda-rosa.blogspot.it/2012/02/burro-chiarificato.html