Dolce nato agli inizi del 1800, a base di gustosa sfoglia all'uovo farcita alternando tagliatelline fini a mandorle e zucchero.
Non esistono documenti scritti a cui fare riferimento, infatti la storia di questo “dolce povero” è arrivata fino a noi raccontata attraverso il passa parola degli anziani.
La torta di tagliatelline veniva prodotta con ingredienti già utilizzati per confezionare altri alimenti e conservati nelle dispense delle famiglie contadine molinellesi.
La farina usata per fare la sfoglia era quella comunemente utilizzata per impastare il pane; le uova provenivano direttamente dalle galline che vivevano libere nei cortili e nelle aie; lo zucchero derivato dalla lavorazione della barbabietola, coltura agricola assai diffusa fino ai giorni nostri, veniva acquistato a prezzi modici direttamente dallo zuccherificio locale; il burro, elemento necessario per tenere uniti tutti gli ingredienti, era ottenuto attraverso la classica “panna superficiale” lavorata, derivante dalla scrematura del latte che veniva bollito la sera prima e poi lasciato riposare per tutta la notte.
Anche le mandorle erano per così dire “casalinghe”, in quanto ricavate dei noccioli delle albicocche, che veniva essiccati durante il periodo estivo e successivamente privati dell’involucro esterno.
I liquori, unici ingredienti acquistati “all’esterno”, generalmente da offrire a parenti ed amici in particolari circostanze, erano presenti in tutte le case sotto forma di due essenze: quella dolce, cosiddetta Mandorla Amara gradita alle donne e quella più forte, l’Anice, molto apprezzata dagli uomini.
Ingredienti:
Farina di grano tenero; Uova fresche; Zucchero semolato; Burro; Mandole; Liquore a base di mandorla amara; Anice.
Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di:
lievito di birra, amido, grassi vegetali, siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti.
Preparazione:
Per il confezionamento della “Torta di Tagliatelle” occorre preparare due sfoglie diverse.
La prima, necessaria per “foderare” il contenitore precedentemente imburrato, viene preparata attraverso l’impasto di farina di grano tenero, uova fresche intere (tuorlo e albume), zucchero semolato e burro di ottima qualità, senza l’utilizzo di acqua.
La seconda, preparata con farina di grano tenero e uova fresche intere, deve essere “tirata” in maniera tale da avere uno strato sottilissimo, per poi tagliare e creare delle finissime tagliatelline che dovranno essere lasciate asciugare, in modo però da non seccarsi.
Sbucciare e tritare finemente le mandorle e poi miscelarle con lo zucchero semolato.
A questo punto farcire la teglia, precedentemente foderata dalla sfoglia, distribuendo su più strati le tagliatelline alternandole a strati di mandorle e zucchero.
Rifinire la torta con uno strato superficiale di tagliatelline e ricoprire il tutto con un’abbondante quantità di burro.
Infornare a 210°C nella parte superiore (cielo) e 190°C nella parte inferiore (platea/piastra) fino a quando la torta non raggiunge un bel colore dorato.
Il tempo di cottura per una pezzatura per quattro/sei persone è di circa 33-35 minuti.
A questo punto estrarre dal forno, lasciare raffreddare e bagnare con una miscela di Mandorla Amara e Anice.
La Torta di Tagliatelle può essere conservata per un discreto periodo di tempo (30/40 giorni) e la sua tipicità è rappresentata dal fatto che gli ingredienti “semplici e poveri”, amalgamati e preparati insieme conferiscono un gusto del tutto unico.