martedì 22 gennaio 2013

Macco

Macco
Più che ANTICO,  il ''macco'' è un piatto arcaico.
Conosciuto dagli antichi romani, è tuttora diffuso in tutto il Meridione, specialmente in Sicilia.E' consigliato per le giornate fredde, quando può diventare un piatto consolatorio.
L'ingrediente base sono le fave, quelle decorticate, cosiddette ''bianche''.
Meglio ancora, se trovate quelle di Leonforte.


Ingredienti:

  • g. 250 di fave secche
  • 1 cipolla di tropea
  • 1 mazzetto di finocchietto selvatico
  • olio e.v.o.
  • sale e pepe
Preparazione:
Mettete a bagno le fave in abbondante acqua fredda per 12 ore.
Sciacquatele con altra acqua, trasferitele in una casseruola, 
meglio se di coccio o di ghisa.
Copritele di acqua, 2 cm. sopra, aggiungete la cipolla affettata sottilmente e cuocete a fiamma bassa.
Mescolate spesso e controllate che l'acqua sia sempre sufficiente, se serve, aggiungetene dell'altra bollente.
A fine cottura dovrete ottenere una purea molto morbida o, se preferite, una zuppa piuttosto densa, perciò è necessario regolare con attenzione l'acqua durante la cottura.
Salate dopo l'ebollizione e portate a una prima cottura per un'ora circa.
A questo punto le fave saranno molto morbide e potrete ''ammaccarle'' con la forchetta, oppure frullarle col minimiper.
Col minimiper otterrete una consistenza piuttosto fine, con la forchetta più grossolana, ma questo dipende dai gusti personali.
Rimettete il ''macco'' sul fuoco, salate e pepate, unite il finocchietto tritato.
Fate cuocere a fiamma bassa per 20', mescolando spesso e 
badando che non attacchi al fondo della pentola.
Servite con un filo d'olio e.v.o. fette di pane casereccio tostato e 
una macinata di pepe.

(Sicilia)