martedì 9 settembre 2014

Hasta la piadina, siempre

Di: Roberto Casadei 


HASTA LA PIADINA, SIEMPRE!
Quando che sento dire: "quella roba che fanno a Catolga (Cattolica), 
come si fa a chiamarla piadina!" o: 
"sarà mica piada quella roba che fanno a Ravenna?" 
mi vengono gli stremoli e la carne pulastreina: 
quindi ho deciso che è ora di analizzare il "FENOMENO PIADA/PIADINA"
La prima roba da dire è che PIADINA e PIADA possono essere sinonimi: 
il disciplinare li accomuna; ma se vogliamo proprio fare i precisetti diciamo 
che quella che fanno più alta e meno larga (quella di Forlì e di Faenza per capirci: 
larghezza 13-23 cm, spessore dai 4 agli 8 millimetri...) si chiama PIADINA e 
quella "Liscia come un foglio, e grande come la luna" 
raccontata da Pascoli si chiama PIADA 
(23-30 centimetri di diametro e e massimo 3 millimetri di spessore)
Qual'è la migliore?
Dipende da cosa ci vuoi fare:
1) Come fai a mettere lo squacquerone e la rucola in un dischetto di 
tredici centimetri di diametro? 
Ti sbrodoli tutti i singolari e la freschezza della rucola va a farsi benedire!
2) Come fai a mettere la salciccia in un lenzuolo da trenta centimetri? 
Ti si perde e per riempirla ci devi mettere tanta cipolla stufata 
da essere denunciato come arma chimica vagante!
3) Come fai a goderti un piatto di fagioli con le cotiche usando la PIADA 
che ha un coefficente di pucciabilità bassissimo, 
ti ci vuole la PIADINA che è più "SORTA"
Quindi, come tutto nella vita: DIPENDE!
Come si fa?
Come al solito è un prete a spiegarci per primo come andrebbero fatte le robe: 
il cardinal Legato Anglico de Grimoard, che nel 1371 dice che: 
"Si fa con farina di grano intrisa d'acqua e condita con sale. 
Si può impastare anche con il latte e condire con un po' di strutto".

Poi arriva il disciplinare che incazzato come un finanziere con le emorroidi sentenzia:
" La “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” 
è un prodotto a base di farina di grano tenero 
con aggiunta di acqua, grassi, sale, ed alcuni ingredienti opzionali"
Poi arriva la Sgnoura Marisa che dice: 
"ah, guerda, senza una muliga di latte non può essere piada"
Poi arriva la Giovanna che dice: 
"Ah, io per farla buona, la piadina, un'idea di lievito di birra ce la metto!"
Poi arriva il chioschista che da vero Romagnolo dice: 
"la vera Piada la faccio solo io, ma non vi dico come la faccio!"
Insomma un gran casein. Io dico: come l'Amore è la Piadina: 
fregatevane di come lo fate e con chi, basta che lo facciate e che vi piaccia 
(e come l'Amore, anche la Piada ha tutto un'altro gusto se si fa in Romagna)!
* IL CASSONE
Volete fare i professoroni e dirmi che si chiama "cascione"? 
Io che sono più intignito di voi vi dico che si chiamerebbe CRESCIONE,
perchè in origine veniva fatto con l'erba "CRESCIONE" 
che cresceva nei fossi vicino alle strade: 
adess nei fossi crescono solo le bottiglie di plastica vuote, grazie civiltà!



Comunque il CASSONE (io lo chiamo così) è una piada che si è richiusa su se stessa, 

il crescione è stato sostituto dalla bietola e 

nella sua versione più sublime dalle rosole ubriacate dai miasmi dell'aglio fresco.
Poi il cassone è diventato rosso, con la mozzarella e il pomodoro, 
poi è andato all'estero a Ferrara e si è riempito di zucca, e poi...(ve lo dico dopo)
Cominciamo ad analizzare le farciture 
(ci metto nomi di fantasia per enfatizzare l'ambaradan):
* IO SONO LEGGENDA
PIADINA con sunsezza spaccata nel mezzo, pivaroni e zvolla stufati: 
è la piada regina delle sagre da affogare col Sangiovese, 
a Santarcangelo alla festa dei becchi vuole la Cagnina.
L'ho chiamata IO SONO LEGGENDA perchè oltre ad essere leggendaria, 
se ne mangi due ti viene una fiatella che ti trovi da solo in una 
città di otto milioni di abitanti.
* FRONTE DEL PORTO
PIADA con i sardoncini e cipolla fresca appena partorita dal ventre di madre terra. 
Veniva mangiata dai pescatori, qualche fighetto riccionese ha tolto la zvolla e 
ci ha messo la rucola e ha tolto le reste dai sardoni: BLASFEMIA! 
Vuole rigorosamente il Sangiovese.
* BESTEMMIA IN CHIESA:
PIADA con cotto e fontina: il nome dice tutto...
* LA PIS UN PO MA TOT
PIADA col parsutto senza niente altro. 
Attenzione, a voler essere precisi la PIADA snatura il parsutto cuocendolo e i 
grassi dell'impasto vanno in contrasto con i grassi naturali del parsutto: 
il PROSCIUTTO andrebbe DEGUSTATO con un pane sciapo, tipo il toscano. 
Ma noi Romagnoli il PARSUTTO non lo degustiamo: AL MAGNAM! Sangiovese, 
of course, ma perchè no una bella Moretti? 
Immaginatevi il manovale in pausa il dodici di luglio a
mezzogiorno con la sua bella birrina gelata e 
la sua piada col parsutto: altro che masterscef!
* RICCIONESA
PIADA, rigorosamente PIADA con squacquerone e rucola, perfetta al baretto al mare. 
Lo squacquerone però è infido ed ha un grado di sbrodolabilità fuori misura, 
metteteci lo stracchino o lo crescenza se non ve la sentite, io chiudo un occhio. 
Bianco, bello fresco o una weissebier.

* MISTICA
PIADA immensamente larga con crudo, mozzarella e rucola. 
IMMENSAMENTE BUONA. 
Sono convinto che il mondo sarebbe andato meglio se Nostrosignore 
quella sera avesse preso 
questa piada e dopo averla spezzata e data ai suoi discepoli avesse detto:
"Burdel,
e se per pasqua invece che sul calvario andassimo in Romagna a 
veder se c'è della gnocca?"

* NON PLUS ULTRA
PIADA col crudo e il gratè di pivaroni, o di pomodori o di melanzane; 
la prima che richiedo dopo un'astinenza forzata da piada, 
le industrie farmaceutiche la distillano per farne antidepressivi. 
Ci puoi bere dietro di tutto, io ci metto dietro una HB gelata.
*DUBBIOSA
Piada con quella crema di nocciole lì: 
mi vengono gli stremoli se penso a come la fanno quella crema lì, 
ma è buona, quindi: 
ZET E MAGNA! 
Un bicchiere di lattino caldo, una copertina, un film idiota alla tv, 
di fuori l'inverno e un'occhiata a fessbuk ogni tanto: WHAT ELSE? 
Naaaaa, SA VOT AD PIO DA LA VITA?

*COMPLETO
Vi avevo detto che vi avrei svelato anche l'ultima evoluzione del cassone: 
IL COMPLETO!
Patate, salciccia e mozzarella: 
una mappazza libidinosa da stendere i succhi gastrici di uno stegosauro, 
mezzo chilo di goduria che non passa dallo stomaco: 
si stabilisce direttamente nelle maniglie dell'amore 
prendendovi residenza per l'Eternità! 
Una vita non può dirsi vissuta se non lo avete mai provato...
Avete capito?

Ripeto: come l'Amore è la Piadina: fregatevane di come lo fate e con chi, 
basta che lo facciate e che vi piaccia 
(e come l'Amore, anche la Piada ha tutto un'altro gusto se si fa in Romagna)!


Pivaroni= peperoni
parsutto=prosciutto
zvolla=cipolla