ANCORA QUALCHE ALTRA INFORMAZIONE SUL VINO COSIDDETTO "BIOLOGICO O BIODINAMICO"
Premetto che concordo con quanto viene affermato sulle operazioni di marketing che possono “celarsi” dietro l’iniziativa di vino libero (biologico)
Per dovere di completezza d’informazione però devo sottolineare che, contrariamente a quanto si dice o meglio non si dice, relativamente alla SO2 (anidride solforosa), anche il vino BIO ne può contenere in misura rilevante.
Ovviamente i livelli rispetto al vino tradizionale sono inferiori ma comunque molto significativi, tanto è vero che anche il vino bio deve dichiarare in etichetta la presenza di tale sostanza.
Inoltre non deve passare l’idea che le uve BIO siano coltivate senza apporto o uso di prodotti fitosanitari, ed infine che il vino BIO sia prodotto senza impiego di additivi.
Naturalmente tutto permesso dalla normativa di riferimento e di conseguenza tutto lecito.
Quindi nessun desiderio di puntare il dito censorio contro il vino proveniente dall'agricoltura biologica o contro chi lo produce, ma il desiderio forte di fare chiarezza in un settore per nulla trasparente dove l'improvvisazione la fa da padrona e dove troppo spesso passano notizie verso l'inesperto consumatore, imprecise, confuse e spesso mendaci.
Questo atteggiamento finisce per danneggiare, oltre i consumatori, anche le aziende vitivinicole "Serie" che con tanto impegno e sacrificio, immettono al consumo ottimi vini, non meno sani dei sedicenti "vini biologici"
Da: I Nobili della Massetta
Premetto che concordo con quanto viene affermato sulle operazioni di marketing che possono “celarsi” dietro l’iniziativa di vino libero (biologico)
Per dovere di completezza d’informazione però devo sottolineare che, contrariamente a quanto si dice o meglio non si dice, relativamente alla SO2 (anidride solforosa), anche il vino BIO ne può contenere in misura rilevante.
Ovviamente i livelli rispetto al vino tradizionale sono inferiori ma comunque molto significativi, tanto è vero che anche il vino bio deve dichiarare in etichetta la presenza di tale sostanza.
Inoltre non deve passare l’idea che le uve BIO siano coltivate senza apporto o uso di prodotti fitosanitari, ed infine che il vino BIO sia prodotto senza impiego di additivi.
Naturalmente tutto permesso dalla normativa di riferimento e di conseguenza tutto lecito.
Quindi nessun desiderio di puntare il dito censorio contro il vino proveniente dall'agricoltura biologica o contro chi lo produce, ma il desiderio forte di fare chiarezza in un settore per nulla trasparente dove l'improvvisazione la fa da padrona e dove troppo spesso passano notizie verso l'inesperto consumatore, imprecise, confuse e spesso mendaci.
Questo atteggiamento finisce per danneggiare, oltre i consumatori, anche le aziende vitivinicole "Serie" che con tanto impegno e sacrificio, immettono al consumo ottimi vini, non meno sani dei sedicenti "vini biologici"
Da: I Nobili della Massetta