sabato 1 giugno 2013

I lavori da fare nel mese di gennaio, orto e piante d'appartamento

Anno nuovo, orto nuovo, fatica nuova. 
Per coltivare piante e ortaggi occorre tempo, pazienza e tanta buona volontà, ma i risultati ripagano di tutte le fatiche. 
Ecco quindi qualche consiglio pratico.
La prima cosa che bisogna sapere è che per poter avere una bella resa in 
termini di frutta e verdura occorre un gennaio molto freddo. 
Meglio che la neve cadi adesso che nei prossimi mesi, 
perché potrebbe distruggere tutto il nostro lavoro. 
La pioggia, invece, in questo periodo non è vista con tanto piacere dai contadini. 
Il seme nel terreno, al calduccio, ci sta bene; 
la pioggia lo obbligherebbe a germogliare molto prima. 
Considerazione da mettere da parte per chi coltiva vino. 
Pare che i vitigni amino la pioggia di gennaio.
Si parte dunque dal terreno
Se avete piantato l’anno precedente bisogna asportare i residui di vecchie piante rimaste. 
Dopo una bella pulizia nutrire la terra con dell’ottimo concime, meglio se ricco di potassio e fosforo come suggeriscono gli esperti in materia. 
È inutile che storcete il naso, 
il letame maturo è il miglior concime naturale che la terra possa conoscere. 
A noi può non piacere, ma le piante ne vanno ghiotte. 
I nostri nonni (meglio i bisnonni) lo consideravano una manna dal cielo.
 E come dargli torto.
 Il letame animale è chiamato l’oro dei giardinieri.
 Nella vasta offerta di letami quello equino è considerato il top, tuttavia, 
l’utilizzo non è tanto diffuso a causa del costo non proprio alla portata di tutte le tasche. 
La fatica continua con la vangatura
Bisogna sollevare il terreno farlo, come dire, respirare: vangare dunque vicino le piante, leaiuole; e solo dopo tutta questa fatica riposarsi.
Il semenzaio. Se si dispone di una piccola serra o un posto coperto gennaio è il mese che va bene anche per porre a dimora i nostri semi; per la semina all’aperto è consigliabile attendere un altro po’, quando il tempo eviterà il formarsi di gelate
Ma dipende molto dal clima della regione dove si vive, nel sud dell’Italia è possibile, a gennaio, seminare all’aperto fave e piselli
Generalmente si seminano in letti caldi sedani, pomodoripeperonicavoli e melanzane; mentre all’aperto si può optare per un semenzaio di cipolle.
A gennaio si potano anche le piante
La faccenda però è delicata, le gelate improvvise potrebbero rovinare la pianta e favorire l’insorgere di qualche malattia batterica
Meglio rimandare a febbraio se fa veramente tanto freddo. 
Per piantare gli alberi da frutto il procedimento è molto semplice: dopo aver preparato ben bene il terreno occorre fare una buca profonda circa 50 cm e larga altrettanto. 
Adagiamo sul fondo il nostro letame maturo posizioniamo la pianta e copriamo ben bene. 
Esperti consigliano di coprirla con un terriccio fatto da tre parti di terra, una parte di torba e una parte di humus di lombrico.
La teoria è fatta, ora bisogna passare alla pratica e 
non dimenticate di farci avere notizie su come procede il vostro orto.
Di: Marco
Da: Tuttogreen.it