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Il mal di schiena, più propriamente detto lombalgia, spesso è la conseguenza di cause multiple, talvolta unite tra loro: può dipendere da una postura scorrettatenuta per un tempo prolungato, da un'eccessiva tensione dei muscoli dovuta astress psicofisico o spesso è un problema legato alle conseguenze delsovrappeso e della sedentarietà. Altri effetti sono imputabili al freddo, all'umidità, agli strappi muscolari, agli sforzi eccessivi. A generare il mal di schiena c'è poi la degenerazione e la fuoriuscita del disco intervertebrale, che funziona come un ammortizzatore naturale e impedisce alle vertebre di entrare tra loro in frizione. Il dolore di solito si localizza al basso dorso, tra i bordi dell'arcata costale e i limiti dei muscoli glutei.
Il mal di schiena, più propriamente detto lombalgia, spesso è la conseguenza di cause multiple, talvolta unite tra loro: può dipendere da una postura scorrettatenuta per un tempo prolungato, da un'eccessiva tensione dei muscoli dovuta astress psicofisico o spesso è un problema legato alle conseguenze delsovrappeso e della sedentarietà. Altri effetti sono imputabili al freddo, all'umidità, agli strappi muscolari, agli sforzi eccessivi. A generare il mal di schiena c'è poi la degenerazione e la fuoriuscita del disco intervertebrale, che funziona come un ammortizzatore naturale e impedisce alle vertebre di entrare tra loro in frizione. Il dolore di solito si localizza al basso dorso, tra i bordi dell'arcata costale e i limiti dei muscoli glutei.
Oltre ai disturbi prettamente ortopedici connessi (ernia del disco, artrosi lombare, scoliosi o lordosi, osteoporosi), si possono verificare problemi legati al mal di schiena che interessano l'apparato urogenitale, affezioni neurologiche e intraddominali. Il dolore è il primo sintomo, che si manifesta come una fitta acuta, continua o periodica, che si irradia generalmente verso il gluteo. Il dolore dipende da una stimolazione del nervo e spesso è associato a un'importante contrattura riflessa della muscolatura paravertebrale, che a sua volta è responsabile di un "blocco" che immobilizza il tratto lombare della colonna.
Alimentazione
Nei casi in cui il mal di schiena è connesso al sovrappeso, consigliamo ri rivedere il regime alimentare introducendo fibre a basso apporto di acidi grassi saturi, privilegiando i cereali integrali, i legumi freschi la soia e derivati, la frutta di stagione, le carni bianche e lo yogurt naturale magro. Se il mal di schiena è associato alla rachialgia, consumate alimenti a elevato apporto di acidi grassi omega-6 e omega-3, come oli di semi spremuti a freddo (specie quelli di noci e di lino), il pesce (in particolare salmone selvaggio, aringhe, sardine, acciughe, sgombro). Privilegiate alimenti con molto zinco, boro e magnesio, contenuto insemi di sesamo e di girasole, nei cereali integrali, nello sciroppo d'acero, inpiselli, fagioli, cacao e nei prodotti a base di farine integrali macinate a pietra.
Fitoterapia
Se il dolore è localizzato in zona lombosacrale può essere utile un cataplasma con argilla verde ventilata, mescolata con acqua fino ad ottenere un fango facilmente spalmabile. Coprite con due teli di cotone e uno di lana. Lasciate agire per un paio d'ore e ripetete 2 o 3 volte al giorno fino al miglioramento del quadro clinico.
Per alleviare il dolore si può riccorrere all'artiglio del diavolo, sotto forma di estratto secco, in compresse gastroresistenti, nella dose di 1 compressa da 1,5 g, 3 volte al giorno, dopo i pasti.
Si rivelerà utile un infuso ai fiori di sambuco. Versate un litro d'acqua bollente su 4 cucchiaiate da tavola di fiori di sambuco, coprite per 15 minuti e filtrate. bevetene una tazza all'ora.
Medicina tradizionale cinese
Secondo la medicina cinese, le cause del mal di schiena possono essere legate a Freddo-Umido, stasi di Xue o deficit di energia nel Rene.
In tutti e tre i casi, seguendo diverse sequenze, si deve andare a sciogliere la muscolatura contratta lavorando su punti come:
CHANG SHU (punto Shu del Colon, a 1,5 cun dal DU MAI), seda il dolore;
WEI ZHONG (al centro della fossa poplitea), per tonificare il qi;
SHEN SHU (punto Shu del Rene), strettamente legato alla mobilitazione dell'energia vitale
CHANG SHU (punto Shu del Colon, a 1,5 cun dal DU MAI), seda il dolore;
WEI ZHONG (al centro della fossa poplitea), per tonificare il qi;
SHEN SHU (punto Shu del Rene), strettamente legato alla mobilitazione dell'energia vitale
Olii essenziali
Gli olii essenziali di canfora e di citronella hanno proprietà scaldanti e aiutano a lenire i dolori muscolari e a migliorarne l’efficienza. Ecco la ricetta per un impacco disinfiammante per i dolori lombari: diluite in mezzo litro d’acqua calda 4 gocce di olio essenziale di camomilla romana, 5 gocce di olio dirosmarino, 5 di olio di lavanda e fai degli impacchi mattina e sera, tenendo il pacco sulla schiena finché non si raffredda.
Omeopatia
La presenza di una lombalgia cronica richiede una diagnosi ben definita prima di iniziare il trattamento omeopatico.
In caso di lombalgia cronica, i rimedi omeopatici possono essere:
Calcarea fluorica 30 CH (1 monodose ogni 1-2 settimane)), specie in caso di rigidità e dolore lomabare costante;
Calcarea fluorica 30 CH (1 monodose ogni 1-2 settimane)), specie in caso di rigidità e dolore lomabare costante;
Kali carbonicum 9 CH (5 granuli, 1 volta al giorno), se il dolore intenso si accompagna a sensazione di debolezza della regione lombare.
Di fronte a casi di lombalgia acuta, l'omeopata potra ricorrere a vari rimedi, in modo separato o simultaneo, tra cui:
Arnica 7 CH (5 granuli , anche ogni 2 ore), in caso di contrattura muscolare dolorosa dopo sforzo eccessivo o dopo esercizio fisico violento;
Bryonia 5 CH (5 granuli, anche ogni 2 ore), se il paziente è colpito da dolori vivi, lancinanti o trafittivi.
Esercizi
Rilassate tutto il corpo. Rilassatevi in qualsiasi istante in cui potete farlo. Insistiamo perché è davvero importante, in caso di mal di schiena, riportare il fisico a ritmi congrui al nostro essere umani. Lo stress si accumula davvero molto facilmente, va a depositarsi nella cervicale, scende fino alle vertebre e si accumula nella zona lombare. Vi sono poi tutta una serie di accorgimenti che potete adottare per ridurre i carichi che gravano sulla bassa schiena: apprendete la corretta tecnica di sollevamento (gambe piegate, bacino arretrato, busto eretto e carico quanto più vicino possibile al corpo), evitate di mantenere a lungo posizioni scorrette, se donne, non indossate scarpe con tacchi troppo alti, scegliete calzature idonee da indossare durante l'attività fisica.
I primi dolori intensi dovuti al mal di schiena si combattono con impacchi con la borsa del ghiaccio sul dorso: tolgono tensione e dolore. Dopo l'impacco, prendete un asciugamano, imbevetelo nell’acqua bollente e applicatelo ben disteso sulla schiena: allevierà gli spasmi.
Per prevenire il mal di schiena non esiste un'attività fisica ideale. Tutti gli sport, se praticati con criterio sono infatti in grado di migliorare le condizioni fisiche del soggetto. Il fattore davvero importante è l'intensità: una volta scelto uno sport, è importante praticarlo in base alle proprie capacità fisiche e mentali, andando a incrementare l'intensità dellosforzo progressivamente e con molta dolcezza, senza forzare.
Quanto allo stretching, vi suggeriamo due esercizi semplici per alleviare il mal di schiena e vi ricordiamo che vanno eseguiti con la massima delicatezza e precisione:
Primo esercizio
- Sdraiatevi a terra supini
- Portate le ginocchia al petto avvicinandole il più possibile con l'ausilio delle braccia
- Mantenete la posizione per 20 secondi, rilassatevi per qualche secondo e ripetete altre due volte
Secondo esercizio
- A terra carponi (in genuflessione porre le mani in avanti appoggiandole sul pavimento alla larghezza delle spalle)
- Espirare incurvando la colonna vertebrale verso l'alto fino a svuotare completamente i polmoni
- Ispirando ritornare lentamente nella posizione di partenza appiattendo la schiena
- Ripetere 5 volte