IL VINO NERO D'AVOLA Storia
Il Nero d'Avola, è un vitigno di uve rosse tra i più noti della produzione autoctona siciliana.
Il vitigno Nero d'Avola fu importato dai greci durante la loro presenza nell'isola, da loro deriva anche il tipo di allevamento a "bassa ceppaia". Impiantato tipicamente a spalliera o ad alberello.
A partire da un decennio a questa parte, i vini contenenti Nero d'Avola vengono esportati in tutto il mondo; il vitigno conferisce loro qualità di robustezza e corposità; quanto più un vino contiene alte percentuali di Nero d'Avola, quanto più questo avrà un carattere forte e deciso.
Proprio per le sue qualità il Nero d'Avola viene utilizzato per tagliare vini medio-leggeri come il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
Troviamo il Nero d'Avola come ingrediente di diversi vini DOC e IGT sia come vino protagonista che da taglio: Eloro, Marsala, Cerasuolo di Vittoria, Bivongi, Sciacca, S. Margherita di Belice, Contea di Sclafani, Delia Nivonelli, Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Alcamo.
Generalizzando, a seconda della zona di origine siciliana possiamo individuare alcune caratteristiche distintive all’interno della produzione stessa:
ad Occidente abbiamo una maggiore concentrazione, spigolosità e aggressività;
al Centro una più decisa percezione di frutti rossi;
ad Est, maggior raffinatezza, con sottofondo di frutta secca.
Recentemente molti produttori si sono attivati per produrre vini unendo il Nero d'Avola ad altri vitigni di sapore più internazionale e sono nati così connubi, come Nero d'Avola - Syrah, Nero d'Avola - Cabernet Sauvignon, Nero d'Avola - Merlot, con risultati davvero eleganti e sorprendenti.
Oggi le grandi richieste di questo vino, provenienti un po' da tutto il mondo, stanno via via snaturando le sue caratteristiche fondamentali.
Capita sempre più spesso di trovare nelle scansie della grande distribuzione bottiglie di Nero D'avola a prezzi poco superiori ad 1,00 €uro.
Sono vini che nulla hanno in comune con le produzioni autoctone.
Anche nella ristorazione vengono spessissimo proposti dei Nero d'avola con gradazioni di 11,5 / 12 gradi.
Anche questi sono prodotti dozzinali che il consumatore deve assolutamente rifiutare.
Un Nero D'avola che porti gradazioni inferiori ai 13,5/14 gradi, deve essere guardato con molta diffidenza e possibilmente rifiutato.
Da: I Nobili della Massetta
Uva Nero D'Avola |
Il vitigno Nero d'Avola fu importato dai greci durante la loro presenza nell'isola, da loro deriva anche il tipo di allevamento a "bassa ceppaia". Impiantato tipicamente a spalliera o ad alberello.
A partire da un decennio a questa parte, i vini contenenti Nero d'Avola vengono esportati in tutto il mondo; il vitigno conferisce loro qualità di robustezza e corposità; quanto più un vino contiene alte percentuali di Nero d'Avola, quanto più questo avrà un carattere forte e deciso.
Proprio per le sue qualità il Nero d'Avola viene utilizzato per tagliare vini medio-leggeri come il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
Troviamo il Nero d'Avola come ingrediente di diversi vini DOC e IGT sia come vino protagonista che da taglio: Eloro, Marsala, Cerasuolo di Vittoria, Bivongi, Sciacca, S. Margherita di Belice, Contea di Sclafani, Delia Nivonelli, Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Alcamo.
Generalizzando, a seconda della zona di origine siciliana possiamo individuare alcune caratteristiche distintive all’interno della produzione stessa:
ad Occidente abbiamo una maggiore concentrazione, spigolosità e aggressività;
al Centro una più decisa percezione di frutti rossi;
ad Est, maggior raffinatezza, con sottofondo di frutta secca.
Recentemente molti produttori si sono attivati per produrre vini unendo il Nero d'Avola ad altri vitigni di sapore più internazionale e sono nati così connubi, come Nero d'Avola - Syrah, Nero d'Avola - Cabernet Sauvignon, Nero d'Avola - Merlot, con risultati davvero eleganti e sorprendenti.
Oggi le grandi richieste di questo vino, provenienti un po' da tutto il mondo, stanno via via snaturando le sue caratteristiche fondamentali.
Capita sempre più spesso di trovare nelle scansie della grande distribuzione bottiglie di Nero D'avola a prezzi poco superiori ad 1,00 €uro.
Sono vini che nulla hanno in comune con le produzioni autoctone.
Anche nella ristorazione vengono spessissimo proposti dei Nero d'avola con gradazioni di 11,5 / 12 gradi.
Anche questi sono prodotti dozzinali che il consumatore deve assolutamente rifiutare.
Un Nero D'avola che porti gradazioni inferiori ai 13,5/14 gradi, deve essere guardato con molta diffidenza e possibilmente rifiutato.
Da: I Nobili della Massetta