Mostarda di carciofi moretti alla senape per accompagnare fritti di gamberi
di Tarcisio Raccagni
del ristorante Gigiolè di Brisighella
Pulire e nettare circa 20 carciofi moretti, tagliarli grossolanamente e immergerli in una soluzione di ¼ aceto bianco, 200 gr. di zucchero semolato, ¼ di vino bianco secco.
Lasciarli a marinare una notte intera.
L’indomani porre i carciofi con la marinata in una casseruola e far bollire a fuoco lentissimo per alcune ore affinché il liquido diventi sciropposo come il miele.
Aggiungere, fuori dal fuoco, alcune gocce (in verità pochissimo) di estratto di senape che troverete in erboristeria.
Mescolare e sistemare in barattolini di vetro a chiusura sigillata questa mostarda che, se ben fatta, può durare anche un anno.
Si sposa bene anche con altri tipi di fritto che non sia solo pesce.
carciofo moretto |
del ristorante Gigiolè di Brisighella
Pulire e nettare circa 20 carciofi moretti, tagliarli grossolanamente e immergerli in una soluzione di ¼ aceto bianco, 200 gr. di zucchero semolato, ¼ di vino bianco secco.
Lasciarli a marinare una notte intera.
L’indomani porre i carciofi con la marinata in una casseruola e far bollire a fuoco lentissimo per alcune ore affinché il liquido diventi sciropposo come il miele.
Aggiungere, fuori dal fuoco, alcune gocce (in verità pochissimo) di estratto di senape che troverete in erboristeria.
Mescolare e sistemare in barattolini di vetro a chiusura sigillata questa mostarda che, se ben fatta, può durare anche un anno.
Si sposa bene anche con altri tipi di fritto che non sia solo pesce.