Ricetta tipica della tradizione contadina parmense.
Veniva preparato dalle contadine, per offrirlo ai propri “morosi” o per i giorni di sagra.
Prima di andare nei campi a lavorare, le giovani donne raccoglievano la camomilla,
che al sorgere del sole è ancora ricca di oli essenziali e la consegnavano alle nonne per farne l’infuso.
Ancora oggi viene servito a fine pasto,
perchè le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono un gradevole digestivo.
Veniva preparato dalle contadine, per offrirlo ai propri “morosi” o per i giorni di sagra.
Prima di andare nei campi a lavorare, le giovani donne raccoglievano la camomilla,
che al sorgere del sole è ancora ricca di oli essenziali e la consegnavano alle nonne per farne l’infuso.
Ancora oggi viene servito a fine pasto,
perchè le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono un gradevole digestivo.
Ingredienti:
Preparazione:
Mettete a macerare nell’alcool la camomilla e la malva, in un vaso a chiusura ermetica.
Dopo una luna, sciogliete lo zucchero nell’acqua, fate raffreddare e unite al macerato.
Lasciate “riposare” per 1/4 di luna, al buio.
Filtrate il liquore e imbottigliate.
Ricetta Di: Mario Schianchi - Parma
Nota mia:
Una luna = 28 giorni
Un quarto di luna =7 giorni
Sciogliete = sciroppo