mercoledì 18 gennaio 2012

Scaloppine alla genovese (Artusi n. 304)

Formate bracioline con carne magra di vitella e, 
dato che sia grammi 500 senz'osso, tritate un quarto di cipolla di mezzana grandezza e mettetela nel fondo di una casseruola con olio e un pezzetto di burro. 
Distendete sul battuto le bracioline, uno strato sopra l'altro, 
conditele con sale e pepe e mettetele al fuoco senza toccarle che così attaccandosi insieme non si aggrinzano. 
Quando avrà preso colore la parte di sotto, versate un cucchiaino di farina e dopo poco un pizzico di prezzemolo e mezzo spicchio d'aglio tritati e due dita scarse,
(di bicchiere) di vino bianco buono, o, mancando questo, marsala. 
Poi distaccate le bracioline l'una dall'altra, mescolate, lasciatele tirar l'umido, indi versate acqua calda e un poco di sugo di pomodoro o conserva. 
Fatele bollire adagio e non molto per terminare di cuocerle e servitele con intinto abbondante, e con fette di pane arrostito sotto, oppure, se più vi piace, con un contorno di riso cotto nell'acqua, tirato asciutto e condito leggermente con burro, parmigiano e l'intinto medesimo. 
Anzi, il riso ci sta molto bene e così piacciono a tutti.