INGREDIENTI:
La quantità delle spezie è indicativa, molto dipende dai gusti.
Bisogna fare attenzione all' uso del pepe,
aggiungendolo a poco a poco fino ad arrivare al grado di "pizzicore" giusto
(quando il panpepato è crudo deve "pizzicare" abbastanza,
una volta cotto il pepe si sente meno).
- g. 200 di farina
- g. 100 di mandorle
- g. 100 di zucchero o meglio miele
- g. 100 di cacao in polvere
- g. 100 di frutta candita tagliuzzata
- g. 2 di cannella
- 2 di chiodi di garofano tritati
- g. 80 di cioccolato fondente per copertura.
La quantità delle spezie è indicativa, molto dipende dai gusti.
Bisogna fare attenzione all' uso del pepe,
aggiungendolo a poco a poco fino ad arrivare al grado di "pizzicore" giusto
(quando il panpepato è crudo deve "pizzicare" abbastanza,
una volta cotto il pepe si sente meno).
PREPARAZIONE:
Impastare in acqua tiepida o latte gli ingredienti e lavorare a lungo,
fino ad ottenere un composto abbastanza solido.
Formare il pampepato, dandogli la caratteristica forma di calotta.
Cuocerlo in forno, con la massima attenzione, perché se brucia prende l'amaro,
e lasciarlo riposare in un luogo fresco umido per dieci giorni.
Trascorso questo tempo, ricoprirlo con cioccolato fondente precedentemente fuso.
(Emilia-Romagna)
----------------------------------------------------------------------------------------------
La ricetta del Pan Pepato è probabilmente nata nei conventi di clausura
del Ferrarese nel XV secolo,
ma presto questo dolce venne usato dalla corte ducale degli Estensi.
L'origine del nome è da ricercarsi nella doppia interpretazione "Pan del Papato" o
"Pane pepato" (cioè speziato).
La forma del dolce ricorda senza dubbio la forma della papalina.