martedì 20 dicembre 2011

Funghi alla greca

Ingredienti:
  • g. 500 di funghi coltivati
  • 4 cucchiai di passata di pomodoro
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 8 cucchiai di vino bianco secco
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi di aglio
  • semi di coriandolo + coriandolo fresco
  • 1 bustina di zafferano
  • sale
  • pepe
Preparazione:
Mondate la cipolla e tritatela
Pelate l'aglio e schiacciatelo.
Versate 25 cl di acqua in una pentola e aggiungetevi il passato di pomodoro,

l'olio di oliva, il vino bianco, l'aglio, la cipolla, i semi di coriandolo e lo zafferano.
Salate e pepate.
Mescolate, coprite e portate a ebollizione.
Schiumate, riducete la fiamma e lasciate sobbollire per venti minuti mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo pulite i funghi, lavateli, asciugateli e tagliateli a lamelle sottili.
Dopo venti minuti di cottura immergete nel brodo i funghi.
Se necessario, aggiungete un po' di acqua calda.
Quando i funghi sono teneri versate il contenuto della pentola in un piatto di portata fondo.

Lasciate raffreddare e fate marinare per due ore in frigorifero.
Per servire cospargete di coriandolo fresco. 






Zafferano, dal persiano za'faran,significa oro, luce, saggezza rivelata. 
Noto fin dall'antichità per i suoi effetti benefici sull'organismo, è stato riscoperto in tempi recenti dalla scienza come uno degli antiossidanti più potenti in natura, capace di risvegliare tutte le energie.
Mezzo grammo di zafferano, infatti, fornisce al nostro organismo la stessa quantità di antiossidanti, gli antiruggine dell'età, contenuti in tre etti di pomodoro, due di carote, tre di peperoni e due di spinaci.
In minuscole quantità, lo zafferano contiene una straordinaria concentrazione di vitamine, sali minerali e oligoelementi preziosi per la salute.

È il caso dei caroteni, sostanze che il nostro organismo trasforma in vitamina A, 
noti per le loro proprietà antitumorali e stimolatrici del sistema immunitario: lo zafferano ne contiene l'8 per cento, mentre le carote solo lo 0,008!

Per tutti questi motivi, lo zafferano è un rimedio naturale tanto prezioso quanto raro. 
Basti sapere che si ottiene da tre piccoli filamenti presenti nella corolla di un fiore, 
il crocus sativus: per ottenerne una modica quantità occorrono migliaia di piante e molte ore di lavoro manuale.