Le ''fave dei morti'' sono tradizionali per festeggiare la commemorazione dei defunti.
Il nome stesso indica quanto l' origine sia antica: la tradizione di offrire fave (quelle vere) ai dolci risale all'epoca etrusca.
Col tempo i legumi hanno lasciato il posto ai dolci, colorati e un po più grossi.
sono facilissime da fare, le possono fare anche i bambini, si divertiranno moltissimo.
Di questa ricetta esistono migliaia di versioni
Ho scelto le tre che preferisco.
Prima ricetta
- g. 200 farina
- g. 100 mandorle dolci
- g. 100 zucchero
- g. 30 burro
- 1 uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio o rosolio ( alchermes)
Seconda ricetta
- g. 200 mandorle dolci
- g. 100 farina
- g. 100 zucchero
- g. 30 burro
- 1 uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio o rosolio (alchermes )
Terza ricetta
- g. 200 mandorle dolci
- g. 200 zucchero a velo
- 2 chiare di uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio
- 1 cucchiaio di farina
Per le prime due ricetta:
Sbucciate le mandorle e pestatele con lo zucchero alla grossezza di un chicco di riso.Mettete il pesto ottenuto con la farina e gli altri ingredienti, formate una pasta morbida con il rosolio (o altro) che serve.
Poi formate delle piccole pastine, della forma di una grossa fava.
Per ogni ricette ne risulteranno 60-70.
Ponetele nella piastra del forno, con carta sotto (op. ungete la piastra e infarinatela)
In forno caldo 180° per 10' circa.
Per la terza ricetta, usate mandorle asciutte e pestatele assieme all' albume,1 per volta. Aggiungete per ultimo lo zucchero.
Ora con le mani impastate il tutto.
Versate il composto su una spianatoia,dove avrete spolverato un velo sottilissimo di farina, e stendetele, dividete in 40 parti circa.
In forno come le altre.
Variazioni di colori: cacao e cannella o alchermes.
(Romagna)
Il nome stesso indica quanto l' origine sia antica: la tradizione di offrire fave (quelle vere) ai dolci risale all'epoca etrusca.
Col tempo i legumi hanno lasciato il posto ai dolci, colorati e un po più grossi.
sono facilissime da fare, le possono fare anche i bambini, si divertiranno moltissimo.
Di questa ricetta esistono migliaia di versioni
Ho scelto le tre che preferisco.
Prima ricetta
- g. 200 farina
- g. 100 mandorle dolci
- g. 100 zucchero
- g. 30 burro
- 1 uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio o rosolio ( alchermes)
Seconda ricetta
- g. 200 mandorle dolci
- g. 100 farina
- g. 100 zucchero
- g. 30 burro
- 1 uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio o rosolio (alchermes )
Terza ricetta
- g. 200 mandorle dolci
- g. 200 zucchero a velo
- 2 chiare di uovo
- aromi: odore di scorza di limone, oppure di cannella, o di acqua di fiori di arancio
- 1 cucchiaio di farina
Per le prime due ricetta:
Sbucciate le mandorle e pestatele con lo zucchero alla grossezza di un chicco di riso.Mettete il pesto ottenuto con la farina e gli altri ingredienti, formate una pasta morbida con il rosolio (o altro) che serve.
Poi formate delle piccole pastine, della forma di una grossa fava.
Per ogni ricette ne risulteranno 60-70.
Ponetele nella piastra del forno, con carta sotto (op. ungete la piastra e infarinatela)
In forno caldo 180° per 10' circa.
Per la terza ricetta, usate mandorle asciutte e pestatele assieme all' albume,1 per volta. Aggiungete per ultimo lo zucchero.
Ora con le mani impastate il tutto.
Versate il composto su una spianatoia,dove avrete spolverato un velo sottilissimo di farina, e stendetele, dividete in 40 parti circa.
In forno come le altre.
(Romagna)