giovedì 29 marzo 2018

I giorni prestati o i giorni della vecchia

“I dè imprestè”  o  “i dè dla vecia”
Oggi, 29 marzo, iniziano “i giorni prestati”, gli ultimi tre giorni del mese di marzo, spesso tormentati da pioggia, vento, burrasca. Come capita con “i giorni della merla” di gennaio, anche per “i giorni prestati” un tempo si formulavano previsioni sul tempo a venire, come, ad esempio, recita un antico proverbio romagnolo:
“Quând e piov i dè imprestè e piov nênc l’istè” (quando piove nei giorni prestati, piove anche in estate).
La tradizione popolare lega questi giorni anche a una storiella che vede come protagonisti una vecchietta che faceva pascolare le sue pecore e il mese di Marzo, che allora contava solo 28 giorni. 
La vecchietta, giunta alla fine di marzo e convinta di essere ormai fuori dall’inverno, la sera del 28 marzo, sbeffeggiò Marzo. 
Il Mese però s’indispettì e chiese tre giorni in prestito ad Aprile scatenando un freddo invernale. Non solo morirono di freddo gli agnellini ma anche la vecchia che aveva abbandonato imprudentemente  gli abiti pesanti ammalandosi gravemente. 
Così i tre giorni di marzo prestati vengono chiamati anche “i dè dla vecia”.
Ogni leggenda ha un fondo di verità: frequentemente, dopo i primi assaggi primaverili, negli ultimi giorni di marzo si assiste a un ritorno di giornate fredde con precipitazioni.