Ingredienti:
Da: Flag of the planet Earth
- g. 500 di fiori di tarassaco
- kg. 1,250 di zucchero di canna integrale
- 10 chiodi di garofano
- 3 anice stellato frutti interi
- 3 limoni non trattati
- litri 2,5 di acqua
Raccogliete i fiori di tarassaco quando sono fioriti, fateli asciugare su di un canovaccio da cucina per 48 ore senza sovrapporli, quindi metteteli a bollire in 2 litri d'acqua con i chiodi di garofano, i frutti di anice stellato e le scorze dei limoni per circa 20 minuti.
Trascorso questo tempo filtrate il tutto, spremendo bene, e rimettete a bollire il filtrato aggiungendo lo zucchero e il succo dei limoni.
Facendo bollire per un tempo variabile dai 20 ai 30 minuti, la consistenza che dovrà risultare gelatinosa aumenta secondo i tempi di bollitura., che comunque non dovrebbero superare i 35 minuti.
La consistenza di questa marmellata e simile al miele.
A cottura ultimata mettete subito la gelatina in vasetti di vetro e chiudete quando la marmellata è ancora calda.
dal Web
........................................................................................
dal Web
........................................................................................
Della marmellata di fiori di tarassaco avevo sentito parlare, ma ho sempre avuto dei dubbi… oggi, invece, mi sono lasciata convincere da una amica che la prepara abitualmente e approfittando dell’abbondante fioritura che c’è in questo periodo e della sua “cotta” ne ho preparato alcuni vasetti anch’io e… altro che buona: buonissima!!! Ingredienti: 1 kg. di fiori di tarassaco, 500 gr. di zucchero, 2 limoni, 5 chiodi di garofano, acqua, 1 bicchierino di grappa.
dal Web
..............................................................................
Miele o marmellata di tarassaco: 1) ricetta:
400 fiori di tarassaco, 2 litri d'acqua, 10-12 chiodi di garofano, 2 limoni tagliati a pezzi,1 kg di zucchero. Raccolti i fiori di tarassaco col bel tempo, si lasciano asciugare distesi in un luogo ombroso per 48 ore senza che si tocchino o si sovrappongano, quindi si fanno bollire nell'acqua con i chiodi di garofano e i limoni spezzettati per 20 minuti. Trascorso questo periodo si filtra spremendo bene le droghe e si rimette a bollire il filtrato aggiungendo lo zucchero. Bollendo per meno di 20 minuti otterremo uno sciroppo, aumentando il periodo di ebollizione si ricaverà una marmellata sempre più densa tanto più sarà il periodo di bollitura.
2) ricetta:
300 g. di fiori di tarassaco (solo i petali) 2,5 litri di acqua, 2 limoni, 2kg di zucchero
Raccogliere circa 300 g di fiori di tarassaco, farli cuocere per circa mezzora a fuoco lento in una pentola con i 2,5 litri di acqua e due limoni tagliati a pezzetti.
Lasciare raffreddare e filtrare e spremere il fondo con un spremi patate per recuperare tutto il succo. Rimettere nella pentola il filtrato e aggiungere i 2 kg. di zucchero, far bollire (sempre a fuoco lento) fino a consistenza desiderata.
Ricetta tramandata dalla nonna Teresa Rossi a Ongaro Claudia
Come vedete anche con questo ingrediente le ricette si differenziano tra di loro, probabilmente nel passa parola alcuni particolari vanno persi ed altri vengono aggiunti. Nelle mie ricerche ho trovato vari modi di preparare questa sorta di miele.
E queste sono le mie conclusioni (3 ricetta):
Con queste ricette si ricava il miele di tarassaco, perché sia per la sua origine, i fiori, sia per la sua viscosità e consistenza non ha niente da invidiare al un normale miele di fiori. Nella tradizione, si usava: in una bella giornata di sole andare a raccogliere 365 fiori di tarassaco , trecentosessantacinDopo questa operazione rimarrà circa 200g di petali gialli. Metteteli in una pentola e aggiungete 2 litri di acqua, il succo di due limoni e solo la parte gialla della buccia (consiglio di togliere prima solo la parte gialla della scorza e poi spremerne il succo). Fate bollire a fuoco lento per circa 20 minuti, passato questo tempo lasciate l’infuso a riposare e raffreddare. Filtrate il tutto con un passino e alla fine prendete la poltiglia di petali che rimane sul fondo della pentola con le mani e strizzatela bene, in modo da recuperare il più possibile il succo dei fiori. Rimettete il filtrato nella pentola, aggiungete 1 kg di zucchero e fate bollire a fuoco lento mescolando di tanto in tanto (ogni 5 minuti), finché diverrà denso come il miele. Come punto di riferimento vi posso dare due consigli:
- La consistenza è giusta quando vi rimarrà nella pentola: circa 750-800 ml si succo. dal Web
..............................................................................
Miele o marmellata di tarassaco: 1) ricetta:
400 fiori di tarassaco, 2 litri d'acqua, 10-12 chiodi di garofano, 2 limoni tagliati a pezzi,1 kg di zucchero. Raccolti i fiori di tarassaco col bel tempo, si lasciano asciugare distesi in un luogo ombroso per 48 ore senza che si tocchino o si sovrappongano, quindi si fanno bollire nell'acqua con i chiodi di garofano e i limoni spezzettati per 20 minuti. Trascorso questo periodo si filtra spremendo bene le droghe e si rimette a bollire il filtrato aggiungendo lo zucchero. Bollendo per meno di 20 minuti otterremo uno sciroppo, aumentando il periodo di ebollizione si ricaverà una marmellata sempre più densa tanto più sarà il periodo di bollitura.
2) ricetta:
300 g. di fiori di tarassaco (solo i petali) 2,5 litri di acqua, 2 limoni, 2kg di zucchero
Raccogliere circa 300 g di fiori di tarassaco, farli cuocere per circa mezzora a fuoco lento in una pentola con i 2,5 litri di acqua e due limoni tagliati a pezzetti.
Lasciare raffreddare e filtrare e spremere il fondo con un spremi patate per recuperare tutto il succo. Rimettere nella pentola il filtrato e aggiungere i 2 kg. di zucchero, far bollire (sempre a fuoco lento) fino a consistenza desiderata.
Ricetta tramandata dalla nonna Teresa Rossi a Ongaro Claudia
Come vedete anche con questo ingrediente le ricette si differenziano tra di loro, probabilmente nel passa parola alcuni particolari vanno persi ed altri vengono aggiunti. Nelle mie ricerche ho trovato vari modi di preparare questa sorta di miele.
E queste sono le mie conclusioni (3 ricetta):
Con queste ricette si ricava il miele di tarassaco, perché sia per la sua origine, i fiori, sia per la sua viscosità e consistenza non ha niente da invidiare al un normale miele di fiori. Nella tradizione, si usava: in una bella giornata di sole andare a raccogliere 365 fiori di tarassaco , trecentosessantacinDopo questa operazione rimarrà circa 200g di petali gialli. Metteteli in una pentola e aggiungete 2 litri di acqua, il succo di due limoni e solo la parte gialla della buccia (consiglio di togliere prima solo la parte gialla della scorza e poi spremerne il succo). Fate bollire a fuoco lento per circa 20 minuti, passato questo tempo lasciate l’infuso a riposare e raffreddare. Filtrate il tutto con un passino e alla fine prendete la poltiglia di petali che rimane sul fondo della pentola con le mani e strizzatela bene, in modo da recuperare il più possibile il succo dei fiori. Rimettete il filtrato nella pentola, aggiungete 1 kg di zucchero e fate bollire a fuoco lento mescolando di tanto in tanto (ogni 5 minuti), finché diverrà denso come il miele. Come punto di riferimento vi posso dare due consigli:
- Oppure, è della consistenza giusta quando a un certo punto, vi accorgerete che pur mescolando il vostro miele non farà più quella schiuma che tendeva a fuoriuscire dalla pentola (motivo per cui sceglietene una che contenga almeno il doppio del filtrato).que, proprio come i giorni dell’anno!. Mentre li raccogliete vi verrà in mente per forza la pazienza dell’ape che passa di fiore in fiore per raccogliere il nettare che diventerà miele. Mentre siete nel campo i fiori vanno raccolti con le mani e senza il gambo, posateli con cura nel vostro cesto. Portati a casa, distendeteli senza sovrapporli su un lenzuolo e lasciateli asciugare per due giorni e mi raccomando non al sole ma all’ombra, perchè devono solo asciugare e non seccare.lasciando asciugare il trassaco (taraxacum officinale) per circa due giorni in un ambiente asciutto e non esposto al sole, sarà più facile separare la corolla ligulata dal ricettacolo. Inoltre in questo modo vi assicurerete di aspostare tutto il nettare contenuto nei fiori.)
Passato questo tempo li passate ad uno ad uno e togliete la parte verde (ricettacolo) del fiore, operazione che sarà facilitata dal fatto che li avete fatti asciugare. Da: Flag of the planet Earth