martedì 29 luglio 2014

La panissa Vercellese

Piatto della tradizione contadina del 
Piemonte orientale e 


della Lombardia con alcune varianti regionali.
La ricetta presentata è della tradizione 
culinaria Vercellese, 
dove viene chiamata <panissa>, 
mentre nel Novarese è detta<paniscia>. 
Nella tradizione lombarda tra gli ingredienti non è previsto l'ultilizzo dei fagioli.

Difficoltà: 
 media
Dosi: 
 per 4/5 persone
Tempo:  60 minuti circa
Ingredienti: 
  • g. 320  Carnaroli
  • g. 100  di salame della duja
  • g. 50  lardo
  • g. 50  fagioli saluggini
  • g. 50  di cotica di maiale
  • g. 30 di concentrato di pomodoro
  • sedano
  • carota
  • cipolla
  • rosmarino
  • ½ bicchiere di barbera
Preparazione: 
Soffriggere in olio e burro un trito di sedano, carote e cipolle, 
rosmarino, lardo tagliato a dadini e la cotica. 
Aggiungere la salamella sbriciolata e 
far cuocere lentamente fino allo scioglimento della stessa. 
Aggiungere i fagioli bolliti, precedentemente lasciati in ammollo in acqua fredda 
per circa 6 ore, 
la passata di pomodoro (o concentrato) e bagnare con brodo coprire e 
cuocere per 40 minuti. 
Il brodo deve essere di carne.
Tostare il riso in olio e una noce di burro, sfumare con vino rosso e lasciare evaporare. 
Aggiungere la base preparata, portare a bollore e 
aggiungere brodo fino a cottura ultimata, 
mantecare con una noce di burro di malga e una manciata di parmigiano. 
Spruzzare di pepe e parmigiano, servire.
Accorgimenti: 
La ricetta prevede ingredienti saporiti come la cotica,il lardo,la salamella e 
il brodo di carne, che cuocendo accentuano la loro sapidità, 
assaggiare in cottura la base.
Idee e varianti: 
Un piatto di panissa si può abbinare ad un 
vino rosso fermo di medio corpo come una barbera piemontese o 
un vino delle Colline Novaresi o delle Coste della Sesia.

Da: Riso.it