mercoledì 16 aprile 2014

Pilao di riso alla Pio X / Risotto mantecato ai gamberi di fiume e zafferano, tartare di arselle e prezzemolo (di Matteo Bersellini)

Da: ...Ieri a ...Oggi
Ricetta tratta da L'arte Cucinaria in Italia di Dott. Cav. Alberto Cougnet 1910
Basi nutritive ed aromi.

  • Riso del Polesine 350 gr.
  • gamberi fluviali 4 dozzine
  • foladi o arselle 2 kg.
  • burro fresco di Milano 200 gr.
  • formaggio di grana reggiano grattato 150 gr.
  • vino bianco secco dei colli Euganei mezzo litro
  • una cipolla
  • mezza cucchiaiatina di zafferano
  • pepe e sale come di regola
  • fronde di prezzemolo
  • un pizzico di pepe di Cajenna
Operazioni-
Nettate e mondate il riso a secco col soffregamento fra due panni.
Fate cuocere dentro casseruola di pirofila o di alluminio i gamberi vivi al naturale, cioè con solo sale e prezzemolo per condimento e mezzo decil. di vino bianco secco, oltre un decil. d'acqua per la cottura.
Appena cotti togliete il mazzetto di prezzemolo e lasciateli nel loro liquido di cozione.
Scegliete le arselle che siano ben chiuse e pesanti, indizio di sanità; nettatele e lavatele in più acque e lasciatele scolare.
Deponete quindi le arselle dentro una casseruola con un bicchiere d'acqua filtrata, su fuoco vivo.
Ritirate i molluschi appena s'aprono le valve delle conchiglie, salvo due dozzine che serberete col loro guscio a parte per servirvene in seguito.
Lasciate depositare l'acqua marina che le arselle hanno reso cocendo.
Sgusciate i gamberi; mettete da parte le code, serbandone intatte (cioè non sgusciati) diciotto.
Pestate, nel mortaio, i busti; bagnateli con la cozione e passateli per staccio.
Fate fondere il burro ed appena dorato, gettate il riso dentro la casseruola e lasciatelo rosolare, durante 10 minuti, rimestando con un cucchiaio di legno.
Versategli, poco a poco, mezzo bicchiere dell'acqua delle arselle ed altrettanto della cozione dei gamberi; continuando poscia a irrorarlo con vino bianco secco, fino a che sia cotto, ma un po' al dente.
Regolatelo di sale e coloritelo collo zafferano che avrete diluito a parte nell'acqua delle arselle; accentuate con pepe di recente macinato e con un pizzico di Cajenna.
Incorporate nel risotto le due dozzine e mezza di code di gamberi ed i molluschi sgusciati delle foladi o arselle, qualche manciata di formaggio reggiano e ritirate la casseruola dal fuoco.
Versate il pilao di riso in uno stampo foggiato a tiara e lasciatevelo dentro qualche istante, collocandolo alla bocca del forno tiepido, onde rassodi alquanto.
Sformatelo delicatamente, su d'un piatto di servizio ben decorato, e passate alla guarnizione della tiara, formando i tre giri del triregno, colle arselle aperte, alternate coi gamberetti interi, e culminate la cupola con un'asticciuola recante tre code di gamberi formanti una croce.
Servite caldo.
Da: Premiaty.it
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Da...Ieri a...Oggi
Risotto mantecato ai gamberi di fiume e zafferano, tartare di arselle e prezzemolo (di Matteo Bersellini)
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • 50 gamberi di fiume
  • 1,5 kg di arselle
  • 450 g di riso Vialone Nano
  • 
1 scalogno
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 2 spicchi d’aglio
  • 
1 pomodoro
  • 1 rametto di rosmarino
  • zafferano in stimmi
  • 1 mazzo 
di prezzemolo
  • 400 ml di vino bianco secco
  • olio d’oliva extravergine
  • 
70 g di parmigiano
  • 50 g di pangrattato
  • burro
  • sale e pepe

Difficoltà difficile
Preparazione 1 ora
Cottura 1 ora
Iniziate sgusciando i gamberi, conservate separatamente il carapace dalle code e tagliate 
le code a tocchetti.
Scaldate una pentola capiente con un filo di olio d’oliva extravergine, mettetevi 1 spicchio d’aglio in camicia, il rametto di rosmarino e aggiungete le arselle precedentemente spurgate. 
Sfumate con 200 ml di vino bianco secco e coprite, cuocendo a fuoco dolce. 
Quando le arselle saranno aperte, separatele dal liquido, che andrà filtrato e conservato, e mettetele da parte.
Preparate il brodo di pesce pestando in una pentola i carapaci dei gamberi e unendo a freddo 2 litri d’acqua, la cipolla, il sedano, la carota, il pomodoro, lo spicchio d’aglio rimasto, gli stimmi di zafferano e il liquido delle arselle. Fate bollire dolcemente fino a ridurlo leggermente e verso 
la fine aggiungete un pizzico di sale e di pepe. 
Nel frattempo, sgusciate le arselle e tritatele 
al coltello.
Mondate le foglie del prezzemolo, asciugatele bene e tritatele finemente col coltello. 
Mescolatene metà con il pangrattato e conservate la restante parte. Iniziate a tostare il riso dolcemente a secco in pentola, senza grassi o soffritto. Quando sarà ben caldo, sfumate con il vino bianco secco rimasto e proseguite aggiungendo il brodo di gamberi.
Saltate velocemente le code dei gamberi in padella con un filo di olio d’oliva e lo scalogno tritato finemente, senza cuocerli troppo, e disponeteli in uno stampo precedentemente imburrato e cosparso di pangrattato al prezzemolo.
Quando il riso sarà ancora al dente, mantecate col parmigiano grattugiato e versatelo nello stampo. 
Passate il riso in forno a 140°C per
4 minuti. Sformatelo nel piatto, cospargete con la tartare di arselle e il prezzemolo tritato fresco rimasto. 
Terminate con un filo di olio d’oliva.
Da: Premiaty.it