Da: Caterina Lenti
Il raffreddore comune, che si contrae principalmente durante i mesi freddi e costringe a letto milioni di italiani, è causato principalmente da numerosi virus in base ai quali variano i sintomi. Tra i più frequenti: naso chiuso o che cola, mal di gola, starnuti, tosse, raucedine, dolori muscolari. Non è il freddo in sè a provocare il raffreddore durante la stagione fredda, ma per via della nostra abitudine di trascorrere più tempo in casa, a stretto contatto l’una con l’altra, siamo più esposti alla diffusione dei virus. Ecco i principali:
Il raffreddore comune, che si contrae principalmente durante i mesi freddi e costringe a letto milioni di italiani, è causato principalmente da numerosi virus in base ai quali variano i sintomi. Tra i più frequenti: naso chiuso o che cola, mal di gola, starnuti, tosse, raucedine, dolori muscolari. Non è il freddo in sè a provocare il raffreddore durante la stagione fredda, ma per via della nostra abitudine di trascorrere più tempo in casa, a stretto contatto l’una con l’altra, siamo più esposti alla diffusione dei virus. Ecco i principali:
RHINOVIRUS: sono virus di piccole dimensioni e la temperatura ideale per la loro replicazione è di 33-34°C, la stessa della mucosa nasale umana. Il raffreddore da Rhinovirus ha un’incubazione di 24-48 ore, dura circa 4-9 giorni e si risolve spontaneamente.
CORONAVIRUS: sono virus che possono avere forma diversa, filamentosa o sferica, con dimensioni variabili da 80 a 230 nm. Sono attivi dall’autunno ad inizio primavera e causano il 10-20% delle forme di raffreddore.
VIRUS PARAINFLUENZALI: sono la causa del comune raffreddore negli adulti, mentre possono provocare infezioni più severe alle basse vie respiratorie nei bambini ( es. croup, bronchite e bronchiolite).
ADENOVIRUS: colpiscono dall’autunno all’inizio della primavera, prevalentemente bimbi più piccoli, provocando faringiti e tonsilliti. Resistono al PH acido gastrico, per cui possono arrivare in forma attiva a livello intestinale dove possono causare infezioni gastro-enteriche.
La forma più comune di contagio è quella diretta: starnuti, tosse e goccioline di saliva permettono il passaggio dei virus da un organismo all’altro. Durante un normale colloquio, vengono involontariamente espulse piccole gocciole di liquido salivare. Ma il contagio può avvenire anche indirettamente, dando la mano o manipolando oggetti contaminati. Inoltre, l’aria secca abbassa la resistenza alle infezioni dei virus che causano il raffreddore e la stessa reazione può avvenire a causa del fumo, anche passivo: i fumatori hanno maggiori probabilità di raffreddarsi rispetto ai non fumatori.
Vediamo quali sono i cibi e i rimedi naturali che aiutano a combattere il raffreddore:
POMPELMO: mentre il pompelmo giallo contiene vitamina C, potente antiossidante che contrasta il raffreddore e l’influenza, il pompelmo rosso contiene antociani e licopene, protettivi della circolazione, anti-diabetici, che stimolano le difese immunitarie. La buccia di pompelmo essiccata è un ottimo rimedio naturale contro il raffreddore: basta tritarla, preparando un’infusione insieme a menta, salvia e buccia di pompelmo in parti uguali, filtrando il tutto e bevendone una tazza per più volte durante la giornata non appena iniziata a starnutire!
ARANCE: sono ricche di vitamina C (50 mg per 100 gr di prodotto) e aiutano il nostro organismo ad assorbire il ferro dai vegetali, stimolando le difese immunitarie. Oltre a rafforzare il sistema immunitario, la vitamina C aiuta a prevenire raffreddori e malattie da raffreddamento. Sono inoltre un’ottima fonte di terpeni, che proteggono dai tumori, e di vitamina A, per la salute degli occhi, della pelle e per proteggere dalle infezioni. Per il fabbisogno di vitamina C, basta consumare 2 o 3 arance al giorno! Annotate questo rimedio naturale: far bollire in un pentolino d’acqua, la scorza di mezzo arancio e di mezzo limone, 1o 2 fette di arancio e 2 cucchiaini di zucchero di canna, lasciando in infusione per qualche minuto. Filtrare il tutto e aggiungere una tazzina di rum, bevendolo prima di andare a letto.
LIMONE: è ricco di vitamina C, che aumenta la resistenza del corpo, diminuendo la durata della malattia. Il limone allevia i sintomi del mal di gola, il raffreddore e l’influenza, ha proprietà antivirali e antibatteriche. Un limone intero ( semi e buccia compresi) servono a stroncare il raffreddore sul nascere, mentre i gargarismi col succo, sono utili per combattere il mal di gola. Ecco a voi un altro rimedio naturale: diluite il succo di un limone in un bicchiere di acqua calda, con un cucchiaino di miele, prendendo questo composto per 2 volte al giorno.
CHIODI DI GAROFANO: Eugenia Caryophyllata è un albero sempreverde originario delle isole Molucche, che si è adattato a vivere in Indonesia, Madagascar e Zanzibar. I suoi boccioli non ancora sbocciati vengono trattati ed essiccati per ricavare i chiodi di garofano, che hanno effetto antinfiammatorio grazie ai flavonoidi e sono utilizzati in aromaterapia per alleviare non solo il raffreddore, ma anche artrite, bronchite, sinusite e ansia. Il thè ai chiodi di garofano è un ottimo rimedio per tosse e raffreddore, ma essi vengono utilizati anche per inalazione, attraverso i vapori della sauna facciale o per suffumigi.
CASTAGNA: la castagna, pur avendo un contenuto calorico, è ricca di sostanze amidacee, quindi è nutriente ed energetica, contiene potassio ( antisettico, che rinforza muscoli e ghiandole e ha qualità antinfiammatorie), zolfo ( per irrobustire ossa) , cloro ( per la salute dei denti e dei tendini, fosforo ( un calcificante essenziale per la formazione delle cellule nervose, coinvolto nella crescita, nel rinnovo e nella riparazione dei tessuti ) ecc. La leggenda dice che tenere una castagna in tasca allonta il raffreddore. In realtà essa allude all’ipocastano, il cui frutto è simile alla castagna, con apulei poco pungenti. Viene detto anche “castagna di cavallo” o “castagna matta”, perchè in Turchia e poi da noi, si usava tritare i marroni per darli da mangiare a cavalli asmatici e raffreddati, notando i loro miglioramenti. Applicando la stessa logica agli umoni, si vide che una poltiglia presa dai soggetti raffreddati,grazie all’escina contenuta in esse, dava dei buoni risultati. Da qui, si usava tenere sempre qualche seme in tasca in caso di raffreddore! Ottimo contro il raffreddore e tosse è l’infuso di foglie di castagno: le foglie possono essere acquistate in erboristeria. Basta bollirne 2 cucchiai in circa mezzo litro d’acqua, bevendo il liquido raffreddato a piccoli sorsi.
AGLIO: è un noto rinforzante del sistema immunitario, ottimo antibatterico e antivirale, combatte il raffreddore, la tosse e l’influenza. Contiene molti composti utili, tra cui l’allicina, una delle sostanze antibiotiche più potenti tra quelle di origine vegetale. L’aglio e l’echinacea combattono le infezioni, mentre la cipolla, parente stretta dell’aglio, contiene sostanze chimiche antivirali. Per preparare un’efficace zuppa d’aglio: 3-4 spicchi di aglio tagliati a pezzi, messi a bollire in una tazza d’acqua.
MIELE: è formato quasi esclusivamente da zuccheri e vanta un’alt concentrazione di fruttosio, con funzoni antibatterica e antibiotica. Il segreto del miele sta nella sua dolcezza: il potere lenitivo deriva dal fatto che le sostanze dolci riducono naturalmente il riflesso di salivazione, causando le secrezioni del muco e l’effetto sedativo ed emolliente su laringe e faringe. Ecco un rimedio naturale eccezionale e semplice: mescolare 1/2 cucchiaino di cannella con un cucchiaino di miele, mangiandolo due volte al giorno. Altri consigli utili: quando siete raffreddati, assumete molti liquidi (es. acqua e succhi di frutta) per favorire l’idratazione delle mucose di naso e gola ed eliminare il muco (almeno 8 bicchieri di acqua o succo di frutta). Si al brodo di pollo, che contiene nutrienri che aiutano a ricostituire l’organismo e a fornire liquidi in più per prevenire la disidratazione, per diminuire la congestione nasale e per favorire l’eliminazione del muco. No a bevande eccitanti o con effetti diuretici e no a bevande alcoliche, in quanto gli alcolici peggiorano il gonfiore della mucosa nasale, che spesso accompagna il raffreddore, mentre caffè e bevande contenenti caffeina predispongono il paziente colpito da raffreddore alla disidratazione.