giovedì 20 giugno 2013

Lasagne dé Baldaccio (capitano di ventura)

“Era uomo di guerra eccellentissimo, 
perché in quei tempi non ere alcun in Italia che di virtù di 

corpo ed animo lo superasse”. 
Così Machiavelli ricorda il valorosissimo condottiero (signore di “Sorci”), 

che si distinse tra gli uomini del tempo, per superiorità fisica, intellettuale e culturale. Focoso, 
impulsivo e appassionato, sposò Annalena Malatesta donna di nobile casata, 
religiosa, molto ben coltivata e di carattere forte. 
Baldaccio vive tutt’ora in un’entità misteriosa. 

E’ il fantasma che continua a comparire nelle sale del Castello di Sorci (Anghiari). 
Messer Primetto Barelli, attuale reggitore del maniero, è "costretto" a sentirlo durante particolari notti. 
Fra i messaggi ricevuti, spesso quelli di carattere culinario, che Primetto attentamente “ritrascrive” nelle cucine della locanda. La pietanza che sembra Baldaccio d'Anghiari e la sua sposa innamorata preferivano erano le lasagne . 
Ecco la preparazione “de lasanis”. 
Stemperare il lievito in un po’ d’acqua e lasciare riposare. 
Incorporare la farina, aggiungere ancora acqua salata e mescolare fino ad ottenere una pasta non troppo soda. 
Coprire con un panno e lasciare riposare. 
Stendere la pasta, tagliare a quadri e cuocerli nell’acqua bollente. 
Togliere le lasagne quando vengono a galla. 
Disporle in una teglia da forno. 
Cospargere di parmigiano, spezie e pepe franto. 
Ripetere l’intero procedimento fino ad esaurimento delle lasagne. 
Terminare con dello strato di parmigiano, spezie e pepe. 
Infornare e degustare.


Da: Taccuini storici