(Marche)
CUME SE FA:
La polenta se cocea 'ntel caldaro o 'ntel pentolò a fogo basso, mescolando tutto de continuo la farina gialla 'nte l'acqua salata. Intanto 'nte na padella se rosolava, in poco oio, la pansetta taiata a tocchetti e le salcicce levate dal budello, co' 'na presa de sale e una de pepe, e se facea rosolà. Quanno era tutto pronto, mi madre votava el pentolò in mezzo alla spianatora. Po' no' ce divertimie a stende la polenta alzando la spianatora ora de qua, ora de là. Quanno s'era formata la pellicina, se condia co' le salcicce, che se metteane 'ntel mezzo, e 'na sparninciata de cagio. Po', tracciati i confini, se 'ttaccava a magnà; i più furbi avanzavene subito verso el centro pe' 'gguantà un pezzo de salciccia. Allora erane scagnarate tremende! La polenta 'vanzata se magnava a cena o el giorno dopo. Se condia co' l'oio, la pansetta, el cagio; se mescolava e se mettea al forno, oppure se facea rosolà 'nte la padella o su la gratigola, 'ndò venia bella brustulita. Era bona multo be' pure quella!
Da: SapereSapori
Come si fa:
La polenta si cuoce nel paiolo a fuoco basso, mescolando in continuazione la farina gialla nell'acqua salata.
Intanto in una padella si rosolava, in un poco di olio, la pancetta tagliata a tocchetti e le salsicce spellate, con una presa di sale, e si faceva rosolare.
Quando era tutto pronto, mia madre rovesciava il paiolo sopra alla spianatoia.
Poi noi ci divertivamo a stendere la polenta alzando la spianatoia ora di quà, ora di là.
Quando si era formata la pellicina, si condiva con le salsicce, che si mettevano in centro, e una spolverata di formaggio.
Poi tracciati le porzioni, si iniziava a mangiare; i più furbi andavano subito al centro, per prendere un pezzo di salsiccia.
Allora erano scenate tremende!
La polenta rimasta si mangiava a cena o il giorno dopo.
Si condiva con l'olio, la pancetta, il formaggio; si mescolava e si metteva in forno, oppure si faceva rosolare nella padella o alla griglia, dove veniva abbrustolita.
Era buona molto pure quella!
(forse sbaglio, ma polenta co' la renga, per me è con l'aringa,
comunque la traduzione è mia)
La polenta se cocea 'ntel caldaro o 'ntel pentolò a fogo basso, mescolando tutto de continuo la farina gialla 'nte l'acqua salata. Intanto 'nte na padella se rosolava, in poco oio, la pansetta taiata a tocchetti e le salcicce levate dal budello, co' 'na presa de sale e una de pepe, e se facea rosolà. Quanno era tutto pronto, mi madre votava el pentolò in mezzo alla spianatora. Po' no' ce divertimie a stende la polenta alzando la spianatora ora de qua, ora de là. Quanno s'era formata la pellicina, se condia co' le salcicce, che se metteane 'ntel mezzo, e 'na sparninciata de cagio. Po', tracciati i confini, se 'ttaccava a magnà; i più furbi avanzavene subito verso el centro pe' 'gguantà un pezzo de salciccia. Allora erane scagnarate tremende! La polenta 'vanzata se magnava a cena o el giorno dopo. Se condia co' l'oio, la pansetta, el cagio; se mescolava e se mettea al forno, oppure se facea rosolà 'nte la padella o su la gratigola, 'ndò venia bella brustulita. Era bona multo be' pure quella!
Da: SapereSapori
Come si fa:
La polenta si cuoce nel paiolo a fuoco basso, mescolando in continuazione la farina gialla nell'acqua salata.
Intanto in una padella si rosolava, in un poco di olio, la pancetta tagliata a tocchetti e le salsicce spellate, con una presa di sale, e si faceva rosolare.
Quando era tutto pronto, mia madre rovesciava il paiolo sopra alla spianatoia.
Poi noi ci divertivamo a stendere la polenta alzando la spianatoia ora di quà, ora di là.
Quando si era formata la pellicina, si condiva con le salsicce, che si mettevano in centro, e una spolverata di formaggio.
Poi tracciati le porzioni, si iniziava a mangiare; i più furbi andavano subito al centro, per prendere un pezzo di salsiccia.
Allora erano scenate tremende!
La polenta rimasta si mangiava a cena o il giorno dopo.
Si condiva con l'olio, la pancetta, il formaggio; si mescolava e si metteva in forno, oppure si faceva rosolare nella padella o alla griglia, dove veniva abbrustolita.
Era buona molto pure quella!
(forse sbaglio, ma polenta co' la renga, per me è con l'aringa,
comunque la traduzione è mia)