sabato 24 novembre 2012

Cappone all'uso del Decamerone

 


Giovanni Boccaccio
Giovanni Boccaccio “… una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta, ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli, e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva…
Oh, - disse Calandrino - cotesto è buon paese; ma dimmi, che si fa de'capponi che cuocon coloro?
Rispose Maso: - Mangiansegli i Baschi tutti.”
(Decamerone, 8^giornata, 3^novella – Giovanni Boccaccio)
Ingredienti:
  •  cappone 
  •  cipolle 
  •  chiodi di garofano 
  •  sedano 
  •  carote
  •  sale
Preparazione:
Mettete il cappone in una pentola e ricopritelo con abbondante acqua fredda e salata.
Portate il liquido a lenta ebollizione a fuoco moderato e schiumate con cura il brodo.
Aggiungete cipolle steccate con chiodi di garofano, costole di sedano e carote.
Dopo una lunga cottura il cappone sarà pronto per essere presentato in tavola,
ben scolato dal brodo e circondato dalle verdure lessate.
Da:taccuini storici