mercoledì 31 ottobre 2012

I bicchieri di servizio

I bicchieri di servizio

Abbiamo parlato di abbinamenti; attenzione però, perché qualsiasi accostamento cibo vino trova la sua massima espressione se quest'ultimo è servito nei giusti bicchieri.
Per servire il vino devono essere evitati bicchieri decorati, intagliati od ornati che lasceremo per le bevande analcoliche.
Oltre al materiale anche la foggia riveste un suo importante
ruolo.
Innanzi tutto il bicchiere deve avere il suo stelo, attraverso il quale sarà possibile sollevarlo, eliminando quindi il contatto con il calice e di conseguenza evitando di alterare la temperatura del liquido contenuto (ogni vino va servito alla giusta temperatura) e di lasciare antiestetiche impronte sulle pareti.
Se il bicchiere è piuttosto largo tende a favorire l'ossigenazione del vino contenuto, è quindi consigliato per la degustazione di vini rossi importanti,
il bicchiere va riempito non oltre la metà della sua capacità, ciò per esaltare il sapore del vino contenuto.
Per un vino bianco sapido e di buona struttura, un rosso classico mediamente invecchiato o un novello va usato un bicchiere abbastanza slanciato tipo "tulipano.
Per un vino bianco frizzante va usato un bicchiere allungato ed arrotondato alla sommità che n’evidenzi il bouquet.
Per i vini rosati, un bicchiere leggermente "svasato" sugli orli.
Per uno spumante secco useremo un bicchiere molto stretto ed allungato (flute),
la forma di tale bicchiere favorisce la formazione costante delle "fontanelle" di bollicine.
Per uno spumante dolce può essere indicata la classica "coppa", molto larga e quindi atta ad esaltare la fragranza e l’aromaticità tipica degli spumanti dolci.
Per i vini liquorosi ed aromatici, va usato un piccolo bicchiere leggermente ristretto verso l'alto, così da mantenere intatto l'aroma del vino.
Per ultimo è opportuno ricordare che il vetro di un bicchiere che dovrà contenere del vino non dovrà mai essere di grosso spessore.
Da:I Nobili della Massetta
grazie a Giuliano Bernabini della Massetta