In questo dolce, una specie di "zuppa senza fretta", la gola trionfa davvero:
è un compendio di tutto ciò che il siciliano ama di dolce.
L’arte sta nel montaggio e nella qualità degli ingredienti, soprattutto della zuccata;
fatto dalle monache del Convento di via Montevergini a Palermo,
è equilibrato e squisito, ma non è facile replicare a casa la loro maestria.
è un compendio di tutto ciò che il siciliano ama di dolce.
L’arte sta nel montaggio e nella qualità degli ingredienti, soprattutto della zuccata;
fatto dalle monache del Convento di via Montevergini a Palermo,
è equilibrato e squisito, ma non è facile replicare a casa la loro maestria.
PER 12 PERSONE
1 PAN DI SPAGNA TAGLIATO ORIZZONTALMENTE IN 3 DISCHETTI
2 DISCHI DI PASTA FROLLA GIÀ COTTI, DI CIRCA 26 E 22 CM DI DIAMETRO
(SI POTREBBE USARE LA RICETTA DATA PER LE PASTE DELLE VERGINI)
500 GR DI PASTA REALE COLORATA DI VERDE. STESA A SFOGLIA E TAGLIATA A DISCHI.
150 GR DI PISTACCHI TRITATI
1 LITRO DI BIANCOMANGIARE (E/0 CREMA PASTICCIERA E/O CREMA DI RICOTTA)
500 GR DI ZUCCATA IN CONSERVA
FRUTTA CANDITA E/O FRUTTA DI PASTA REALE
Il Trionfo viene confezionato a strati di tutti questi ingredienti, aggiungendo o togliendo secondo la ricetta o il gusto del cuoco. Ogni strato dev'essere un po' più piccolo del precedente, in modo che risulti un cono a base larga che verrà ricoperta di una sfoglia di pasta reale, oppure con una gelatina di frutta, e poi decorata con frutti canditi interi.
In genere si usa cominciare con un disco di pan di Spagna di 30 cm di diametro, su cui viene steso uno strato di zuccata, uno strato di biancomangiare ed infine uno strato di pistacchi. Questa sequenza può ripetersi fino alla copertura finale, oppure altri ingredienti fra quelli elencati possono seguire negli strati superiori. Le monache mettono spesso, alla fine, un'albicocca di pasta reale in cima.tratto da
La tavola del Gattopardo
Mary Taylor Simeti