Ingredienti:
- g. 200 cioccolato fondente
- 4 uova
- 4 uova
- g. 120 burro
- 8 cucchiai di zucchero
- pizzico di sale
Procedimento:
Far sciogliere il burro e il cioccolato fondente a bagnomaria.
Montare i tuorli con lo zucchero (con le fruste).
Montare a neve le chiare d'uovo con un pizzico di sale.
Quando il composto del cioccolato-burro è tiepido, unirlo al composto zucchero-tuorli.
Da ultimo le chiare montate a neve .....delicatamente.....
Foderate una teglia con la stagnola. (tenete in considerazione che cresce di 2/3)
Versare il composto, in forno caldo 150° per 30'-40'
Quando è tiepida, capovolgere nel piatto da portata,
togliere delicatamente la stagnola e
togliere delicatamente la stagnola e
cospargere con zucchero a velo.
*Variazioni:aggiungere 1 cucchiaio di liquore a piace, Limoncino, Caffè, Rhum etc. etc.
* io uso una teglia del dm. 28 , ma si può fare anche con un dm. minore, l'importante che abbia i bordi alti.
*Variazioni:aggiungere 1 cucchiaio di liquore a piace, Limoncino, Caffè, Rhum etc. etc.
* io uso una teglia del dm. 28 , ma si può fare anche con un dm. minore, l'importante che abbia i bordi alti.
°variazini: aggiungere 3 cucchiaiate di maizena, risulta più compatta
Nei mesi freddi accompagnatela con panna montata.
(Emilia/Romagna)
(Emilia/Romagna)
Due le leggende più note sulle origini della pianta del cacao e la sua diffusione in Europa.
"Questa sostanza e' qualcosa di piu' di una bevanda e qualcosa di meno di una droga."R.J.Huxtable, Nature, 1994.
Due le leggende piu' note sulle origini della pianta del cacao e la sua diffusione in Europa. Una narra che il Dio azteco Quetzalcoàtl possedesse un immenso tesoro composto da tutte le ricchezze del mondo, oro, argento ed altri oggetti preziosi come una grande abbondanza di alberi di cacao di diversi colori.
Ammalatosi gravemente quando era ancora re, Quetzalcoàtl, per trovare sollievo, fu spinto a bere una pozione che gli avrebbe ridato la salute: la pozione lo portò, invece, alla pazzia, facendolo fuggire verso il mare, dove si allontanò scomparendo nel mistero. Prima di partire, Quetzalcoàtl promise che sarebbe tornato nell'anno del "Ce-acatl" per riprendersi il suo ricco regno. Secoli più tardi, nel 1519, anno sotto il segno del "Ce-acatl", una grande nave carica di uomini fece la sua comparsa vicino la costa orientale del regno azteco. Immediatamente l'imperatore Montezuma, ricordandosi della profezia, accolse pacificamente quella nave, pronto a restituire il regno al dio Quetzalcoàtl. Sul battello però non vi era il dio azteco, ma un conquistatore spagnolo: Hernan Cortes, a cui vennero offerti molti doni quali oro, argento, pietre preziose e cesti pieni di semi di cacao. Inizia da qui la storia del cacao in Europa.
Ma la vera e propria pianta del cacao da dove nasce?
Ecco che miti e leggende ammantano ancora una volta di mistero le nostre risposte. Narra la leggenda che, in un tempo ormai lontano, viveva una bellissima principessa, che fu messa a guardia di un antico e vasto tesoro dallo sposo, partito per una guerra in un paese lontano. Assediata e in seguito catturata da popolazioni nemiche, impazienti di strapparle il tesoro che ella custodiva con tanto amore, fu uccisa quando rifiutò di rivelare i luogo del nascondiglio.
Si racconta che e' dal suo sangue che nasce la piana del cacao, con semi amari come la sofferenza, rossi come il sangue ma forti e vigorosi come la virtu'.