giovedì 5 ottobre 2017

Piada dei Morti (focaccia dolce)

Ingredienti:
  • 500 gr. di farina 00
  • 3 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 100 gr. di olio di arachide
  • 200 gr. di latte
  • un pizzico di sale
  • un cubetto di lievito di birra
  • 150 gr. di uvetta
  • noci, mandorle e pinoli per guarnire
Sbattere 2 uova intere da sole in una terrina indi aggiungere lo zucchero e sbattere ancora. 
Sciogliere il lievito di birra nel latte appena tiepido, unire tutti gli altri ingredienti – tranne l’uvetta, le noci, le mandorle, i pinoli. Impastare il tutto e mettere a lievitare in un luogo caldo (anche su una pentola di acqua tiepida) per 2 ore circa.
Impastare nuovamente, aggiungere l’uvetta, e preparare le piadine (2 piadine di formato medio), mettendole in due teglie con carta da forno. 

Guarnire con noci (mezze) e mandorle a cui sono state tolte le pellicine e pinoli. 
Spennellare la superficie delle piadine con l’altro uovo. 
Lievitare per circa 1 ora, cuocere in forno a 160° per 30 minuti.
Piccolo consiglio: perché le piadine riescano oltre che buone anche belle, occorre che la noce sia intera (a metà), perciò mettere la noce nello schiaccianoci con la parte intera in alto e dare un colpo secco.
 Da: Sei di Rimini se....
Guido Pasini

martedì 3 ottobre 2017

Savòr (sapore)

Il Savòr, in dialetto "savôr" (sapore), 
è un'antica marmellata diffusa un tempo in Romagna. 

E' un dolce "povero" che si ottiene, dopo lunga bollitura, facendo cuocere nel mosto d'uva nera (Sapa o Saba per gli antichi romani) un'insieme di frutti autunnali ("frutti dimenticati") come frutta secca, polpa di zucca,scorze di arancio e limone. .
Denso e scuro, il Savor è ottimo per accompagnare indifferentemente piatti dolci, arrosti e bolliti. 

E' ottimo anche accompagnato al formaggio di fossa di Sogliano.
Nelle case contadine, specie a Montegelli, il Savor veniva conservato in piccole damigiane dal largo collo e serviva come energetico companatico da consumare durante l'inverno.
Ogni massaia (azdòra) aveva una ricetta una tramandata da madre in figlia o figlio.
Si parte con del mosto di uva, rossa o bianca, molto matura quindi ricca di zuccheri naturali, facendolo bollire non troppo forte, perché si concentra troppo velocemente e prende un sapore sgradevole di bruciato. 

Si concentra il mosto fino al 50% si preparano gli ingredienti che si vogliono aggiungere: mele e pere cotogne tagliate a spicchi, pere volpine sempre a spicchi, mele dalla polpa soda grattugiate, buccia di melone secca a cubetti (questa si deve rearare in estate conservandola in un vaso di vetro ben chiuso), noci, mandorle dolci sbucciate, nocciole, pinoli, uva passa, fichi secchi piccoli interi, buccia di arancia e limone canditi a cubetti. 
Le frutte fresche debbono essere circa la metà del tutto, mentre l'altra metà dei frutti secchi e canditi debbono essere in parti più o meno uguali.
Rovesciare il tutto nel pentolone del mosto mescolando ogni tanto; fare bollire, non troppo forte per qualche ora fino a quando, facendo la prova piatto, vedete che il composto ha un bel colore marrone scuro e denso (tipo miele) assaggiate la frutta dai pezzi più grossolani, se è cotta ma non si scioglie e i frutti secchi sono più teneri, a questo punto si dovrebbe essere giunti alla fine, totale di tempo circa 7-8 ore. Si lascia intiepidire e mette invasi che si possono chiudere bene, non è necessario farli bollire di nuovo.
Il savor si presta come abbinamento per formaggi freschi e stagionati, ma anche con la polenta, con i dolci come la ciambella o spalmato su una piadina. 

Spesso viene accompagnato da un calice di Sangiovese o di Romagna Albana passito
I vocabolari romagnolo-italiano offrono alcune varianti sugli ingredienti del Savòr, o si soffermano su particolari tradizioni: Paolo Toschi, citato da Libero Ercolani, parla della bollitura nel sugo di mosto, non ancora fermentato, di ogni sorta di frutta tagliuzzata, con aggiunta di bucce di arancia. 

Antonio Morri,nel 1840, e Antonio Mattioli, nel 1879, - osserva nel suo ‘Dizionario romagnolo (ragionato)’ Gianni Quondamatteo, - parlano di mosto cotto ‘a consistenza di miele’ e includono anche ‘scorze di meloni, di cedro e simili’. 
L’autore indica per la conservazione i vasi di terracotta. 
E ricorda i bambini che raccoglievano in un piatto fondo la prima neve, e la cospargevano di savor.

lunedì 2 ottobre 2017

Salame matto Romagnolo

Ingredienti:

  • 100 gr. di pane comune grattugiato 
  • 100 gr. di parmigiano grattugiato 
  • la scorza di un limone grattugiata 
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di bicarbonato
  • 2 o 3 uova.
  • (brodo di carne)
Ricetta povera della tradizione romagnola, una volta, 
il salame matto, veniva preparato nei giorni di festa, 
quando si aveva a disposizione il brodo, 
integrando così le scarse porzioni di carne.
Preparazione:
Impasta tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e forma un rotolo simile ad un salame.
Cuoci nel brodo bollente di carne per circa un ora. 
Una volta cotto togli il salame dal brodo, affettalo non troppo sottile e servilo tiepido.
Nota:  
  • (variante dei passatelli in più il bicarbonato che a casa mia non si metteva)
  • lo stesso impasto si usa in regione per ripieni di gallinacei

Numero Persone: 2
Tempo di Cottura: 60 min
Realizzazione: 10 min
Tempo Totale: 70 min
Difficoltà: facile

domenica 1 ottobre 2017

Pane al limone con semi di papavero

Ingredienti:

  • 2 limoni (la scorza grattugiata)
  • g. 30 di semi di papavero
  • g. 350 di farina integrale
  • g. 200 di zucchero di canna
  • ml. 250 di latte intero
  • g. 200 di burro
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino raso di sale
Preparazione:
Mescolate la farina col sale e il lievito.
A parte sbattere le uova con zucchero e la scorza di limone.
Dopo aver sbattuto bene aggiungete il latte.
Fate sciogliere il burro a fuoco lento e unitelo all'impasto liquido, lentamente senza smettere di mescolare.
Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo, incorporate la farina col lievito e il sale.
Alla fine  aggiungete i semi di papavero e lavoratelo con cura.
Mettete il tutto forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per 60' circa.

Dal libro di Cristina Campos '' Pane al limone con semi di papavero''

giovedì 28 settembre 2017

Confettura d'uva



Confettura d’uva

Buonissima per accompagnare i biscotti la mattina, 
la confettura d’uva è ottima anche abbinata a 
formaggi stagionati come grana o parmigiano. 

Ti serve

1 kg di uva rossa
500 gr di zucchero
il succo di 1 limone
1 stecca di vaniglia
Come preparare la confettura d’uva
Per prima cosa lava e monda l’uva (elimina le parti non commestibili). 
Sgrana gli acini, togli la pelle e anche i semini.
Lascia poi l’uva a macerare con lo zucchero, il succo di limone e la stecca di vaniglia incisa per la lunghezza per tutta la notte (12 ore) in un luogo fresco.
Metti poi tutto in pentola e porta ad ebollizione. Dovrai cuocere per circa 15 minuti da quando parte il bollore.  Per verificarne il punto di cottura ottimale fai la ‘prova del piattino‘: con un cucchiaino preleva una minima quantità di composto e ponilo su un piatto piano. La confettura è pronta se passandoci attraverso con il cucchiaino la linea che disegnerai rimarrà al suo posto per alcuni secondi prima di ritirarsi; se scompare immediatamente prosegui nella cottura. Potrebbe capitarti di dover ripetere il test un paio di volte.
Quando sarà pronta, spegni il fuoco e versa la confettura ancora bollente nei vasi precedentemente sterilizzati e lavati con acqua calda, riempiendoli fino ad un centimetro dal bordo. Pulisci bene i bordi dei vasi e chiudili avvitando i tappi  con decisione ma senza stringere troppo (se si stringe troppo l’aria non esce e non si crea il vuoto).
Capovolgi i vasetti di confettura d’uva e lasciali riposare in questa posizione per almeno 15 minuti.
Rigirali, accertati che il sottovuoto sia riuscito e lascia raffreddare i vasi in un posto fresco e asciutto.
Per evitare scottature ti consigliamo di utilizzare sempre guanti o presine.
Da: Bormioli

mercoledì 30 agosto 2017

Torta strudel

Di: ‎Paola Paola


 a 
Da: Cucinare e mangiare in Romagna

Torta strudel, per tutti voi la mia ricetta. Ingredienti :
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 1 kg di mele
  • 60 gr di burro
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di amaretti
  • 150 gr di uvetta
  • 40 gr di pinoli
  • 200 gr di noci
  • 1 pizzico di cannella
  • la buccia di un limone grattugiata
  • 2 uova


Preparazione:
Sbucciare e tagliare a fettine sottili le mele. 
In un tegame capiente sciogliere il burro e unire le mele e lo zucchero. 
Cuocere su fuoco basso fino a che non si saranno spappolate. 
Una volta cotte lasciare raffreddare completamente e trasferire in una ciotola capiente, unire l'uvetta ammollata in precedenza, gli amaretti frullati, le noci tritate finemente, i pinoli, la cannella, la buccia di limone grattugiato e I tuorli mescolando bene , in ultimo aggiungere gli albumi montati a neve. 
Imburrare e infarinare una tortiera sistemare il primo rotolo di pasta sfoglia e versarvi il ripieno livellando bene, coprire con l'altro rotolo sigillando bene i bordi e punzecchiare la superficie. 
Cuocere a 200 gradi per circa 30/35 minuti fino a doratura. 
Lasciare raffreddare completamente e cospargere con zucchero a velo. 

giovedì 24 agosto 2017

Salsina di Loris

Ingredienti: 

  • 1  vaso di giardiniera 
  • 2 scatolette di tonno sott'olio da g. 80
  • mezzo tubetto di concentrato con verdure
  • mezzo cucchiaino di peperoncini sott'olio (a piacere)
Preparazione:
Unire il tutto in un contenitore (si può fare direttamente nel vaso di vetro di conservazione).
Frullare il tutto col mixer.
Opzione:
Si può fare anche bianca, unendo ceci lessati sostituendo l'Ortolina, 
op. mettere tutte e due.
Molto buona da spalmare sul pane, op. sulle tartine come antipasto.

L'ha inventata mio figlio e ne sono molto ghiotti.
E' buona pure a cucchiaiate.