martedì 4 luglio 2017

Torta di San Giacomo

Torta di San Giacomo
In tutta la Galizia, lungo il cammino di Santiago,



si può trovare la tradizionale torta dedicata a san Giacomo. 

Ecco la ricetta per realizzarla:
250 gr di mandorle sbucciate e tritate finemente 
250 gr di zucchero 
4 uova 
1 cucchiaio di cannella in polvere 
buccia grattugiata di mezzo limone 
zucchero a velo per decorare.
In una ciotola unite le mandorle tritate, la cannella e la buccia grattugiata del limone quindi mescolate bene. 
Mettete lo zucchero in una ciotola a parte e aggiungete un uovo alla volta amalgamando con una frusta. 
Dopo aver incorporato tutte le uova aggiungete un po’ alla volta il miscuglio di mandorle, cannella e buccia di limone. 
Mescolate bene il composto che dovrà avere una consistenza piuttosto fluida, e versatelo in una tortiera dalle cerniere apribili che avrete precedentemente imburrato e infarinato. 
Mettete il dolce in forno preriscaldato a 180 °C per 30 minuti. 
Una volta cotto e raffreddato estraetelo dalla tortiera. 
Di solito per decorarlo si ritaglia un foglio di carta a forma di croce di Santiago, si pone sopra alla torta e la si cosparge di zucchero a velo. Poi si rimuove la formina di carta che lascia sul dolce la sua impronta.
Da: Frate Indovino

lunedì 3 luglio 2017

Trippa in lavatrice

Antefatto
Dicono che questa straordinaria ricetta sia pura invenzione di Ugo Tognazzi.
Fu presentata una sera del 1981 in casa dell'attore .
Presenti Adolfo Celi, Gastone Moschin, Renzo Montagnani e un timido Gualtiero Marchesi.
Fatto
Affetta molto finemente della buona trippa e mettila nel cestello di una lavatrice nuova di zecca, mai usata prima.
Aggiungi fettine di carota, fagioli bianchi di Spagna, chiodi di garofano, salsa di pomodoro e sale grosso.
Metti del buon olio di oliva nell'alloggiamento dell'ammorbidente.
Riempi la vaschetta del detersivo con del grana grattugiato.
Accendi la lavatrice alla massima temperatura, e programma una cottura di almeno un'ora.

Quando la trippa è cotta aziona la centrifuga e servi direttamente nei piatti dei commensali attraverso il tubo di scarico.
Conclusione
Racconta Gualtiero Marchesi che dopo cena Tognazzi abbia cercato invano di far entrare la lavatrice nella lavastoviglie.
Consiglio mio: (fatela senza usare la lavatrice)

sabato 1 luglio 2017

Crostata a strati di mandorle

Torta dell'Ivana...GRAZIE
Ingredienti:


  • g. 300 di farina
  • g. 100 di zucchero
  • g. 100 di burro
  • 4 uova
  • g. 100 di mandorle tritate
  • marmellata di prugne q.b.
  • amaretti q.b.
  • liquore (millefoglie)
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale


Preparazione:
Preparare la pasta frolla con: farina, burro 1 uovo intero 3 tuorli, lievito.
Imburrare una teglia e stendervi la metà della frolla (anche i bordi della teglia, quindi un pochino in più della metà)
Stendervi sopra la marmellata di prugne.
Stendervi l'altra frolla.

Ricoprire con gli amaretti intinti nel liquore, a cerchio.
Montare 3 albumi a neve col pizzico di sale, unirvi le mandorle tritate.
In forno a 180° per 30' circa

Variazioni: sostituire le mandorle con noci,
il liquore con ciò che si preferisce,
la marmellata con altra ;)

venerdì 23 giugno 2017

Focaccia farcita in padella

Ingredienti:

  • g. 300 di farina  
  • ml 150 di acqua (è un bicchiere scarso)
  • g. 6 di lievito istantaneo
  • 1 cucchiaio di olio
  • sale un pizzico

Ripieno ( ciò che si desidera)
Preparazione:
Mettete gli ingredienti citati nell'impastatrice, quando l'impasto si stacca dal contenitore è pronta per lavorarla.

Dividete l'impasto e datene la forma della padella.
Cospargete la farcitura desiderata su di uno dei dischi preparati, coprite col secondo disco, chiudete i bordi.
Scaldate la padella antiaderente, un filo d'olio, ponetevi la focaccia e dopo 5' girate la focaccia, altri 5' ed è pronta.


mercoledì 14 giugno 2017

Sentiti a casa, a casa tua

Da: La Legge dell'Attrazione è la chiave

Lui mi guarda come se gli avessi detto che sto per costruire un’astronave.Mi dice ammirandomi, ma anche un po’ perplesso: “Buon per te che aiuti tua moglie, quando lo faccio io, mia moglie non lo apprezza. Ho lavato in terra l’altra settimana, neanche un grazie.”
Sono tornato a sedermi con lui e gli ho spiegato che io non aiuto mia moglie.Come regola, mia moglie non ha bisogno di aiuto, ha bisogno di un socio.Io sono un socio in casa e per via di questa società vengono divise le mansioni ma di certo non si tratta di un supporto nella casa.
Io non aiuto mia moglie a pulire casa, perché ci abito anch’io e bisogna che pulisca anch’io.
Io non aiuto mia moglie a cucinare, perché anch’io voglio mangiare e bisogna che cucini anch’io.
Io non aiuto mia moglie a lavare i piatti dopo cena, perché ho usato questi piatti anch’io.
Io non aiuto mia moglie con i figli, perché sono anche figli miei ed è il mio ruolo essere padre e genitore.
Io non aiuto mia moglie a stendere o piegare i panni, perché sono anche vestiti miei e dei miei figli.
Io non sono un aiuto in casa, sono parte della casa.
E per quanto riguarda l’apprezzare, gli ho chiesto quando è stata l’ultima volta che, dopo che lei ha finito di pulire casa / fare il bucato / cambiare lenzuola ai letti / fare la doccia ai figli / cucinare / organizzare etc. le ha detto grazie? Ma un grazie del tipo: wow!!! Moglie mia! Sei fantastica!!!
Ti sembra assurdo? Ti sembra strano?
Quando tu, una volta al secolo hai pulito per terra, ti aspettavi come minimo un premio d’eccellenza con tanto di gloria e pubbliche relazioni…
Perché? Ci hai mai pensato, amico?
Forse perché per te è scontato che tutto ciò sia compito suo?
Forse ti sei abituato che tutto questo viene fatto senza che tu debba alzare un dito?
Allora apprezza come vorresti essere apprezzato tu, nella stessa maniera e intensità.
Porgi una mano, comportati da vero compagno, non come un ospite che viene solo a mangiare, dormire, lavarsi…
Sentiti a casa, a casa tua. (Web)

lunedì 22 maggio 2017

Crostata salata (morbida)

Ingredienti:

  • gr. 240 di farina 00
  • 4 uova
  • g. 50 di parmigiano grattugiato
  • ml. 100 di olio di semi
  • ml. 100 di latte
  • 1 limone (buccia grattugiata)
  • 1 lievito x torte salate
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di zucchero
Preparazione:
Impastare il tutto, versare in una teglia da crostate (con scanalatura concava), unta.
Mettere in forno caldo 175°/ 180° x 20'/25'
Lasciarla raffreddare.
Capovolgerla e guarnirla a piacere.
Prima con una base di formaggio spalmabile, poi come più vi piace.

mercoledì 3 maggio 2017

Incrostazioni da calcare e pentole bruciacchiate (come pulire)

Avete il bollitore o altro incrostato ?
Mettete un bicchiere di aceto e 1/2 bicchiere di sale nel bollitore, 

portate a bollore e dopo pochi minuti ...oplà tutto scrostato.

Se invece è bruciacchiata, mettete acqua calda e bicarbonato, lasciate agire per alcuni minuti, poi rimuovete il tutto con una spazzola.