Di: Patrizia Tartagni
Ricordo con nostalgia i miei Natali di bambina: ci svegliavamo un po’ più tardi e andavamo a messa a piedi con i vestiti “nuovi”, poi tornavamo a casa e nonna iniziava a preparare la tavola e il cibo, sistemava la cucina e chiacchierava con noi bimbe, mentre il nonno si fumava tranquillamente il suo sigaro toscano, il consueto regalo di Natale di noi bimbe.
Poi nel pomeriggi si giocava a tombola con i fagioli e mi ricorderò sempre cosa diceva mio nonno: “mi raccomando non perdeteli che poi li dobbiamo mangiare”.
Recitavamo le poesie imparate a scuola e si intonavano canti natalizi.
Mangiavamo rigorosamente i cappelletti in brodo con il cappone, il lesso, le patate lesse cotte nel brodo, la galantina e i dolci fatti a mano dalla nonna.
Tanta frutta secca e mandarini.
Così vorrei proporre questo pranzo a Natale.
Non saremo in tanti ma ci saranno i cappelletti in brodo con il cappone, il lesso, le patate lesse, la galantina e i dolci fatti a mano da questa nuova nonna, cioè io.
E in questi giorni sto provando a preparare la galantina e in vecchie ricette di nonna, scritte a mano scrupolosamente, ho trovato la sua ricetta.
Successo garantito!
Per 6 persone:
- 1 Pollo
- g. 200 di lombo di maiale
- g. 100 di fesa di vitello
- g. 100 di prosciutto cotto
- g. 100 di mortadella
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- ml. 200 di Marsala secco
- g. 30 di pistacchi sgusciati
- 2 uova
- sale e pepe qb
Ho chiesto al macellaio di disossare il pollo perché io avrei fatto un disastro e in una pentola capiente ho fatto il brodo con le ossa e le verdure mondate e lavate.
Ho tagliato a piccoli pezzi il lombo di maiale, la fesa di vitello e 200 g. di petto del pollo e ho messo la carne a marinare con il marsala per due ore che poi ho tritato molto finemente.
Ho aggiunto metà del prosciutto cotto tritato e le uova, mescolato bene e regolato di sale e pepe.
Ho tagliato il restante prosciutto e la mortadella a listarelle.
Ho sbollentato i pistacchi per un minuto, eliminato la pellicina e li ho tritati grossolanamente.
Sulla battilarda ho steso il pollo, appiattendolo con un batticarne e farcendolo con metà del composto di carni miste.
Ho messo sopra metà della mortadella e del prosciutto cotto a listarelli, dei pistacchi e ho proseguito con un secondo strato.
Ho richiuso il pollo formando un cilindro, inizialmente bloccando le estremità con stuzzicadenti.
Poi ho cucito con dello spago per alimenti per chiudere tutte le estremità.
Con un ago ho praticato dei piccoli fori sulla pelle del pollo e ho avvolto il rotolo in un canovaccio di cotone pulito legato bene alle estremità.
Nel brodo filtrato ho fatto cuocere la galantina di pollo per due ore.
Ho scolato e lasciato riposare 20 minuti, ho tolto il canovaccio e messo il rotolo su un tagliere con un peso sopra e fatto raffreddare per 4 ore.
Tagliato a fette di circa mezzo centimetro è pronto per essere servito.