In questo periodo dell'anno chi ha coltivato i pomodori nel suo orto, oppure in vaso,
si troverà con quantità più o meno grandi di pomodori verdi che non arriveranno a maturazione.
Si possono utilizzare in cucina per confezionare deliziose conserve, sia dolci che salate,
oppure cucinarli in diversi modi.
Ricordando però che le solanine, sostanze tossiche praticamente assenti nei pomodori maturi
(i più sensibili possono sviluppare comunque intolleranze ed allergie anche a questi), sono molto concentrate in quelli verdi e non vengono eliminate con la cottura.
I pomodori appartengono alla famiglia delle solanacee e come tutte le piante di questa famiglia contengono solanine, un gruppo di alcaloidi tossici che è presenti in diverse quantità nelle varie parti delle piante aiutandole a proteggersi dalle attenzioni degli insetti, degli erbivori e di funghi e batteri: dei veri e propri antiparassitari naturali.
Il consumo in Europa inizia dal ’600/’700 in poi, dunque il nostro apparato digerente le conosce da circa 400 anni: qui in europa piante commestibili appartenenti a questa famiglia non ne esistevano, a parte quelle utilizzate come pericolosi allucinogeni, come la Belladonna, la Mandragora e la Datura: vere e proprie piante delle streghe.
Le solanine sono le stesse sostanze prodotte dalle patate quando vengono esposte alla luce oppure germogliano: ingerirle può causare seri problemi di salute e l'accumulo nel nostro corpo è anche progressivo, nel senso che consumandone un po' tutti giorni si può risultare intossicati come chi ne consuma una quantità enorme tutta in una volta.
Tradizionalmente le patate germogliate non si mangiano, e anche il solo eliminare i germogli e le parti verdi a volte non è sufficiente (parlo per esperienza personale, dolori si stomaco tremendi anche se avevo eliminato i germogli e le patate non erano verdi).
A dosi tossiche per ingestione i sintomi sono vomito, dolori addominali, disturbi gastrointestinali,
mal di testa, vertigini, confusione mentale.
A dosi mortali la complicanza maggiore è il blocco cardio respiratorio.
Per questo sarebbe consigliabile consumare pomodori e tutte le altre solanacee, come melanzane e peperoni, in abbondanza durante la loro stagione, l'estate, per poi disintossicare il nostro corpo dalle solanine durante l'inverno, ed essere particolarmente caute durante la gravidanza.
La confettura di pomodori verdi è buonissima, ma la consumo in occasioni speciali,
Mettere le spezie in fondo al vaso, sistemare i pomodori e quando la salamoia è tiepida versarla nel vaso. Se chiudete ermeticamente immediatamente rischiate che il tutto si metta a fermentare.
si troverà con quantità più o meno grandi di pomodori verdi che non arriveranno a maturazione.
Si possono utilizzare in cucina per confezionare deliziose conserve, sia dolci che salate,
oppure cucinarli in diversi modi.
Ricordando però che le solanine, sostanze tossiche praticamente assenti nei pomodori maturi
(i più sensibili possono sviluppare comunque intolleranze ed allergie anche a questi), sono molto concentrate in quelli verdi e non vengono eliminate con la cottura.
I pomodori appartengono alla famiglia delle solanacee e come tutte le piante di questa famiglia contengono solanine, un gruppo di alcaloidi tossici che è presenti in diverse quantità nelle varie parti delle piante aiutandole a proteggersi dalle attenzioni degli insetti, degli erbivori e di funghi e batteri: dei veri e propri antiparassitari naturali.
Il consumo in Europa inizia dal ’600/’700 in poi, dunque il nostro apparato digerente le conosce da circa 400 anni: qui in europa piante commestibili appartenenti a questa famiglia non ne esistevano, a parte quelle utilizzate come pericolosi allucinogeni, come la Belladonna, la Mandragora e la Datura: vere e proprie piante delle streghe.
Le solanine sono le stesse sostanze prodotte dalle patate quando vengono esposte alla luce oppure germogliano: ingerirle può causare seri problemi di salute e l'accumulo nel nostro corpo è anche progressivo, nel senso che consumandone un po' tutti giorni si può risultare intossicati come chi ne consuma una quantità enorme tutta in una volta.
Tradizionalmente le patate germogliate non si mangiano, e anche il solo eliminare i germogli e le parti verdi a volte non è sufficiente (parlo per esperienza personale, dolori si stomaco tremendi anche se avevo eliminato i germogli e le patate non erano verdi).
A dosi tossiche per ingestione i sintomi sono vomito, dolori addominali, disturbi gastrointestinali,
mal di testa, vertigini, confusione mentale.
A dosi mortali la complicanza maggiore è il blocco cardio respiratorio.
Per questo sarebbe consigliabile consumare pomodori e tutte le altre solanacee, come melanzane e peperoni, in abbondanza durante la loro stagione, l'estate, per poi disintossicare il nostro corpo dalle solanine durante l'inverno, ed essere particolarmente caute durante la gravidanza.
La confettura di pomodori verdi è buonissima, ma la consumo in occasioni speciali,
mai spesso come quelle di altri frutti e si accompagna bene,
dato il suo sapore particolare, con formaggi freschi e stagionati,
oltre che a poter essere utilizzata per fare buonissime crostate.
Oltre ai "pomodori verdi fritti alla fermata del treno" secondo la ricetta dell'omonimo film,
Oltre ai "pomodori verdi fritti alla fermata del treno" secondo la ricetta dell'omonimo film,
che non ho ancora avuto il coraggio di cucinare, so che in diverse regioni d'Italia questi
pomodori verdi vengono conservati sott'olio.
Ma eccovi una ricetta di pomodori verdi conservati in salamoia, da consumare durante l'inverno datami da un'amica rumena: come vedete dall'immagine vengono venduti anche nei negozi in Romania.
Ingredienti:
Ingredienti:
- pomodori verdi lavati e asciugati, la quantità che riempia, stando ben stretti, il vostro vaso di vetro sterilizzato
- a seconda delle dimensioni del vaso preparate la quantità di acqua per riempirlo fino all'orlo, considerando i pomodori all'interno: per ogni litro d'acqua mettere un cucchiaio di sale e uno di aceto nell'acqua bollente e spegnere il fuoco
- spezie e aromi: aneto fresco, alloro, pepe in grani, peperoncino, qualche grano di senape, aglio, timo...
Mettere le spezie in fondo al vaso, sistemare i pomodori e quando la salamoia è tiepida versarla nel vaso. Se chiudete ermeticamente immediatamente rischiate che il tutto si metta a fermentare.
Quindi per un mese il vaso va lasciato col coperchio non avvitato, o meglio,
con un piatto sopra tenuto fermo da un peso.
Se il liquido della salamoia diventa torbido e opaco, oppure cala di livello,
scolate il tutto e aggiungete nuova salamoia.
Inoltre se il livello della salamoia si abbassa troppo si deve aggiungere altra salamoia.
Dopo un mese, ricordando mi mescolare ogni tanto i pomodori,
potete chiudere il vaso ermeticamente e aspettare un mese prima di consumarli entro la primavera.
Da: GreenMe.it Isabella Massamba