mercoledì 24 luglio 2013

''Una trappola amorosa''

"UNA TRAPPOLA AMOROSA"

(sotto titolo Prevenire è meglio di reprimere)

Sempre più spesso, si sente parlare, anche da parte di professionisti 


del mondo del vino di "VINI BIOLOGICI" 

come già detto su questa pagina, il vino biologico non esiste. 

esiste l' agricoltura biologica. 

Parlando di uva, bisogna dire che la prima condizione per una coltivazione 

sana è la bassa resa per ettaro, 

mi spiego: se un vigneto produce 250/300 quintali per ettaro, 

le piante saranno più soggette ad ammalarsi perché rese più deboli dalla 

enorme quantità di uva che devono 

portare a maturazione, avranno quindi bisogno di "vitamine e di farmaci" 

per restare in salute, 

in pratica di tutta una serie di prodotti chimici che le aiutino. 

Se viceversa, l'agricoltore farà un accurata deradazione dei grappoli 

quando saranno ancora verdi e piccolissimi, 

in modo da lasciarne 4/5 per pianta anziché 15/20, 

oltre ad avere una qualità dell'uva matura, 

enormemente superiore, avrà anche delle piante più forti e 

sane e meno inclini ad ammalarsi.

(avrà una produzione minore ma vini di migliore qualità anche se più costosi, 

ma sicuramente più sani)

Purtroppo però i parassiti, a volte colpiscono anche in presenza di 

queste ultime condizioni! 

Come fare allora per evitare trattamenti chimici molto invasivi e dannosi e 

limitarsi invece a 

trattamenti leggeri e con prodotti naturali?

Esiste un parassita particolarmente aggressivo che si chiama "Lobesia Botrana" 

detta tignola della vite che se si 

espande massicciamente per andarsene ha bisogno di veleni potentissimi. 

Bene, si preparano delle vere e proprie "TRAPPOLE AMOROSE" 

sono delle scatoline aperte da mettere sparse nel vigneto e che contengono 

i Fenormoni femminili; 

il maschio della tignola ne viene attratto e ci si infila dentro "Arrapatissimo" 

Le trappole vengono controllate giornalmente e se anche in una sola di queste vi si trova

 la presenza del parassita, 

vuol dire che il pericolo di una aggressione massiva è imminente. 

Si procede quindi al trattamento preventivo del vigneto con prodotti di origine vegetale, 

non dannosi ma sufficienti affinché la pianta non venga aggredita.

Altro sistema molto usato per ogni genere di aggressione da parassiti è 

quello di mettere all'inizio di ogni filare 

una pianta di Rose, in presenza di parassiti, di qualsiasi genere (esclusa la Tignola) 

la pianta di Rosa si ammalerà qualche giorno prima della vite, 

lasciando cosi il tempo per intervenire, 

sempre in maniera soft per scongiurare danni peggiori...........

PREVENIRE è SEMPRE MEGLIO CHE REPRIMERE!!!!!!!!

Da: I Nobili della Massetta