giovedì 4 luglio 2013

Il vino (lezione n. 2) L'esame olfattivo

La seconda Fase della valutazione di un vino è:


L'ESAME OLFATTIVO;
.
Questo secondo passo viene effettuato annusando a più riprese il vino 


(staccare-riannusare, perchè il nostro naso si assuefa agli odori). 

È una analisi estremamente complicata in cui emergono per il neofita le difficoltà 

derivanti dalla ineducazione 

all’olfatto e alla scarsa fantasia 

( appare infatti difficile apprezzare un costosissimo vino bianco del collio che 

presenta odore di ‘pipì di gatto'). 

Da una siffatta analisi emergono l’intensità e la qualità olfattiva. 

Questa fase della valutazione, si diceva, 

è quella che richiede la maggior dose di fantasia ed educazione olfattiva: 

si tratta di riportare alla mente, in seguito all’odorazione vino, 

il ricordo di tutto quello che si trova in natura e associarlo al vino in esame. 

Più che fantasia è una questione chimica: 

è difficile ricordare a tavola cosa sia l’acetato di isoamile. 

Risulta più familiare definire l’odore dell’acetato di isoamile come odore di banana, 

cosi come è più facile parlare di sentori di mela verde, 

piuttosto che parlare di acido mallico.

Questa educazione dell’olfatto è una questione di abitudine: 

una volta imparato a ricordare gli odori, 

questi non si dimenticano più.

Da: I Nobili della Massetta