Avrete sicuramente notato quanto l’acquisto dei detersivi necessari alle pulizie casalinghe incidano sulla spesa, oltre che essere dannosi per l’ambiente.
Una valida alternativa da considerare sia per questioni ambientali che economiche è sicuramente l’auto-produzione dei detersivi.
Ossia la possibilità di confezionare da sé e in casa, con materiali di facile reperimento, i detersivi che si utilizzeranno poi per pulire i piatti, la casa ed i vestiti.
Ci si basa su 3 ingredienti:
il bicarbonato di sodio
l’aceto di vino bianco
il succo di limone.
il bicarbonato di sodio
l’aceto di vino bianco
il succo di limone.
Il bicarbonato può essere utilizzato da solo per sbiancare i capi bianchi e se alla miscela si aggiunge qualche goccia di succo di limone si potrà utilizzarla come anti-calcare per la lavatrice. La miscela di bicarbonato e limone può essere usato inoltre come sbiancante per i denti, e se messa in frigorifero è un ottimo assorbi-odori.
L’aceto può sciogliere molecole molto diverse fra loro e per questo è considerato un ottimo detergente.
Bisogna però fare attenzione: non usare l’aceto su alcune superfici come le pietre calcaree (pavimenti e top in marmo, travertino e altri materiali lapidei) e sui parquet oliati.
Bisogna però fare attenzione: non usare l’aceto su alcune superfici come le pietre calcaree (pavimenti e top in marmo, travertino e altri materiali lapidei) e sui parquet oliati.
Altra avvertenza, non bisogna mescolarlo con sostanze alcaline come il bicarbonato e i detersivi per lavatrice e lavastoviglie, candeggina. Si può invece usare per i piatti a mano. Mescolato al sale da cucina fa brillare come nuove le pentole.
Attenzione: è sconsigliabile, per gli usi domestici.
Attenzione: è sconsigliabile, per gli usi domestici.
L’aceto, sempre assieme ad altri ingredienti perché da solo è irritante, può essere impiegato per rendere brillante i lavandini e la rubinetteria di acciaio della cucina.
Per esempio potete utilizzare un composto formato da mezzo litro d’acqua, un quarto di aceto e uno di alcool, ma farà lo stesso effetto una crema fai-da-te formata da acqua ossigenata e dentifricio.
Il succo di limone altri non è che l’acido citrico. Presente in mod naturale in altra frutta, è più debole dell’aceto quindi bisogna usarne di più. una concentrazione maggiore. Da solo sostituisce 4 prodotti per la casa: il disincrostante, l’anticalcare, il brillantante e l’ammorbidente.
Si può trovare anche in polvere e lo si usa diluendolo. Per preparare un buon detersivo si può sciogliere 150-200 gr di acido citrico anidro in 1 litro d’acqua. Sarebbe meglio usare acqua distillata che essendo priva di calcare dà una migliore resa.
Il maggiore consumo di detersivi è, però, quello dei detersivi per i piatti: per sostituire quello industriale si possono lavare le stoviglie con una miscela di sale, acqua, aceto e limone che potete tranquillamente conservare per circa un mese.
Per creare il detersivo vi servono:
g. 100 di aceto bianco
ml. 400 di acqua
3 limoni molto maturi
g. 200 di sale grosso
Passate al mixer il sale e i limoni, già tagliati a spicchi, e fate bollire la purea ottenuta con acqua e aceto per 10 minuti.
Versate in un contenitore quando è ancora calda, raffreddandola in frigorifero quando è tiepida.
g. 100 di aceto bianco
ml. 400 di acqua
3 limoni molto maturi
g. 200 di sale grosso
Passate al mixer il sale e i limoni, già tagliati a spicchi, e fate bollire la purea ottenuta con acqua e aceto per 10 minuti.
Versate in un contenitore quando è ancora calda, raffreddandola in frigorifero quando è tiepida.
Le miscele sicuramente più consigliabili sono quelle contenenti alcool o aceto:
entrambi i materiali, infatti, che non a caso vengono utilizzati per la conservazione degli alimenti, permettono ai detersivi fai-da-te di poter essere conservati più a lungo.
entrambi i materiali, infatti, che non a caso vengono utilizzati per la conservazione degli alimenti, permettono ai detersivi fai-da-te di poter essere conservati più a lungo.
In ogni caso per essere più sicuri vi consigliamo di non produrre i vostri detersivi in grosse quantità, soprattutto quando sono composti da diluizioni acquose.
Da: Greenme.it