domenica 7 luglio 2013

Detersivi naturali per la lavatrice: la guida pratica

Rispetto ai detersivi per i piatti, quando parliamo di lavatrice il discorso è un po’ più complesso, visto che le tipologie di lavaggi sono diverse, molto diverse l’una dall’altra a seconda dei capi da lavare.
Diciamo innanzitutto che anche qui ci sono delle regole di base per migliorare l’impatto della nostra condotta edeliminare gli sprechi, quindi controllare periodicamente il filtro della lavatrice e non usare quantità eccessive di detersivo in primis, com’è facile intuire.
Ci sono comunque alcune cose che magari non sono note a tutti e che è sempre utile ricapitolare in una mini-guida:
  • In linea di principio sono da preferire i detersivi in polvere (biologici o tradizionali) rispetto a quelli liquidi, che spesso contengono sostanze inutili e imballaggi più grandi.
  • Bisogna fare attenzione a usare piccole quantità di detersivo, avendo cura di pesare preventivamente i capi da lavare. Questo vale a maggior ragione con le lavatrici di nuova generazione che hanno dimezzato il consumo di acqua. Se usiamo troppo detersivo rischiamo letteralmente di indossarlo, con rischio di irritazioni inutili. Per ridurre la quantità di detersivo possono venire in aiuto alcuni accorgimenti:
  1. trattare preventivamente le macchie con sapone di Marsiglia;
  2. usare la pallina dosatrice di plastica col detersivo nel cestello: in questo modo, non solo si lava meglio grazie all’effetto meccanico di sfregamento, ma c’è anche bisogno di meno detersivo (fino al 20% in meno) ed è minore quantità di sapone che rimane nei tubi.
  • Anticalcare: ricordatevi innanzitutto che se usate detersivi tradizionali, molti di loro (lo si può leggere dall’etichetta) contengono già anticalcare, rendendone quindi inutile l’utilizzo. I detersivi chimici o bio di nuova generazione contengono già sostanze (dette complessanti) che impediscono la formazione di calcare (zeoliti, citrati, pocarbossilati, silici lamellari), rendendo superfluo l’uso di anticalcare. Se invece l’acqua è particolarmente calcarea, si può usare un po’ di aceto bianco (100 millilitri di aceto bianco nella vaschettina dell’ammorbidente, in modo da fare anche da ammorbidente: non lascia assolutamente odore) o una soluzione al 15/10% di acido citrico.
  • Ammorbidente: premesso che se c’è un prodotto che va evitato è proprio l’ammorbidente, perchè è sovente causa di irritazioni cutanee, come sottolineato da molti dermatologi, è utile sapere che può essere tranquillamente sostituito con l’aceto, che, come detto, non lascia alcun odore e ha pure un blando effetto anticalcareo 100 ml. di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente e la vostra pelle, l’ambiente ed il vostro portafoglio ringrazieranno.
In merito invece alla scelta dei detersivi, ovviamente preferenza a quelli rigorosamente bio. 
Altro e ultimo spunto: negli ultimi tempi hanno cominciato a diffondersi i cosiddetti 
detersivi alla spina”,  che si possono trovare anche in qualche grossa catena di supermercati, come la Conad o la Coop, oltre che nei negozi specializzati.
Usiamoli e l’ambiente ci ringrazierà!
Da: Greenme:it