giovedì 2 maggio 2013

La Vodka

La Vodka

La Vodka è tra le bevande alcoliche più antiche e più bevute nel mondo. 

Trae le sue origini nell‘Est Europa, dove si contendono la paternità del nome la Russia e la Polonia. 
Si scrive Wodka in polacco e Vodka in russo, nella lingua polacca la parola Woda, significa acqua, probabilmente si è voluto indicare con questo nome un distillato leggero, pulito nel gusto, quasi insapore, non certo leggero però di grado alcolico, perché alcune Vodke superano agevolmente anche i 50° alcolici. 
In Polonia e Russia sono migliaia le distillerie che producono questa bevanda. 
Nel 1620, nella sola Danzica (che da molti viene considerato il luogo di nascita della Wodka) operavano già una settantina di distillerie ufficiali, senza contare quelle clandestine. In Russia nel 1649, lo Zar Alessio promulgò un codice imperiale per la produzione della Vodka e all‘inizio del XVIII secolo i nobili proprietari terrieri avevano l‘autorizzazione per detenere un alambicco per piccole produzioni di consumo privato.
Si produce un‘ottima Vodka anche in quasi tutti i paesi dell‘Est e del Nord Europa, i quali, sono anche ottimi consumatori, con tradizioni che si tramandano da secoli. 

Nell‘Europa Occidentale e nel Nord America la diffusione su larga scala ha invece una storia più recente. 
Pur non essendo nella nostra cultura, in questi ultimi anni siamo diventati dei discreti produttori e consumatori. 
Si può quindi ormai definire la Vodka una bevanda conosciuta e prodotta su scala mondiale. 
È un distillato che và bevuto liscio e abbastanza fresco per assaporarla meglio in tutta la sua pienezza, come ci insegnano nei paesi d‘origine. 
È ottima anche nella preparazione di cocktail e long drink. 
Riesce sempre ad unirsi al meglio con gli altri ingredienti senza mai prevalere, donandoci, alla beva, una piacevole armonia di gusto.

INGREDIENTI: 

la Vodka è un distillato ottenuto da sostanze amidacee contenute in diverse materie prime, unite ad acqua purissima e lieviti. 
Le migliori Vodke si ottengono dai cereali. 
Anche i tuberi, soprattutto le patate, che contengono a loro volta sostanze amidacee e melasse di barbabietola da zucchero, molto coltivata in questi paesi dell‘Est, possono essere usate. 
In Polonia si predilige la segale, i polacchi sono anche i maggiori produttori al mondo di questa graminacea che rappresenta l‘ingrediente magico per le Vodke locali, inconfondibili per il loro aroma delicato, gentile, quasi dolce. 
Anche la Russia utilizza la segale come ingrediente principale che mescola speso con frumento, avena, mais e orzo. 
Le Vodke russe e polacche rispetto alle Vodke occidentali si presentano al gusto, più saporose, leggermente più grasse come sensazione tattile, le nostre sono più neutre e pungenti, leggermente meno complesse e avvolgenti.

LA PREPARAZIONE DEL MOSTO: 

i cereali utilizzati vengono tritati grossolanamente e lasciati macerare in acqua per alcune ore. 
Il mosto ottenuto viene poi gradualmente riscaldato sino alla bollitura per permettere all‘amido che è un composto chimico macromolecolare appartenente al gruppo dei polisaccaridi, (zucchero composto) di trasformarsi in zuccheri fermentabili per mezzo della scissione idrotica degli amidi. 
Dopo questa operazione il mosto denso e zuccherino, di colore giallognolo viene filtrato, privandolo delle parti solide.

LA FERMENTAZIONE: 

dopo averlo portato con un convertitore di calore alla giusta temperatura, il liquido zuccherino ottenuto viene fermentato per alcuni giorni a temperature controllate, con aggiunta di lieviti selezionati, sino ad ottenere un " wash " con un grado alcolico di circa 6-8 % di alcol in volume.

LA DISTILLAZIONE: 

la successiva distillazione, di questo mosto fermentato viene effettuata soprattutto con alambicchi a colonna, dal secolo scorso gli alambicchi discontinui artigianali sono stati quasi completamente dai distillatori continui a colonna, permette ai produttori di ottenere un alcol concentrato intorno agli 85-86% in volume. 
Le successive fasi di filtrazione attraverso sabbia quarzifera, oppure carbone ottenuto da legni duri come il faggio o la betulla, la cui porosità e l‘alto potere assorbente privano il distillato di molte sostanze " grevi " responsabili del gusto, permettendogli di raggiungere la sua massima purezza. 
Le ultime operazioni da effettuarsi prima di mettere in commercio il prodotto, sono la riduzione di grado per portarla a circa il 40% di alcol in volume, grado alcolico delle maggior parte delle Vodke. 
Successivamente il prodotto subisce una refrigerazione ed una definitiva filtrazione per stabilizzarne la limpidezza prima dell‘imbottigliamento. 
La Vodka non ha obblighi di invecchiamento, quasi la totalità delle Vodke prodotte vengono vendute giovani, bianche e trasparenti. 
Ideali per essere consumate lisce oppure utilizzate nei cocktail o come " riforzanti " di spremute e succhi di frutta. Troviamo in commercio anche molte Vodke aromatizzate, oppure liquori a base di Vodka, le più conosciute sono la Vodka al limone, alla pesca e alla fragola, ma ve ne sono moltissime altre. 
In questo caso non siamo di fronte ad un distillato forte puro, ma ad un liquore ottenuto da una base di Vodka alla quale sono state aggiunte sostanze aromatizzanti. 
Le più note sono la Cytrynowka dal sapore leggermente aspro aromatizzata al limone, la Pertsovka dal sapore piccante aromatizzata al peperoncino, la Starka russa, molto alcolica e aromatizzata con foglie di peri e meli della Crimea, la Tatra aromatizzata con un‘ erba speciale che cresce in Polonia sui Monti Tatra, la Wisniowka di colore rubino con l‘aggiunta di un infuso di ciliegie e la Zubrovka, chiamata anche la " Vodka dei bisonti " è aromatizzata con un‘erba speciale che fiorisce unicamente nella foresta di Bialowieza, dove pascolano ancora le ultime mandrie di bisonte europeo, ogni bottiglia contiene un filo di questa erba che gli dona un colore paglierino e un gusto delicatissimo. 
La più note delle Vodke invecchiate è la Starka Polacca, messa in commercio dopo un lungo affinamento in botti di rovere che hanno contenuto in precedenza vino, dal piacevole ambrato luminoso.

L‘UTILIZZO E IL SERVIZIO: 

nella cultura occidentale questo distillato è utilizzato soprattutto per la preparazione di cocktail. 
Un classico molto gettonato all‘ora dell‘aperitivo è il Vodka Martini dove questo distillato sostituisce il Gin nel mitico drink molto amato da Hemingway, viene servito senza ghiaccio in coppetta cocktail ben fredda. 
Sulla costa romagnola si beve il " Torello " in piccoli bicchierini (shot) vengono versati 30 grammi di Vodka ghiacciata, corretta con un " bottone " di Kalua o altro liquore al caffè e bevuto tutto d‘un fiato. 
Attenzione all‘etilometro. 
Ne bastano due per essere molto vicini ai limiti di tolleranza consentiti. 
Alcuni altri drink con base Vodka che hanno fatto la storia del bere miscelato sono il Bloody Mary, succo di pomodoro condito e Vodka, il Bull Shot, corroborante ed energetico bevuto dagli anglosassoni e preparato con Vodka e brodo condito e lo Screwdriver, ottimo dissetante ottenuto dall‘unione di succo d‘arancia e Vodka, proposto in un bicchiere capiente con qualche cubetto di ghiaccio. 
Nella cultura nordica e dei paesi dell‘Est, la Vodka è bevuta liscia e fredda, servita in piccoli bicchieri, a volte accompagnandola a cibi particolari come pesci affumicati, salmone o caviale.
Da: I Nobili della Massetta