Ricetta di Modena e Reggio Emilia.
Veniva chiamato “il gnocco rancido”
perchè preparato con gli ultimi avanzi del prosciutto.
Va servito con cubetti di mortadella.
Ha un’altezza di circa 6 cm.
Ingredienti:
Veniva chiamato “il gnocco rancido”
perchè preparato con gli ultimi avanzi del prosciutto.
Va servito con cubetti di mortadella.
Ha un’altezza di circa 6 cm.
Ingredienti:
- g. 500 di farina bianca
- g. 100 di pancetta tritata
- 1 cubetto di lievito di birra fresco
- g. 250 circa di acqua frizzante tiepida
- 3 cucchiai d’olio
- un pizzico di sale
- un pizzico di zucchero.
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e versatelo al centro della farina posta a fontana sulla spianatoia.
Aggiungete l’olio, il sale, lo zucchero, la pancetta e incorporateli alla farina aiutandovi con la punta delle dita, quindi impastate energicamente per un quarto d’ora circa.
Formate un panetto, appiattitelo leggermente con il palmo della mano e mettetelo a riposare in una terrina coperta.
Imburrate e infarinate una teglia rettangolare e stendetevi la pasta in una sfoglia alta.
Mettete a lievitare in un luogo caldo per circa mezz’ora,
quindi cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.
Note: anzichè la pancetta, si può usare il prosciutto o il tradizionale pesto all’aglio delle crescentine, composto da lardo, rosmarino e aglio.
Ricetta segnalata da: Maria Rita Vivi - Sassuolo (MO)
Da:Radio Emilia Romagna
(Emilia-Romagna)
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