Piatto tipico della Garfagnana.
E' una via di mezzo tra una polenta e una minestra.
Si cuoce della farina gialla (mais) con acqua e sale, tenendola molto liquida,
si aggiungono: fagioli, cotenne di maiale, cavolo nero, lardo soffritto,
aglio e altri odori.
A fine cottura può essere consumato così, se invece si lascia raffreddare si rassoda,
allora si taglia fette e si frigge in olio.
(Toscana)
°Consiglio di un'amica che abita in Toscana:
Carnero Isabella Noi lo chiamiamo " bordatino". Io lo faccio al contrario però. Prima preparo la minestra poi ci butto la farina gialla ( meglio se integrale per me),
i fagioli devono essere rossi, lamone o borlotti.
Si cuoce della farina gialla (mais) con acqua e sale, tenendola molto liquida,
si aggiungono: fagioli, cotenne di maiale, cavolo nero, lardo soffritto,
aglio e altri odori.
A fine cottura può essere consumato così, se invece si lascia raffreddare si rassoda,
allora si taglia fette e si frigge in olio.
(Toscana)
°Consiglio di un'amica che abita in Toscana:
Carnero Isabella Noi lo chiamiamo " bordatino". Io lo faccio al contrario però. Prima preparo la minestra poi ci butto la farina gialla ( meglio se integrale per me),
i fagioli devono essere rossi, lamone o borlotti.