giovedì 5 gennaio 2012

Rossi d'uovo al canapè (Artusi n. 142)

Come mi ripugna di dare alle pietanze questi titoli stupidi e spesso ridicoli! 
Ma è giocoforza seguire l'uso comune per farsi intendere.
È un piatto da servire per principio a una colazione, se prendete norma da questa ricetta, che fu servita a cinque persone. 

Formate cinque fette di midolla di pane quadrate, grosse un dito abbondante, larghe quasi quanto la palma di una mano e fate ad ognuna una buca nel mezzo, ma che non isfondi; soffriggetele nel burro e collocatele in un vassoio che regga al fuoco. 
Ponete nella buca di ognuna un rosso d'uovo crudo ed intero e poi fate una besciamella con decilitri tre scarsi di latte, grammi 40 di farina e grammi 40 di burro. 
Tolta dal fuoco aggiungeteci tre cucchiaiate colme di parmigiano, l'odore della cannella o della noce moscata e salatela. 
Lasciatela freddare e poi versatela sul vassoio per coprire i rossi d'uovo e i crostoni. 
Rosolatela alquanto sotto il coperchio del forno da campagna in modo che non induriscano troppo le uova, e mandatela calda in tavola.
Dove si trova il pane inglese, cotto in forma, meglio è servirsi di questo.