giovedì 12 ottobre 2017

Biscotti per cane

Biscotti per cane:
1 vasetto omogenizzato di manzo


g. 50 farina 0
g. 50 farina 00
g. 50 farina di mais per polenta
1 tuorlo d'uovo


Impasti e fai le formine che preferisci
200 gradi in forno statico per 15 minuti.
Da: un'Amica

mercoledì 11 ottobre 2017

Tartare di tonno

Di: Enzo Quinto

Tartare di tonno
  • 400 grammi di filetto di tonno rosso
  • q.b. olio extra vergine di oliva
  • q.b. fior di sale
Procedimento
Prendete il filetto di tonno e tagliatelo al coltello, 
facendone cubetti di circa 4/5 millimetri.
Metterlo in un'insalatiera e aggiungete olio, sale pepe Impiattare e guarnire il piatto con Fior di Sale
Varianti golose
  • Tartare di tonno rosso all’arancia: il tonno viene condito con un’emulsione di olio extravergine di oliva e succo di arancia;
  • Tartare di tonno rosso con erba cipollina: per dare una
  • Tartare di tonno rosso e avocado: la tartare viene impiattata sopra una base di avocado tagliato a cubetti
  • Tartare di tonno rosso con pomodori e olive: una classica ricetta dai sapori mediterranei
  • Tartare di tonno rosso su letto di burrata: mettere da parte il cuore della burrata e frullarlo con un pò di latte, utilizzando il composto come base su cui poggiare la tartare.

sabato 7 ottobre 2017

Brasato al Barolo

Di: Enzo Quinto
La ricetta del Brasato al Barolo
Ingredienti: 
  • 1,2 kg di carne di manzo taglio cappello da prete
  • 1 gambo di sedano
  •  3 carote
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 bottiglia di Barolo
  • 2 chiodi di garofano
  • cannella
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva

Procedimento: 
In una ciotola capiente mettete a marinare la carne con le verdure tagliate a pezzetti, il vino e le spezie. 
Lasciate riposare per 12 ore in un luogo fresco. 
Trascorso questo tempo, togliete la carne e asciugatela con della carta assorbente e poi fatela rosolare a fuoco alto per circa 10 minuti in una casseruola ampia con un filo di olio. 
Rigirate su ogni lato la carne, in modo che si sigilli per bene.
Aggiungete poi la marinatura e fate cuocere per 3 ore, questa volta a fuoco dolce, con un coperchio. 
Una volta cotto, prelevate il brasato dal sugo, togliete spezie e aromi e frullate con un mixer le verdure. 
Lasciate raffreddare la carne e poi affettatela e servitela con il sugo al Barolo tenuto in caldo.

Cardi con bagna cauda

Ricetta dell' amico Enzo Quinto
Ingredienti:
  • un grosso cardo di circa 2 kg
  • 2 limoni
  • un cucchiaio di farina
  • Per la salsa
  • 12 grossi spicchi d’aglio
  • 100 g di acciughe sotto sale
  • 120 ml di olio extravergine d’oliva
  • una bella noce di burro
Preparazione:
Per pulire il cardo, elimino una o due coste esterne se le sento vuote, 
poi scarto la sommità di costa con le foglie e la radice. 
Taglio le coste a pezzi lunghi un palmo e, slabbrando con un coltellino, tiro via tutti i filamenti duri e fibrosi (da quelle più tenere anche la pellicina interna molto amara).
 Via via che sono pronti immergo i cardi in acqua acidulata con il succo di limone.
Metto un cucchiaio di farina in una pentola e, mescolando con la forchetta, la diluisco con poca acqua fredda, poi aggiungo il succo di un limone e circa 3 litri di acqua.
 Porto a ebollizione, unisco una manciatina di sale e immergo i cardi. 
Quando riprende il bollore, abbasso la fiamma e faccio cuocere per un’ora o anche di più (provo la cottura infilando in una costa un coltellino che non deve incontrare resistenza). 
Se uso la pentola a pressione i tempi sono naturalmente molto ridotti.
A cottura ultimata, li tiro su con la schiumarola e li faccio ben sgocciolare nel colapasta, poi li accomodo in una legumiera, li copro con un foglio di alluminio e li tengo in caldo nel forno tiepido.
Per la salsa, spello gli spicchi d’aglio, elimino il germoglio e li taglio a fettine sottili raccogliendoli in una casseruolina con l’olio. 
Pongo la casseruolina in un’altra contenente acqua in ebollizione e lascio cuocere per una mezz’ora, fino a che l’aglio sarà tenerissimo (con questo metodo, l’olio rimane a bassa temperatura facendo cuocere perfettamente l’aglio senza farlo soffriggere). 
Nel frattempo raschio un po’ le acciughe, le sciacquo rapidamente, le asciugo e le sfiletto. 
Quando l’aglio è pronto, unisco le acciughe e, mescolando, continuo a far cuocere la salsa per pochi minuti, il tempo che le acciughe si disfino formando una crema molto profumata. 
Fuori dal fuoco, completo la salsa con il burro fresco e la verso caldissima sui cardi.
Piemonte

giovedì 5 ottobre 2017

Piada dei Morti (focaccia dolce)

Ingredienti:
  • 500 gr. di farina 00
  • 3 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 100 gr. di olio di arachide
  • 200 gr. di latte
  • un pizzico di sale
  • un cubetto di lievito di birra
  • 150 gr. di uvetta
  • noci, mandorle e pinoli per guarnire
Sbattere 2 uova intere da sole in una terrina indi aggiungere lo zucchero e sbattere ancora. 
Sciogliere il lievito di birra nel latte appena tiepido, unire tutti gli altri ingredienti – tranne l’uvetta, le noci, le mandorle, i pinoli. Impastare il tutto e mettere a lievitare in un luogo caldo (anche su una pentola di acqua tiepida) per 2 ore circa.
Impastare nuovamente, aggiungere l’uvetta, e preparare le piadine (2 piadine di formato medio), mettendole in due teglie con carta da forno. 

Guarnire con noci (mezze) e mandorle a cui sono state tolte le pellicine e pinoli. 
Spennellare la superficie delle piadine con l’altro uovo. 
Lievitare per circa 1 ora, cuocere in forno a 160° per 30 minuti.
Piccolo consiglio: perché le piadine riescano oltre che buone anche belle, occorre che la noce sia intera (a metà), perciò mettere la noce nello schiaccianoci con la parte intera in alto e dare un colpo secco.
 Da: Sei di Rimini se....
Guido Pasini

martedì 3 ottobre 2017

Savòr (sapore)

Il Savòr, in dialetto "savôr" (sapore), 
è un'antica marmellata diffusa un tempo in Romagna. 

E' un dolce "povero" che si ottiene, dopo lunga bollitura, facendo cuocere nel mosto d'uva nera (Sapa o Saba per gli antichi romani) un'insieme di frutti autunnali ("frutti dimenticati") come frutta secca, polpa di zucca,scorze di arancio e limone. .
Denso e scuro, il Savor è ottimo per accompagnare indifferentemente piatti dolci, arrosti e bolliti. 

E' ottimo anche accompagnato al formaggio di fossa di Sogliano.
Nelle case contadine, specie a Montegelli, il Savor veniva conservato in piccole damigiane dal largo collo e serviva come energetico companatico da consumare durante l'inverno.
Ogni massaia (azdòra) aveva una ricetta una tramandata da madre in figlia o figlio.
Si parte con del mosto di uva, rossa o bianca, molto matura quindi ricca di zuccheri naturali, facendolo bollire non troppo forte, perché si concentra troppo velocemente e prende un sapore sgradevole di bruciato. 

Si concentra il mosto fino al 50% si preparano gli ingredienti che si vogliono aggiungere: mele e pere cotogne tagliate a spicchi, pere volpine sempre a spicchi, mele dalla polpa soda grattugiate, buccia di melone secca a cubetti (questa si deve rearare in estate conservandola in un vaso di vetro ben chiuso), noci, mandorle dolci sbucciate, nocciole, pinoli, uva passa, fichi secchi piccoli interi, buccia di arancia e limone canditi a cubetti. 
Le frutte fresche debbono essere circa la metà del tutto, mentre l'altra metà dei frutti secchi e canditi debbono essere in parti più o meno uguali.
Rovesciare il tutto nel pentolone del mosto mescolando ogni tanto; fare bollire, non troppo forte per qualche ora fino a quando, facendo la prova piatto, vedete che il composto ha un bel colore marrone scuro e denso (tipo miele) assaggiate la frutta dai pezzi più grossolani, se è cotta ma non si scioglie e i frutti secchi sono più teneri, a questo punto si dovrebbe essere giunti alla fine, totale di tempo circa 7-8 ore. Si lascia intiepidire e mette invasi che si possono chiudere bene, non è necessario farli bollire di nuovo.
Il savor si presta come abbinamento per formaggi freschi e stagionati, ma anche con la polenta, con i dolci come la ciambella o spalmato su una piadina. 

Spesso viene accompagnato da un calice di Sangiovese o di Romagna Albana passito
I vocabolari romagnolo-italiano offrono alcune varianti sugli ingredienti del Savòr, o si soffermano su particolari tradizioni: Paolo Toschi, citato da Libero Ercolani, parla della bollitura nel sugo di mosto, non ancora fermentato, di ogni sorta di frutta tagliuzzata, con aggiunta di bucce di arancia. 

Antonio Morri,nel 1840, e Antonio Mattioli, nel 1879, - osserva nel suo ‘Dizionario romagnolo (ragionato)’ Gianni Quondamatteo, - parlano di mosto cotto ‘a consistenza di miele’ e includono anche ‘scorze di meloni, di cedro e simili’. 
L’autore indica per la conservazione i vasi di terracotta. 
E ricorda i bambini che raccoglievano in un piatto fondo la prima neve, e la cospargevano di savor.

lunedì 2 ottobre 2017

Salame matto Romagnolo

Ingredienti:

  • 100 gr. di pane comune grattugiato 
  • 100 gr. di parmigiano grattugiato 
  • la scorza di un limone grattugiata 
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di bicarbonato
  • 2 o 3 uova.
  • (brodo di carne)
Ricetta povera della tradizione romagnola, una volta, 
il salame matto, veniva preparato nei giorni di festa, 
quando si aveva a disposizione il brodo, 
integrando così le scarse porzioni di carne.
Preparazione:
Impasta tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e forma un rotolo simile ad un salame.
Cuoci nel brodo bollente di carne per circa un ora. 
Una volta cotto togli il salame dal brodo, affettalo non troppo sottile e servilo tiepido.
Nota:  
  • (variante dei passatelli in più il bicarbonato che a casa mia non si metteva)
  • lo stesso impasto si usa in regione per ripieni di gallinacei

Numero Persone: 2
Tempo di Cottura: 60 min
Realizzazione: 10 min
Tempo Totale: 70 min
Difficoltà: facile