Consigli utili per la casa
Avete finito la colla ? Sigillate tutto con la "rete" di proteine formata da farina e acqua.
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La cerniera non scorre ?
Provate con il burro di cacao.
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L' acqua ossigenata brucia ? Sostituitela col miele.
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Formiche invadenti ?
Basta tracciare i confini dì balconi e finestre con un pezzo di gesso e/o polvere di borotalco.
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L' erba del vicino è più verde ?
Di sicuro la annaffia con il tè !
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Patate: Utilizzate mezza patata lessa per pulire i colletti delle camice se non sono molto sporchi
lessata in poltiglia, spalmata sui pelusce, lasciare seccare e poi spazzolare con saggina.
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Patate lesse per pulire le scarpe; ripetere piu' volte.
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Inserire l'argenteria nell'acqua ancora calda della cottura delle patate;
lasciare tutta la notte in ammollo, sara' pulita al mattino.
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Strofinare un limone sulla ruggine e/o calcare per eliminarli dal ferro da stiro;
lasciare seccare e pulire con un panno.
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Il limone serve anche per pulire i lavandini in acciaio della cucina;
strofinare con il limone, sciacquare bene ed asciugare.
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La buccia di mele, strofinarla sul marmo e pulire con un panno.
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Lavarsi i denti con la polpa della mela.
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Aceto ed Acido Citrico
Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano.
La "ricetta" è questa:
I valori del pH vanno da 1 a 14.
I batteri vivono bene in un intervallo di pH fra il 4,5 - 10. Oltre questi valori non vivono più.
Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10 = bicarbonato) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza.
Ne' aceto ne' acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati si, perchè il pH diminuisce, perche' si potenziano a vicenda.
Amido di mais in polvere
Per inamidare i tessuti durante la stiratura basta mescolare un cucchiaio di amido in polvere a mezzo litro di acqua fredda e riporre in un contenitore a spruzzo. Agitare bene prima dell’uso.
L’amido, un polisaccaride, si trova soprattutto in patate e semi di cereali. E un polimero naturale: la sua macromolecola è composta da più molecole di glucosio come l’alfa-amilosio e l’amilopectina.
La prima è solubile in acqua e ha struttura lineare, la seconda non si scioglie in acqua e ha struttura ramificata. Durante la stiratura, la miscela penetra nelle fibre del tessuto e le impregna, poi il calore del ferro fa evaporare l’acqua e l’amido rimasto in superficie. Quello incastrato in profondità, invece, si secca e irrigidisce le fibre.
Ammoniaca
Un’unica goccia nell’acqua del vaso, allunga la vita dei fiori recisi. Il motivo è semplice: i composti di ammoniaca, in basse concentrazioni, rappresentano uno dei principi nutritivi delle piante. In ambiente naturale, nitrati e composti dell’ammoniaca provengono dallo «smontaggio» delle sostanze azotate per opera dei batteri, che mediano lunghe e complesse reazioni chimiche.
Qualche goccia di ammoniaca serve per togliere le macchie di tè o caffé dalle tazze di porcellana fine. Oppure si può lasciare l’oggetto a contatto con una bevanda gassata tipo gazzosa: l’acido ortofosforico contenuto scioglierà le macchie.
Ammorbidente
Per rimuovere la carta da parati. L’ammorbidente penetra nei pori della tappezzeria e «interferisce» con i legami molecolari stabiliti fra la colla e il muro. Ecco la ricetta «distaccante»: mescolare una tazza di ammorbidente con 4,5 litri di acqua tiepida. Inzuppare una spugna e tamponare la carta da parati. Aspettare 20 minuti e la carta si staccherà facilmente.
Per dipingere e dare un aspetto «ceroso» ai colori: l’ammorbidente dona tale aspetto grazie alla presenza di resine sintetiche. Per quanto riguarda i tessuti, i tensioattivi presenti formano sopra di essi uno strato di cariche positive che danno la sensazione di morbidezza. Quindi l’ammorbidente si oppone all’eccesso di cariche negative, che invece dà la sensazione di tessuto «secco».
Bicarbonato di sodio
il bicarbonato ha un potere igienizzante, variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua
Per assorbire gli odori. Il bicarbonato di sodio (NaHCO3) è una sostanza chimica che appartiene alla categoria delle «basi». Significa che sciolto in acqua, libera ioni idrossido (OH-). In generale mescolando una base e un acido, si formano dell’acqua e un sale; e dato che molti odori sono causati da sostanze acide, il bicarbonato reagisce con esse, liberando acqua e facendo precipitare le molecole odorose. Per esempio, l’acido butirrico è il responsabile di quell’odore di rancido del burro avariato. Le molecole dell’acido si mescolano con quelle del bicarbonato di sodio formando acqua e il sale corrispondente.
Per lo stesso motivo si può diminuire l’acidità dell’acqua (eccesso di ioni H+, cioè protoni) di una piscina aggiungendo bicarbonato: la dose ideale è di 67 grammi ogni 40.000 litri d’acqua.
La lieve abrasività della polvere di bicarbonato può essere saltuariamente usata come dentifricio sbiancante: basta metterne un pizzico sullo spazzolino asciutto o mescolarlo al dentifricio.
Oppure mezzo cucchiaino di bicarbonato in 1 bicchiere di acqua aiuta le digestioni difficili.
ma serve (in acqua basica al 5% di bicarbonato) anche per curare il Cancro.
Burro di Cacao
Per proteggere i morsetti della batteria dell’auto dalla corrosione: lo strato oleoso agisce da barriera contro l’ossigeno, che corrode attraverso il fenomeno dell’ossidazione (strappa elettroni ai metalli).
Serve a lubrificare una cerniera lampo: le sostanze grasse permettono di ridurre l’attrito che si crea fra i gancetti e la parte scorrevole della cerniera che unisce i gancetti. A livello atomico i lubrificanti formano uno strato che si interpone fra i microscopici punti di contatto tra le superfici. Visti al microscopio elettronico, tali punti appaiono come una serie di "guglie".
Il burro di cacao è utile anche per facilitare la sfilatura di un anello diventato troppo stretto.
Per tenere in ordine baffi o sopracciglia: basta prendere uno spazzolino, prelevare un po’ di prodotto, quindi passarlo sui peli.
Protegge efficacemente la cute durante la colorazione dei capelli. Basta passare lo stick lungo l’attaccatura: la tinta, di solito ricca di sostanze ossidanti, non macchierà la pelle e non provocherà arrossamenti.
Cannucce flessibili
Impediscono che le collane sottili si attorciglino, è sufficiente aprire la collana, infilarla nella cannuccia e allacciare.
Possono diventare un contagocce di fortuna: basta immergere un’estremità della cannuccia, quindi, prima di sollevare la cannuccia, tappare l’altra estremità col dito, che bisogna sollevare per far scendere le gocce.
Coca Cola: strani poteri di questa bevanda...
Compresse effervescenti antiacido
Gli impacchi con acqua alleviano l’irritazione da punture di insetto. Si sciolgono due compresse in un bicchiere d’acqua e si immerge una garza da applicare sul pomfo, per circa 20 minuti. L’acido citrico contenuto procura una sensazione di lieve bruciore, che anestetizza la zona, mentre l’azione effervescente sviluppa ossigeno, che disinfetta. L’acqua, ovviamente, rinfresca. Per i piccoli tagli anche un impacco di miele ha un effetto disinfettante: a contatto con la pelle libera perossido di idrogeno, cioè acqua ossigenata.
Serve a liberare le pentole incrostate da bruciature o residui oleosi: riempire il contenitore di acqua tiepida, aggiungere sei pasticche di antiacido, lasciare a bagno per un’ora, quindi pulire.
Cura del Corpo
Per la Pelle: Scrub di Cacao e Sale
Prendere del cacao, del sale fino e bicarbonato in parti uguali (un cucchiaino), mescolarli bene a secco, e poi aggiungere poco alla volta dell'olio a piacere (meglio di mandorle o di jojoba), e amalgamarlo bene agli altri ingredienti fino a formare una "palla" compatta.
Spalmare sulla pelle bagnata. eventualmente inumidire il composto quando si applica, se sembra troppo duro.
A seconda delle esigenze si può aumentare o diminuire la dose di sale, per rendere più o meno delicato lo scrub.
Lucida Labbra:
2 cucchiaini di burro di karité, 1 quadratino di cioccolato fondente (contenente lecitina). Si fanno fondere tutti in un vasetto e si fa raffreddare. Il risultato è un balsamo per labbra, che le lascia leggermente colorate.
L'unica pecca è che bisogna rimetterselo spesso.
Dentifricio al Bicarbonato
Lascia la bocca freschissima e una sensazione di pulito difficile da provare con i comuni dentifrici.
Mescolare in una ciotola un cucchiaio colmo di bicarbonato e uno di argilla bianca (caolino). Aggiungere 4/5 gocce di olio essenziale di tea tree e/o di menta. Pestare gli oli essenziali con un pestello da mortaio e amalgamare bene. Trasferire in un barattolo tipo quelli delle creme.
Per l'utilizzo prelevare una piccola quantità con un cucchiaino (io uso quelli di plastica del gelato) e intingervi lo spazzolino umido, usare come un normale dentifricio in pasta.
Attenzione: non immergere lo spazzolino umido direttamente nel barattolo.
Si raccomanda di non immergere lo spazzolino umido nel barattolo per ovvie ragioni di igiene; inoltre ricordiamo che il bicarbonato è abrasivo, quindi va usato ogni tanto per una pulizia profonda, senza strofinare troppo pena irritazione delle gengive! Ricordiamo anche che l'olio essenziale di salvia è neurotossico ed epatotossico, meglio lasciare il suo uso agli esperti del settore.
Detergente per il Viso
Ingredienti: una manciata di mandorle sbucciate (o un pugno di farina di mandorle), una cucchiaiata di gel d'aloe, un cucchiaino colmo di argilla (bianca è più delicata, verde aggressiva), tonico eco-bio a scelta quanto basta, due gocce due di olio essenziale di lavanda.
Tritate le mandorle finemente nel frullatore, e mescolatele col resto degli ingredienti. Deve risultare un composto quasi solido.
Si usa staccandone un pezzettino, mischiandolo ad acqua nel palmo della mano fino a renderlo cremoso, e poi passandolo sul viso. La mandorla è emolliente e lenitiva, l'argilla deterge, la lavanda equilibra.
Conservato in frigorifero regge da una settimana a dieci giorni, per questo è meglio prepararne poco alla volta.
Detersivo per Piatti (a mano e in lavastoviglie)
Ingredienti: 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale, 100 ml di aceto bianco.
Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi, frullarli con un mixer insieme ad un poco di acqua e al sale, mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire per circa dieci minuti girando con una frusta perché non si attacchi. Quando si è addensato e un po' raffreddato mettere in vasetti di vetro e usarne due cucchiai da minestra per la lavastoviglie e a piacere per i piatti a mano.
E' anche un ottimo anticalcare per il lavello e la stufa soprattutto se sono in inox.
Consiglio: aggiungere un po' di detersivo ecologico per piatti a mano, se i piatti da pulire sono unti (per togliere il grasso, infatti, ci vogliono i tensioattivi).
Deodorante
Ingredienti: bicarbonato, acqua, olio essenziale per profumare (opzionale).
In un bicchiere mettere dell’acqua, aggiungere bicarbonato mescolando finché non si scioglie più e lasciare riposare una mezz’oretta. Poi travasare solo la parte liquida (avremo ottenuto una soluzione satura di bicarbonato) in uno spruzzatore (magari recuperato da un vecchio deodorante finito e ben lavato). Il deodorante è pronto.
Conservare in frigo.
Esempio di ricetta: in uno spruzzino di deodorante (hanno il pregio di essere ricaricabili) mettere 20 gocce di olio essenziale di limone, 20 gocce di olio essenziale di lavanda, 1 goccia di olio essenziale di Salvia sclarea.
Profumo sorprendente ed euforizzante. Agitare prima dell’uso.
Un'unica controindicazione: questi sono deodoranti, non antitraspiranti. Quindi se si ha la sudorazione particolarmente abbondante non la bloccano assolutamente (le ascelle ringraziano…. gli antitraspiranti che lasciano la pelle così asciutta dopo un certo periodo di uso continuato danno un prurito pazzesco!).
E se si suda su una maglietta molto aderente e magari sintetica si rischia che la maglietta (ma non la nostra pelle) dopo qualche ora assuma un leggero odore di sudore.
Farina
Per fare la colla basta mescolarla ad acqua tiepida. La farina, infatti, contiene delle proteine insolubili chiamate gliadine e glutenine. Aggiungendo acqua e impastando, queste proteine tendono a unirsi tra loro formando una rete tridimensionale.
La loro “colla" interna è fornita proprio dall’acqua, in particolare grazie alla presenza dell’idrogeno, che assicura i legami elettrostatici necessari fra le proteine.
Il risultato visibile è quello di una massa elastica (chiamata glutine) e molto appiccicosa, cioè che presenta alta coesività.
Fondi di caffe'
I fondi di caffè sono ricchi di sostanze oleose, tossiche per i fiori. Perciò fanno ingiallire le piante. Però in piccole quantità (pochi cucchiai ogni due mesi), e ben miscelati alla terra delle aiuole, la rendono più soffice.
Gessetti
E un ottimo antimacchia. Se una goccia di olio ha «offeso» la tovaglia preferita, si può strofinare sopra un cristallo di solfato biidrato di calcio (un gessetto, appunto): le sue molecole si legano a quelle dei grassi. Prima di lavare, spazzolare energicamente la zona.
E' utile come barriera antiformiche: se finora le classiche «trappole» non hanno funzionato, si può tentare tracciando dei segni col gesso su balconi o all’interno delle finestre. Chi ha provato assicura che le formiche non attraverseranno la sottile barriera polverosa.
Il gessetto è un essiccatore naturale: sistemare alcuni pezzi negli angoli «critici» della cucina o del bagno: l’umidità tenderà a depositarsi su di essi.
Latte in Polvere
Ottimo come vernice per ritoccare i muri; il latte e' ricco di caseina, una delle proteine presente all’ 85 per cento, responsabile dell’effetto colloso di questa vernice ecologica.
Per preparare la tintura basta mescolare mezza tazza di acqua e mezza tazza di latte in polvere, fino a quando non si ottiene un impasto omogeneo che ricorda la consistenza della vernice. Si possono aggiungere anche dei colori: è sufficiente scegliere pigmenti a base acquosa. Una volta passata la prima mano, attendere 24 ore prima di dare la seconda. Poi aspettare tre giorni e procedere con il terzo strato.
Mescolando la polvere ad acqua tiepida, si ottiene un ottimo struccante per il viso. Applicare con un dischetto di cotone, strofinare delicatamente e poi risciacquare il viso con acqua.
Percarbonato
Esso libera ossigeno già a 30° in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo, serve anche per le stoviglie ed oggetti d'uso comune. Si può aggiungere al detersivo lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la macchina lavastoviglie.
Piante di casa
NON comperate aditivi chimici; Nutrite le vs piante, fiori, orticelli con acqua e latte in proporzione = latte dal 10 al 40% a seconda dei casi. Vedrete come rifioriscono bene e divengono piu' sane.
Sgrassante - Pulitore
Serve a pulire oro e argento: la leggera abrasività del dentifricio (meglio se è uno di quelli sbiancanti: sono lievemente più abrasivi di altri) serve a rimuovere il sottile strato di ossido che si forma sul metallo in seguito al contatto con l’ossigeno presente nell’aria. Naturalmente non bisogna insistere troppo con questo tipo di pulizia: rimuovere lo strato opaco significa anche portare via strati di atomi «preziosi».
Per eliminare i segni di matita sul muro, strofinare un po’ di dentifricio sul "graffito" con un panno bianco di cotone
È utile come mastice di emergenza per tappare piccoli fori nel muro. Lasciare asciugare bene prima di tinteggiare
Per togliere odori sgradevoli, come quello della cipolla, rimasti sulle mani: basta prelevare un centimetro di pasta dentifricia, quindi strofinare bene sotto il getto d’acqua.
Sole
Il SOLE (i raggi solari, specie gli UV) è antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano e possiate mettere al sole la vs. biancheria lavata.
Tè e Caffè
I fondi del caffè o le bustine del tè usate rappresentano degli ottimi fertilizzanti perché sono ricchi di minerali, fra cui potassio, magnesio e manganese.
Sempre grazie al loro contenuto di minerali, sono in grado di accelerare la germinazione dei semi del prato.
Basta mettere a bagno i semi in una tazza di tè concentrato e riporre, coprendo, nel frigorifero per 5 giorni.
Prima di seminare, lasciare asciugare su carta assorbente (anche il giornale va benissimo) per un giorno.
Un infuso di tre o quattro bustine di tè, lasciate in acqua tiepida per dieci minuti, può servire per un efficace pediluvio deodorante, grazie all’azione astringente dei tannini, sostanze naturali presenti nelle foglie del tè e derivanti dall’acido tannico.
Tea Tree Oil - detto anche " olio essenziale di melaleuca". Quest'olio è un potentissimo battericida e antimicotico (contro i funghi). Lo si può usare disciolto negli spruzzini che prepariamo.
Sappiate che si emulsiona in alcool, per lo spruzzino " alcool, acqua, olio essenziale, bio-detersivo piatti", è un pulitutto ecologico. Oppure solo per disinfettare si prepara lo stesso spruzzino senza il detersivo.
Attenzione a non usare questo olio negli spruzzini all'aceto: l'aceto lo inattiva.
Vapore
Disinfetta bene, ma anche la semplice ACQUA BOLLENTE !
Vetri, come pulirli
Acqua caldissima, un po' d'aceto, panno in microfibra, la spatola (quella che usano i lavavetri che deve essere di gomma morbida) e un panno di tela.
Un secchio di acqua pulita molto calda con un po' d'aceto, strizzare il panno in microfibra ma non troppo (in modo che il vetro non si asciughi immediatamente), passare e strofinare bene in tutti gli angoli.
Passare la spatola e la pulisco alla fine con un panno di tela.
Non fare mai al sole questa operazione: asciugando immediatamente il vetro si creerebbero aloni e strisce. Pulitutto e Lavavetri FAI da TE
Per 500 ml. servono:
- 100 ml di alcool per liquori = l'alcool alimentare bianco è inodore ed e' ottimo in questo caso
- 400 ml di acqua distillata
- 8-10 gocce di biodetersivo per piatti
- qualche goccia di olio essenziale a scelta.
Miscelare il tutto in uno spruzzino.