Il vino “sa di tappo”?
A chi non è mai successo?
Cena con gli amici.
Organizzata impeccabilmente da giorni: cibo eccezionale e bottiglie di vino che si abbinano perfettamente.
Ecco, il vino: andate ad aprire una bottiglia del vostro vino preferito, il colore è quello di sempre,
lo conoscete bene.
Lo versate, avvicinate il naso al bicchiere, ed ecco: niente frutto, piatto, cartone bagnato… sì,
è proprio un vino che sa di tappo.
Come ben sappiamo, è un problema causato da un composto, il Tricloroanisolo, anche conosciuto come TCA, prodotto all’interno del sughero.
In media dal 3 al 6% delle bottiglie tappate con tappi di sughero naturale presentano questo problema.
L’unica soluzione, oltre a quella di selezionare al massimo i tappi usati, consiste nell’utilizzo di chiusure alternative, come il discusso “tappo a vite”.
Leggo, con notevole scetticismo, sul Los Angeles Times, una soluzione per risolvere il problema.
Dicono che basta mettere sul fondo di una brocca o di un decantar dei fogli di plastica, meglio se polietilene e versarvi sopra il vino difettoso.
Successivamente occorre mescolare ben bene per 5-10 minuti, in modo che il vino sia il più possibile a contatto con la plastica.
A quanto pare il polietilene assorbe il TCA come una spugna…
A questo punto, secondo loro, è possibile travasare il vino ed infine goderselo.
Potrebbe essere questa la soluzione del secolo?
Io avevo i miei dubbi, ma, considerata la fonte autorevole
un giorno ho deciso di provare, naturalmente non avevo ospiti e mi son detto,
male che vada butto via tutto.
Devo dire che il vino, sapeva di tappo in maniera esagerata, non sarebbe stato assolutamente bevibile, dopo il trattamento, devo ammettere che pur non essendo tornato ai livelli di perfezione, l'ho trovato molto migliorato, sicuramente bevibile.
Da: I Nobili Della Massetta
A chi non è mai successo?
Cena con gli amici.
Organizzata impeccabilmente da giorni: cibo eccezionale e bottiglie di vino che si abbinano perfettamente.
Ecco, il vino: andate ad aprire una bottiglia del vostro vino preferito, il colore è quello di sempre,
lo conoscete bene.
Lo versate, avvicinate il naso al bicchiere, ed ecco: niente frutto, piatto, cartone bagnato… sì,
è proprio un vino che sa di tappo.
Come ben sappiamo, è un problema causato da un composto, il Tricloroanisolo, anche conosciuto come TCA, prodotto all’interno del sughero.
In media dal 3 al 6% delle bottiglie tappate con tappi di sughero naturale presentano questo problema.
L’unica soluzione, oltre a quella di selezionare al massimo i tappi usati, consiste nell’utilizzo di chiusure alternative, come il discusso “tappo a vite”.
Leggo, con notevole scetticismo, sul Los Angeles Times, una soluzione per risolvere il problema.
Dicono che basta mettere sul fondo di una brocca o di un decantar dei fogli di plastica, meglio se polietilene e versarvi sopra il vino difettoso.
Successivamente occorre mescolare ben bene per 5-10 minuti, in modo che il vino sia il più possibile a contatto con la plastica.
A quanto pare il polietilene assorbe il TCA come una spugna…
A questo punto, secondo loro, è possibile travasare il vino ed infine goderselo.
Potrebbe essere questa la soluzione del secolo?
Io avevo i miei dubbi, ma, considerata la fonte autorevole
un giorno ho deciso di provare, naturalmente non avevo ospiti e mi son detto,
male che vada butto via tutto.
Devo dire che il vino, sapeva di tappo in maniera esagerata, non sarebbe stato assolutamente bevibile, dopo il trattamento, devo ammettere che pur non essendo tornato ai livelli di perfezione, l'ho trovato molto migliorato, sicuramente bevibile.
Da: I Nobili Della Massetta