Curiosità:
Nelle nostre campagne, Parma e dintorni,
in primavera capita di rimanere incantati da splendide siepi selvatiche,
con tanti fiori bianchi e piccoli, dal profumo delicato, protetti da rametti spinosi.
Questi fiori danno un frutto molto aspro che a maturazione ha un colore violaceo, chiamato comunemente ''prugnolo'', in dialetto ''bargnò o spen dal Sgnur'' (Spine del Signore).
Tanto il sapore è agro e amaro che in paese quando c'è una persona noiosa e scontrosa, capita di aggiungere l'aggettivo ''bargnò'' per dare un giudizio di un tipo aspro.
Questi frutti amarognoli, raccolti a maturazione sono ottimi per il liquore con proprietà digestive.
Ingredienti:
Unite tutti gli ingredienti in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Lasciate riposare 6-7 settimane.
Filtrate e imbottigliate.
Nota: Ogni famiglia ha le sue varianti in base ai gusti.
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Fiori di prugnolo |
in primavera capita di rimanere incantati da splendide siepi selvatiche,
con tanti fiori bianchi e piccoli, dal profumo delicato, protetti da rametti spinosi.
Questi fiori danno un frutto molto aspro che a maturazione ha un colore violaceo, chiamato comunemente ''prugnolo'', in dialetto ''bargnò o spen dal Sgnur'' (Spine del Signore).
Tanto il sapore è agro e amaro che in paese quando c'è una persona noiosa e scontrosa, capita di aggiungere l'aggettivo ''bargnò'' per dare un giudizio di un tipo aspro.
Questi frutti amarognoli, raccolti a maturazione sono ottimi per il liquore con proprietà digestive.
Ingredienti:
- kg. 1 di prugnoli
- kg. 1 di zucchero
- 1 litro di alcool a 95° (anticamente si usava la grappa fatta in casa)
- 1 bottiglia di vino rosso buono (da pasto, lambrusco)
Unite tutti gli ingredienti in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Lasciate riposare 6-7 settimane.
Filtrate e imbottigliate.
Nota: Ogni famiglia ha le sue varianti in base ai gusti.