martedì 10 gennaio 2012

Pollo fritto coi pomodori (Artusi n. 209)

Ogni popolo usa per friggere quell'unto
che si produce migliore nel proprio paese. 
In Toscana si dà la preferenza all'olio, in Lombardia al burro, e nell'Emilia al lardo che vi si prepara eccellente,
cioè bianchissimo, sodo e con un odorino di alloro che consola annusandolo. 
Da ciò la strage inaudita, in quella regione,
di giovani pollastri fritti nel lardo, coi pomodori.
Nelle fritture di grasso io preferisco il lardo perché mi sembra dia un gusto più grato e più saporito dell'olio. 

Il pollo si taglia a piccoli pezzi, si mette in padella così naturale
con sufficiente quantità di lardo, condendolo con sale e pepe. 
uando è cotto si scola dall'unto superfluo e vi si gettano i pomodori a pezzetti dopo averne tolti i semi. 
Si rimesta continuamente finché i pomodori siensi
quasi strutti e si manda in tavola.