sabato 6 ottobre 2012

Sorbetto al mango e zenzero

Ingredienti
      • g. 300 polpa di mango
      • g. 200 di zucchero semolato
      • g. 250 di acqua
      • succo di 1 limone
      • 1 albume
Preparazione
In una casseruola mescolate a fuoco lento acqua e zucchero, finché questo non si sarà sciolto, portate a bollore e lasciate raffreddare.
Frullate la polpa di mango con un po' di sciroppo e succo di limone e versate e mettete tutto nel freezer.
Dopo un'ora, quando questo composto si sarà un po' rappreso, unite l'albume montato a neve.
Rimettete in freezer per altre due ore.

  • Se avete la gelatiera, ponete il composto nella vaschetta, unite l'albume montato a neve 10' prima del fine mantecatura.
Ponete in freezer per almeno 2 ore, prima di consumarlo.

Variazioni:Per un gusto più intenso, aggiungete un po' di zenzero grattugiato allo sciroppo, filtrate prima dell'uso.

Caffè Valdostano

E' l'indispensabile conclusione di ogni pranzo valligiano.
Viene servito caldissimo, in una coppa di legno a più beccucci,
che molti chiamano erroneamente ''grolla''.
La vera grolla valdostana è invece un boccale di fattura originale variamente lavorato.
Il nome per inciso, deriverebbe dal Graal, il calice usato da Gesù nell'ultima Cena e nel quale Giuseppe D'Arimatea avrebbe raccolto il sangue del Redentore.
Il recipiente del caffè valdostano invece è basso e panciuto, i beccucci possono essere quattro, sei, otto o anche di più, secondo le dimensioni.

Lo si riempe di caffè bollente, si aggiungono la buccia del limone, una generosa quantità di grappa e gli si da fuoco.
Mentre arde, attraverso l'apertura centrale si fa scivolare lo zucchero predisposto sul bordo.
A conclusione del rito si beve, a turno, ciascuno da un beccuccio la bevanda, caldissima e gradevolmente forte.

(Valle d'Aosta)

Tagliatelle ai funghi e castagne



 Ingredienti:
  • g. 400 di tagliatelle
  • g. 200  castagne
  • g. 40  funghi porcini secchi (se freschi g. 200-300 )
  • panna da cucina q.b.
  • 1 cipolla media
  • olio e.v.o.
  • sale & pepe
  • prezzemolo tritato q.b.
Preparazione:

Lessate le castagne incise sulla superficie per 20 minuti circa, spellarle e sbriciolarle.
Tritate la cipolla e fatela appassire  con l'olio.

Aggiungete i funghi secchi, ammollati in acqua tiepida per un paio di ore, dopo averli tagliati, cuocete per 2' e poi aggiungete le castagne e far cuocere per 5-6 minuti.

Aggiungere la panna, e regolare di sale e pepe.

Cuocere le tagliatelle in acqua salata bollente, scolarli al dente e saltarli in padella con il sugo preparato e amalgamate bene continuando la cottura per 2'-3'minuti.
Spolverate con un po' di prezzemolo tritato.

Elvezia

Due parole: L'Elvezia, pur essendo una torta assolutamente mantovana,
non è un dolce tradizionale. E' una torta di pasticceria, inventata da pasticceri,
svizzeri grigioni
(pare la famiglia Putscher), che avevano aperto i loro negozi a Mantova alla fine del 1700, ed avevano voluto dedicarla alla loro nazione.
La torta si rifà ad alcuni elementi classici della pasticceria mantovana: lo zabaione ed una pasta di mandorle, zucchero ed albumi montati, forse ispirati dalla Torta greca. 

Ingredienti:
Per la pasta: 

  • g. 250 di  albumi
  • g.  500 di farina di mandorle
  • g. 500 di zucchero al velo

Per la farcia: 

  • panna montata
  • zabaione
  • crema al burro al cioccolato
  • gocce di cioccolato fondente

 
Esecuzione:
Miscelare delicatamente le chiare montate a neve ferma con lo zucchero al velo.
Aggiungere poi la farina di mandorle. 
Mettere il composto in una tasca con la bocchetta fine, e formare una spirale stretta su un foglio di carta oleata.
Formare così tre dischi dello stesso diametro e infornare a forno dolce. 
Quando i dischi sono cotti (devono cominciare appena a prendere colore) si fanno raffreddare.
Si spalma il primo con la crema al cioccolato e si sovrappone il secondo,
che si spalma con lo zabaione, si sovrappone infine il terzo.
Dopo aver pareggiato i bordi, si spalma lo scalzo con altra crema al cioccolato,
su cui si fa aderire granella di mandorle tostate.
Si serve a temperatura ambiente.
 
Note: Negli ingredienti della farcitura ho nominato anche la panna montata e le goccie di cioccolato, che poi non ho utilizzato nella ricetta.
In effetti le salse dolci che separano i dischi variano secondo le abitudini di ogni pasticceria, alternando gli ingredienti che ho citato secondo i gusti personali.
Quella che ho dato è la combinazione più ricca, ma quella che io preferisco prevede zabaione su uno strato e panna montata mescolata a goccie di cioccolato fondente sull'altro.

Da:cucinamantovana  (Lombardia)

Zabaione Mantovano

Due parole: Che ci crediate o no lo zabaione è mantovano di nascita
(la più antica ricetta conosciuta è del cuoco di corte dei Gonzaga),
e molto ben radicato nelle abitudini locali.
Si consuma da solo, con savoiardi e biscotti, come salsa per accompagnare dolci al cucchiaio o come farcia per torte (elvezia in testa) 

Ingredienti: Per ogni uovo: un cucchiaio di zucchero, due mezzi gusci vino bianco profumato. 

Esecuzione: Montare il tuorlo (l'albume non serve) con lo zucchero, fino a quando schiarisce. Stemperare con il vino e mettere a fuoco molto dolce mescolando in continuazione.

ATTENZIONE!!! Una cottura a temperatura troppo alta rischia di far impazzire lo zabaione.
Il punto giusto si riconosce dal profumo, che diventa improvvisamente più intenso,
e dalla densità che aumenta rapidamente.
Volendo potete aiutarvi con un bagno-maria.
Note: Come vino la tradizione popolare prevede un bianco secco, al massimo il moscato; l'abitudine corrente preferisce il marsala, ed io il vermouth.
Quello che conta è che il vino sia ricco ed aromatico.
Da : cucinamantovana

Insalata di finocchi e pompelmo rosa

Ingredienti: 
  •  1 finocchio
  •  1 grosso pompelmo rosa
  •  olio e.v.o. 
  •  sale
  •  pepe
Preparazione.
Pulire e lavare il finocchio, affettarlo finemente.
Per il pompelmo: dividerlo in spicchi, pelarlo a vivo.
In una ciotola capiente porvi il finocchio, gli spicchi di pompelmo e condire con un'emulsione fatta con 4 cucchiai d'olio, una presa di pepe e una di sale.
Mescolare bene e lasciare insaporire 1 ora, coprendo la ciotola,
prima di portare l'insalata in tavola.
Nota: E' una delizia vicino ad un arrosto, molto profumata.

Oca farcita alla borghese

Da: Il Carnacina 1961 di Luigi Veronelli Ed. Garzanti ricetta n. 1516
[ per 8 persone]
Un'oca di 1kg. e 1/2, vuotata e pronta per la cottura.
Un poco di strutto.

Farcia:
200 gr. di Pepemagro di maiale e 200 gr. di lardo tritati, il grasso dell'oca, 1 uovo, 3 cucchiaiate di brandy, 12 gr. di sale speziato, e mescolarvi: 20 castagne cotte a metà, 10 spicchi di mele a polpa dura ben nettati, infarinati e insaporiti nel burro, una cipolla mezzana tritata e cotta senza colorire con un pezzetto di burro e fatta raffreddare, una cucchiaiata di pinoli.

Guarnizione:
12 pezzi di salsiccia (luganega) di 5 cm. circa di lunghezza cotti nel burro e deglassati al vino bianco secco.
Una marmellata di mele molto leggera poco inzuccherata e imburrata leggermente.

Riempire l'oca con la farcia ben mescolata, legarla, cospargela di strutto e condirla con sale e pepe.
Spalmare una casseruola di strutto, mettervi l'oca, passarla in forno e,
a calore normale, dare circa un'ora e mezzo di cottura.
Cotta l'oca al punto giusto, slegarla e tagliarla in pezzi; mettere la farcia nel mezzo del piatto di servizio ben caldo, disporvi sopra i pezzi e guarnire con i pezzi di salsiccia.
Servire passando a parte la marmellata di mele e il fondo di cottura dell'oca, sgrassato.

Note:Queste ricette sono vere rarità.