domenica 30 settembre 2012

Potacchio (Marche)

Nei menù dei ristoranti Marchigiani ricorre di frequente questo termine,
per indicare un metodo di preparazione di pollo, coniglio o agnello.
E' una cottura in umido con olio, aglio, sale, peperoncino, rosmarino, prezzemolo e vino bianco.
(Marche)

Castradina (Veneto)

Piatto Veneziano di tradizione secolare.
Si tratta di carne di castrato affumicata ed essicata al sole,
secondo un procedimento in uso in Dalmazia e in Albania.
Tagliata a pezzetti e bollita.
Questa carne viene usata per preparare un risotto tradizionale.
(Veneto)


La castradina è un piatto della tradizione veneziana che si si preparava fin dal '700 il giorno della festa della Madonna della Salute (21 novembre).

Acquistare un pezzo di castradina dal macellaio.
Lavarla bene con una spazzola con setole dure fino a togliere tutta la concia.

Mettere a bollire la carne per tre volte cambiando l'acqua ogni volta.
Fatto ciò in un'altra pentola si procede alla cottura vera e propria sempre in acqua.
Quando la castradina è quasi cotta, 

si aggiunge la verza tagliata fine e si lascia bollire per mezz'ora.
Condire con abbondante sale e pepe e servire con pane abbrustolito.
 

Bisna (Friuli Venezia Giulia)

Appartiene alla tradizione dei grandi piatti poveri, montanari.
Si tratta di polenta gialla a cui vengono aggiunti   fagioli e crauti acidi.
Scodellata, viene aggiunto un soffritto di lardo e cipolla.

(Friuli Venezia Giulia)

 

Frittelloni (Emilia Romagna)

Si trovano nella zona di Ravenna.
In particolare vicino a Cervia.
Sono un agrodolce curioso, d'origine probabilmente orientale.
Si tratta di tortelli imbottiti di spinaci lessati e saltati al burro con uvetta e formaggio.
Poi vengono fritti nello strutto, serviti caldi e cosparsi di zucchero.
(Emilia.Romagna)

Erbazzone dolce (Emilia-Romagna)

Versione dolce del classico erbazzone salato.
Ingredienti fondamentali sono le erbette, che vengono lessate, strizzate e tritate.
Unite alla ricotta, zucchero, mandorle e altri ingredienti.
L'involucro è sempre di pasta frolla e la cottura avviene sempre in forno.
(Emilia-Romagna)

Erbazzone dolce

Per la pasta frolla:



  • g. 300  di farina
  • g. 100  di burro
  • g. 100  di zucchero
  • 1 uovo + 1 albume (il suo tuorlo verrà utilizzato nel ripieno)
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
Per il ripieno:
  • g. 200  di ricotta
  • g. 100  di mandorle
  • g. 100 di amaretti
  • 1 tuorlo (quello rimasto dalla frolla)
  • g. 100  di spinaci già cotti e strizzati (anche surgelati)
  • ½ bicchiere di Sassolino
  • 3 cucchiai di zucchero.


Preparate la pasta frolla, stenderla a circa 3/4 mm di spessore e foderare uno stampo da crostata diametro 24 circa, avendo cura di tenere da parte un poco di pasta per fare la griglia sul ripieno.
Per preparare il ripieno si può impastare tutto nel mixer avendo cura di tritare preventivamente gli amaretti, le mandorle e gli spinaci già cotti e raffreddati.
Io ho tritato gli spinaci cotti e raffreddati, ho aggiunto mandorle e amaretti tritati e i 3 cucchiai di zucchero, poi la ricotta, il tuorlo e gradualmente il liquore (in modo da poterlo eventualmente dosare a gusto proprio).
Vestire di frolla la teglia con l’impasto del ripieno, completare con la griglia di pasta.
Cuocere a 180° per un’ora circa (nel mio forno).
Il ripieno può gonfiarsi parecchio in cottura, ma in raffreddamento poi si sgonfia.

*Il Sassolino è un liquore tipico delle zone di Sassuolo (Mo) a base di anice,
che si usa generalmente nella preparazione dei dolci, può essere tranquillamente sostituito con la Sambuca.
(Emilia-Romagna)

sabato 29 settembre 2012

Brodo pieno (Calabria)

Somiglia alla lontana, alla stracciatella romana.
In una pentola di buon brodo bollente viene versato a cucchiaiate,
un composto di uova sbattute, prezzemolo, pane e formaggio grattugiati.
C'è qualche attinenza coi passatelli romagnoli.
(Calabria)