martedì 8 luglio 2014

Curry, granchi e pipistrelli

La cucina creola delle Seychelles rispecchia la varietà della popolazione di queste isole:
ci sono le sfumature e le finezze delle ricette francesi, le spezie della tradizione indiana e i sapori decisi e piccanti dell’estremo oriente. Come racconta il Financial Times, la principale fonte di proteine è costituita dal pesce e dai frutti di mare, grigliati e accompagnati da salse a base di burro, cucinati con curry, latte di cocco e l’immancabile lemon grass o preparati alla creola, con pomodori, cipolla, zenzero, peperoncino e aglio.
La varietà è molto ampia – dal polpo allo squalo, dal pesce coniglio alle triglie, dal pesce pappagallo al tonno – e tra gli accompagnamenti non mancano mai le chips di frutto del pane e una salsa piccante a base di limone, peperoncino e pepe. Ci sono anche piatti vegetariani – per esempio il gato piman, palline fritte di lenticchie e peperoncino, e ildaube, patate dolci o cassava cotte in latte di cocco – e ricette a base di carne di pollo, cucinata con curry, patate o accompagnata da uova bollite.
Per assaggiare le ricette tradizionali delle Seychelles nell’isola di Mahé, il quotidiano londinese consiglia Le Reduit, Chez Batista, famoso per il suo buffet e i suoi succhi di frutta fresca, e l’Anse Soleil Café, per il granchio al vino bianco. Per la cena un posto da non perdere è la Plantation House: cucina creola con ingredienti locali in una bellissima veranda coloniale. Un’altra specialità locale, piuttosto insolita, è la carne di pipistrello, spiega il blog Chocolate and Zucchini. Al ristorante Sundown di Mahé viene preparata al curry, mentre da Oganibar, a Praslin, la si può assaggiare in civet, stufata con verdure.
Da: Internazionale, numero 928, 16 dicembre 2011