Crescione:
(Nasturtium officinale)
nome scientifico
Nasturtium officinale
nomi secondari
Nasturzio
la droga
la sommità
Antiscorbutico, aperitivo, rinfrescante, diuretico, pettorale, depurativo, vitalizzante, atabagica.
particolarmente attivo se usato fresco.
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Lavaroni, Nasturzio acquatico, Sisimbrio acquatico, Erba da scorbuto, Common watercress, Brunnenkresse, Wara kebis, Cresson de fontaine, Cresson d'eau, Agriao de agua, Berro, Bramhi-sag, Piriya halim
NOME BOTANICO
Nasturtium officinale (DC.) R. Br.
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Sisymbrium nasturtium-aquaticum L., Rorippa nasturtium-aquaticum Hayek, Nasturtium aquaticum C. Bauhin, Nasturtium fontanum Asch., Sisymbrium cardaminefolium Gilib, Baeumerta Nasturtium Fl., Cardamine fontana Lamk., Cardamine Nasturtium Moench.
FAMIGLIA BOTANICA
Crucifere
PERIODO BALSAMICO
Aprile
DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA PERENNE MA CON HABITAT ACQUATICO [RUSCELLI E ACQUE LIMPIDE]
DROGA UTILIZZATA
PIANTA INTERA FRESCA
PRINCIPI ATTIVI
Essenza simile a quella della Coclearia, vitamina A, ß-carotene, vitamina C, B1, B2, acido nicotinico, ferro, zinco, rame, manganese, arsenico, iodio, glucosidi solfotiocianici.
TOSSICITÁ
BASSA
AVVERTENZE
IN SOGGETTI PARTICOLARMENTE SENSIBILI PUÒ PROVOCARE CISTALGIE TRANSITORIE SE INGERITO CRUDO.
QUALITÀ DELL'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
NORMALE
BRONCHI E BRONCHIOLI
CAVO ORO-FARINGEO
CERVELLO
CUOIO CAPELLUTO
INTESTINO
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
PANCREAS
RENI
SISTEMA EMOPOIETICO
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
TESSUTO CUTANEO
TUTTO IL CORPO
UTERO E OVAIE
VIE RESPIRATORIE
VIE URINARIE
PROPRIETÀ:
ook ALIMENTO
++ DEFORFORANTE CAPILLARE (LOZIONE O IMPACCO)
++ DEPURATIVO DRENANTE
++ DIURETICO
++ ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
+ EMMENAGOGO
+ NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
+ TRICOFILO
INDICAZIONI:
++ ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
++ BRONCHITE O AFFEZIONI BRONCHIALI
++ CARENZA DI SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI
++ CATARRO VIE RESPIRATORIE
++ FORFORA CAPELLI
+ AMENORREA E IPOMENORREA
+ ANEMIA E CLOROSI
+ ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
+ DISMENORREA E OLIGOMENORREA
+ ECZEMA
+ GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
+ PARASSITI INTERNI (VERMI - ELMINTIASI)
NOTE DI FITOTERAPIA
Gli estratti possono provocare irritazioni gastriche, non esistono studi adeguati sulla sicurezza d´uso.
PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
ANNOTAZIONI
È buona norma - come per tutte le piante acquatiche che si usano crude come alimento - effettuare un pretrattamento atto a eliminare i probabili molluschi che possono infestarle e che potrebbero procurare, a causa dei parassiti in essi contenuti, notevoli danni specialmente alle vie epatiche.
Si utilizza tutta la pianta.
Contiene: ferro, fosforo, manganese, arsenico, iodio, rame, calcio, zolfo azotato, vitamine C, A, B2, PP, E, estratto amaro e carotene.
Utile nell'inappetenza, astenia, anemia, scorbuto, dermatosi,
Uso esterno: piaghe, ulcerazioni, alopecie ed affezioni del cuoio capelluto.
Nome botanico latino. Nasturtium officinale
Famiglia botanica. Crucifere
Significato del nome. Dal latino nasturcium, che secondo Plinio deriva da narium tormentum o da nasus e tortus: torto (da torquere, cioè voltare, torcere) perché l’odore piccante irrita il naso. Officinale: delle officine farmaceutiche.
Nomi internazionali. It.: Nasturzio o Crescione; Fr.: Cresson de fontaine; Ingl.: Common watercresse; Ted.: Brunnenkresse; Sp.: Mastuerzo de agua.
Sinonimi botanici. Sisymbrium Nasturtium L., Baeumerta Nasturtium Fl. Wett, Cardamine fontana Lamk., Cardamine Nasturtium Moench., Nasturtium aquaticus C. Bauhin.
Nomi dialettali. Toscana: Crescione, nasturzio acquatico, sisimbrio acquatico, erba da scorbuto. Liguria: cresciùm. Piemonte: cherson. Lombardia: cressòn. Emilia: chersòn. Sicilia: crisciuni. Sardegna: nastruzzu de riu, ascione.
Non confondere con Tropaeolum majus L. (Tropeolacee) o Cappuccina oppure con il Lepidium sativum L. (Crucifere), chiamati in volgare Nasturzio o Crescione inglese.
Descrizione botanica. Pianta erbacea perenne, con caule rossastro, rizomiforme, della lunghezza di 10 a 70 cm., radicante per mezzo di gracili radici nella parte inferiore. Queste gracili radici sono numerose. Il caule può essere natale o eretto.
Le dimensioni di questa pianta sono varie, secondo il mezzo dove vive e si sviluppa, nelle acqua poco profonde ha le dimensioni di pochi centimetri, sino a 1-2 m. ed anche più nei corsi d’acqua. In acque molto profonde può perdere il suo caratteristico sapore piccante, per dare luogo alla forma insipidum Reverchon, ma ad elevata altitudine, prende un sapore amarognolo. Le foglie sono pennosette, hanno il segmento terminale di dimensioni assai più grandi dei laterali; tutti palesano un contorno ovato oblungo od orbicolare, margine intero o dentato con base sovente cordata. Infiorescenza che si evolve, nel corso della maturazione, dal tipo a corimbo al tipo a racemo. Fiori regolari, tetrameri, bianchi, a grappolo; calice di 4 sepali patenti lunghi il doppio del calice, con lembo obovato, unghia breve, bianchi; androceo di 6 stami, 2 dei quali più brevi, con alla base due nettari, con filamenti ed antere oblunghe, liberi; gineceo con ovario allungato e sormontato da un brevissimo e stimma bilobo. Il frutto, lungo 8-15 mm. O almeno quanto il peduncolo che lo regge, è a siliqua, a valve convesse, con nervature poco appariscenti; molti semi biseriati, compressi. Fiorisce da marzo a luglio settembre. Nei luoghi con acqua stagnante non vive. Appartiene alla famiglia delle Crocifere.
Tempo della fioritura. Da marzo a settembre.
Parti usate. Le foglie, i giovani germogli, tutta la pianta, fresca.
Tempo balsamico o della raccolta. Si raccoglie al momento della fioritura (da marzo a settembre), e allo stato fresco, specialmente se contusa, ha odore caratteristico, amarognolo, leggermente pizzicante.
La medicina greco-romana conosceva il Nasturzio come antielmintico, espettorante, emmenagogo (Dioscoride) ed anche afrodisiaco (Plinio). La Scuola Salernitana lo considerava un rimedio infallibile come odontalgico, prescrivendolo con una corteccia di Melograno in decozione vinosa. Lo riteneva molto efficace contro la caduta dei capelli e per facilitarne la crescita, data la sua azione iperemizzante che determina sul cuoio capelluto. La ben nota azione diuretica e antiscorbutica è giustificata anche dal fatto che il Nasturzio contiene la vitamina C che, con la vitamina A e con il carotene, è contenuta in quantità notevole.
Estratto fluido (gr1 = 38 gocce). Dose: un cucchiaio per dose.
Tintura: estratto fluido di Nasturzio gr 20, alcool a 20° grammi 80. Dose: a cucchiai.
Sciroppo: estratto fluido di Nasturzio gr 20, sciroppo semplice F.U. gr 80. Dose: a cucchiai.
Infuso: foglie 1-2 cucchiai da tavola per tazza al giorno.
Succo fresco spremuto: due cucchiai al giorno.
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Tintura di nasturzio
Crescione d'acqua, famiglia delle Crucifere
Si utilizzano varie parti dell'intera pianta, che differiscono a seconda del paese e della cultura. Originario dei Paesi dell'America Centrale e Meridionale, il Nasturzio raggiunse il nostro Continente insieme a tanti altri prodotti tipici di quei Paesi come il tabacco, il cotone, ecc. Inizialmente in Europa fu coltivato come ortaggio e quindi comunemente utilizzato anche in cucina.